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    Cara mrosa il libro s intitola ” Un giorno e una Donna” di N. Bortolotti. Concordo con te, cara Tanaquilla, sul fondamentale ruolo del nostro +++++ Maestro,la quale porta avanti con dedizione e generosità oltre che con scienza e coscienza la sua Opera educativa e terapeutica Pro Salute Populi nei nostri tempi incerti e difficili,vero e proprio faro nella notte! Buona giornata a tutti

    wiwa70
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    Ciao a tutti! In linea con i vostri post, ho trovato molto interessante la lettura della biografia di Christine de Pizar, la prima scrittrice europea, figlia del medico-astrologo di Bologna, Tommaso da Pizzardo che si trasferì alla Corte di Francia per rendere i suoi servigi ai reali. La figlia crescerà seguendo le orme di suo padre, il quale la farà studiare(era l unica donna alla corte di Francia che conosceva il latino!)e sposerà un uomo che ama(cose molto rare nel 1360!)Sarà grazie al padre, che entrerà in contatto con la medicina di Ildegarda e Trotula da Salerno, la Medichessa della Scuola Salernitana, di cui cita alcune ricette, tra cui la cura del corpo, secondo il suo motto che la cura della bellezza è funzionale per entrare in armonia con la Natura. Il suo pensiero è vivace, profondo e davvero moderno, già rinascimentale in pieno Medioevo, anticiperà di un secolo l’opera di Machiavelli, scrivendo su ciò che dovrebbero essere le buone qualità di un Principe e scrive di una Città ideale fatta dalle Donne e per le Donne, la Citè des Dames, in cui ogni pietra fondante è costituita da una Dea-Donna o Dama che hanno fatto la storia dell’Umanità. Scriverà a questo proposito: ”Nessuna città ,nemmeno Parigi, ci aveva mai concesso la parola. Noi donne non abitavamo nessun mondo e nessun libro, e nessun libro aveva mai scritto il mondo secondo noi, e ci aveva descritte”. Considerata strana perchè dice “di sentire le voci” che altro non sono che parti di se stessa con cui dialoga e si confronta: Dama Ragione, Dama Rettitudine, Dama Giustizia ma soprattutto Signora Fortuna con cui discute spesso animatamente, quando si chiede cosa la determina e determina gli eventi della vita degli uomini. Femminista ante-litteram ai potenti che le commissionano l’opera in quanto le donne possono parlare solo di figli in quanto madri, lei risponde che la donna è madre di ogni cosa: figli, libri, opere, botteghe, battaglie, vendette, spiegando che la visione femminile “è più per la vita che per la morte, più per la pace che per la guerra, a prescindere se abbia figli o meno, crea vita, è per Natura sacra, rilega, raccoglie, tiene insieme le cose più disparate, possiede uno sguardo rilegante.” La sua frase che colpisce di più , a mio parere, è stata quella che dice: “lungi dal crearsi dal nulla, le idee si propagano e svolgono per innesti” e a proposito di innesti, nasce spontanea la domanda come mai l Umanesimo e il Rinascimento di cui lei è stata precursore, e che portava in sé anche oltre i confini italici, è un fenomeno che attecchisce, si sviluppa e fiorisce, in certi termini, principalmente in Italia? A pensarci bene anche l etimologia della parola può darci delle indicazioni…. un caro saluto a tutti

    wiwa70
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    Bella l immagine femminile postata da Guglielmo Tell,a proposito dei reperti ritrovati,sembra quasi in posizione orante con le braccia aperte così…. rendendo il tutto molto familiare!

    wiwa70
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    Bello Tanaquilla il tuo excursus filologico! Ciò che mi affascina di più è che la lingua latina risponde esattamente al modo di fare oltre che di pensare dei nostri pro- genitori, persino la struttura della frase in cui il verbo è messo alla fine, sottolineandone l importanza,corrisponde a come agivano in definitiva e da ciò ne deriva che erano un popolo particolarmente concreto, pragmatico e volitivo….basti pensare che il condizionale nella grammatica latina non esiste ( sarà poi abbinato al congiuntivo in seconda battuta) e come diceva sempre il mio prof. I Romani sono riusciti a fondare un impero perché non avrebbero mai detto:” Vorrei” bensì ” Voglio!” A noi Miriamici ai quali non interessa fondare alcun impero ,basterebbe poter dire a noi stessi:” Voglio evolvermi Pro Salute populi,a beneficio di tutta l Umanità!” ….e sarebbe già TUTTO! Una buona giornata a tutti

    wiwa70
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    A proposito di riscoperta e rivalutazione del femminile, ho trovato interessante la scoperta del più antico verso noto della letteratura italiana, della varietà italo-romanza, fatta da due studiosi Formentin dell’Università di Udine e Ciaralli dell’Università di Perugia, in un manoscritto dell’VIII sec. , tratto dalle Omelie di Origene, trovato a Wurzburg in Germania, trascritto da un monaco amanuense che costituisce l inizio di una Chanson de femme, una forma lirica, tutta al femminile e di molto precedente ai trovatori provenzali, nella quale a parlare è una giovane voce femminile in cui una figlia si rivolge a sua madre per essere rassicurata sui primi turbamenti amorosi(“Fui eo, madre, in civitate, vidi onesti iovene”); è stato spiegato essere un genere, molto importante nell’antica lirica romanza, sopravvissuto fino ad oggi nella poesia popolare moderna di tradizione orale, di cui però è molto difficile rintracciare le fonti, praticamente introvabili, anche a causa del fatto che le fonti cristiane trattandosi di genere popolare amoroso, condannarono questo tipo di poesia in quanto ritenuta immorale. Al momento, il verso rimane la più antica testimonianza poetica della nostra tradizione letteraria e mi ha fatto riflettere su quanto sia stato difficile far emergere nella storia le prerogative femminili e che lo squilibrio sul Femminile di cui parlavate, ha radici storiche antiche, presente in ogni strato o substrato culturale della società, rendendo la via verso l’equilibrio accidentata e ancora lunga fuori e dentro di noi. Un caro saluto a tutti

    wiwa70
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    Sì è vero, le cicatrici possono essere un monito per non tornare a fare più gli stessi errori ed è stato così anche nella mia esperienza…persino fisicamente ne ho una che nel tempo ho imparato a considerare in modo diverso ricordandomi sempre l importanza di leggere i segnali e quando le cose non quadrano,i controlli medici preventivi ci possono persino salvare la vita. Una buona domenica a tutti

    wiwa70
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    In questa Agape, come non mai, abbiamo sperimentato quello spirito di Unità meraviglioso e rinvigorente che, come Numeri della Catena,ci ha commosso, emozionato, donato forza risanatrice e fiducia nel percorso futuro da compiere….in una parola abbiamo percepito l Amore grande della Miriam e delle sue Gerarchie che ci prendono per mano e ci restituiscono a noi stessi risanati e rinfrancati a 360 gradi. Andare via è stata una separazione solo temporanea ma ancor di più un portarsi dentro una ricchezza immensa fino alla prossima volta! Grazie infinite alle Gerarchie che non ci hanno Mai abbandonato e ci sostengono continuamente e così tanto generosamente e alla Fratellanza tutta, perché siete la mia Vera Famiglia e con voi sperimentato ,ogni volta di più, la Vera e profonda intimità di una pienezza di comunione d intenti in nome dell Idea Nostra di Bene, Luce e Salute! Un carissimo saluto fraterno a tutti

    wiwa70
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    https://www-orizzontenergia-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.orizzontenergia.it/2022/06/23/agapanthus-fiore-amore-scopriamo-caratteristiche/amp/?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQIKAGwASCAAgM%3D#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16560685729078&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.orizzontenergia.it%2F2022%2F06%2F23%2Fagapanthus-fiore-amore-scopriamo-caratteristiche%2F
    Ciao a tutti! In attesa di ritrovarci tutti insieme all Agape rituale in cui il Sollleone e la Luna piena s incontrano per Amore, offro un fiore a tutti i naviganti del nostro Sito ,che in Natura, porta il nome di questa Unione: Agapanthus. Veniva usato dalle spose come simbolo di fertilità e profumava l acqua del neonato garantendogli salute e benessere….dotato di molteplici virtù terapeutiche in particolare per le donne in gravidanza e per il post parto. Un saluto caro a tutti e a prestissimo

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    https://amp-tgcom24-mediaset-it.cdn.ampproject.org/v/s/amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24/article/51334391?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQIKAGwASCAAgM%3D#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16551983262633&csi=1&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.tgcom24.mediaset.it%2Fsalute%2Finfarto-nuovo-studio-una-visita-oculistica-puo-predirne-il-rischio_51334391-202202k.shtml
    Ciao a tutti! Ho trovato interessante questa nuova sperimentazione scientifica sulla possibilità di prevenire e riconoscere jn infarto del miocardio da una visita oculistica della retina di routine…non so cosa ne pensano i medici…una buona giornata a tutti

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    repubblica.it
    https://www.repubblica.it › news
    Umbria: tra arte, natura e magia, ecco il Sentiero dell’unicorno – la Repubblica
    Grazie, Dafne, non sapevo che il picchio fosse un simbolo sibillino!
    In questo articolo, è stato presentato il sentiero dell Unicorno, altro simbolo dei territori umbri, un percorso che comprende i Giardini del Sole e il castello di Aviano,dove si dice essere presenti simboli e storia…mi ha fatto venire la nostalgia dei territori sibillini e di tante bellissime esperienze , come si diceva in altro tread, vissute con tutta la Fratellanza guidata dal nostro amato Maestro+++++ M.A.IAH-HEL Delegato Generale e che non vedo l’ora si possano rivivere al più presto tutti insieme! Un carissimo saluto a tutti i naviganti

    wiwa70
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    Ciao a tutti! Sempre a proposito della trasmissione Vitalia, ieri,in tarda serata, hanno trasmesso “Alle origini della festa”,in cui si parlava del popolo dei Piceni, il cui progenitore è stato Pico( dall uccello sacro a Marte),e del rito propiziatorio del cavallo/ ippocampo( per la presenza di fuoco, luci e folla ricordava quasi un culto dionisiaco)Essi veneravano la Dea Cupra,infatti, hanno ritrovato nelle tombe delle sacerdotesse della Dea,un cerchio con cinque nodi,che si pensa essere stato utilizzato per i riti sacri della fertilità. Il rito più interessante è quello del latte,esclusivamente femminile, in cui le 5 sacerdotesse bevevano una miscela di vino e miele. L iscrizione alla Dea è stata ritrovata in una chiesa di S.Martino,caratterizzata dalla presenza di una fonte d acqua, con delle corna di Ariete, scolpite in basso( mi ha ricordato il Decano d Ariete di Palazzo Schifanoia)sembra che la Dea si sia trasformata in seguito, in epoca templare, nella immagine della’ Madonna del latte’. Davvero interessante…peccato l ora tarda che ha reso la trasmissione ricca di spunti non usufruibile a tutti ma a solo malcapitati insonni! Un caro saluto a tutti

    wiwa70
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    in risposta a: Libere testimonianze #33372

    Ciao caro Nico, come non ritrovarsi in quello che dici, di pozzanghere me ne intendo… ahahah! Ma un giorno mi è venuta in soccorso l immagine che dà il Maestro Kremmerz al novizio” sulle nespole che vengono messe a spugnare” finché un bel giorno maturano! L ho trovata così vera e poi mi ha donato tanta speranza in modo, mi sono detta, che se avessi perseverato prima o poi sarei riuscita a crescere e sono ancora qui che ci provo e testimonio come la mia vita ogni giorno si apre in modo sempre più fluido e non può essere un caso, grazie alla Miriam e al percorso ermetico intrapreso. Tante volte sono tornata a zero,perchè non capivo e non riuscivo, tante volte mi sembra di essere morta e rinata nella stessa esistenza tanto da non riconoscermi più in quella che ero, ma poi grazie alla Schola un giorno ho sentito parlare di elicoide, ce ne sono di due tipi :quella fine a se stessa che ruota all infinito e quella ,più presente in natura, che prevede un bellissimo movimento evolutivo che porta a salire , abbandonando ciò che non ci serve più e portando su un altro piano, ciò che possiamo e dobbiamo integrare di noi stessi grazie al lavoro di purificazione e destrutturazione. Ti auguro un bellissimo percorso, caro Fratello e una buona Domenica a tutte le Sr+ e Fr+ in Miriam
    P.s.da piccola quando avevo la febbre molto alta,ahimè per le frequenti tonsilliti,anch io sognavo sempre la stessa cosa: una spirale…buffo vero?!

    wiwa70
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    Post totali: 367
    in risposta a: Libere testimonianze #33333

    Rileggendo i vostri bei post, a proposito dei nodi da sciogliere di cui parlava Nico, ho riflettuto sull etimologia delle parole: “ri-solvere o ri-soluzione” che, in sostanza , mi sembra richiamino l immagine del ‘continuare ripetutamente a sciogliere’ …al fine di provare a conquistare e mantenere una condizione di fluidità( grazie al lavoro costante di purificazione e di destrutturazione) che si traduce in Salute, benessere,centralità dell individuo e, in definitiva, si potrebbe persino dire di vera felicità? Ma tutto questo, come è stato ricordato, non sarebbe possibile senza il prezioso e indispensabile aiuto delle nostre Gerarchie in Miriam e del nostro amato Maestro e Delegato Generale,di cui ognuno di noi potrebbe testimoniare l operato e che ringrazierò sempre! Una buona giornata a tutti

    wiwa70
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    Post totali: 367

    Bellissimo questo articolo mrosa, mi ha fatto venire i brividi! Alla Natura, Madre, Miriam, che non perda mai la Voce per dire :” Pace!”
    Buona domenica a tutti

    wiwa70
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    Post totali: 367
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