UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

Home/Il Forum della Schola/UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS
Stai visualizzando 15 post - dal 691 a 705 (di 709 totali)
  • Autore
    Post
  • Angelo
    Partecipante
    Post totali: 181

    Cara wiwa70, io penso che non dovremmo dimentichiamo neppure che la pratica del digiuno, oltre che a rigenerare l’organismo, rigenera anche ciò che non è materiale, allontanando il corpo dal bisogno, ormai abitudinario, dal cibo.
    Il distacco dalle nostre necessità corporali ci aiuta a comprendere meccanismi ben più alti, ben più illuminanti, in grado di rigenerare l’essere nel suo insieme (ciò che sta in alto e ciò che sta in basso).
    Si può imparare a nutrirsi di non solo cibo, e ci si sente sazi allo stesso modo, purificandosi.
    Tutto è collegato, e se si comprende questo principio credo che ogni nostra azione si ripercuote su tutto il nostro organismo.
    La nostra pratica rituale ci porta certamente a riprenderci il nostro essere, materiale e non.
    Vi abbraccio forte.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 372

    Sì certo, caro Fr+, l obiettivo non era svalutare il digiuno lunare semmai avvalorare l efficacia di una pratica rituale fornita dalla Schola per evolversi, cercando di CAPIRE più consapevolmente possibile, cosa accade a 360 gradi a tutto il nostro Essere, che è fatto di tanti piani e se è vero, come dicevi, che ‘Tutto è UNO e ” in alto è come in basso”, mentre siamo impegnati a destrutturarci, sintonizzandoci analogicamente con la Natura e le sue leggi di cui facciamo parte, d altro canto perché il piano fisico non dovrebbe concorrere al processo purificatorio con le sue peculiari modalità? Non è forse una conferma che il nostro Metodo Ermetico concreto e sperimentale, agisce in modo integrale? Tutto ciò in attesa di poter un giorno ,chissà,’ volare alto’! Del resto, mi chiedo, cosa c è di più divino, alto e sublime della MATER-IA Intelligente? Un caro saluto a tutti in attesa della prossima luna nuova

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 192

    Buongiorno a voi, a tutti
    Io dalla pratica del digiuno, ho segnalato a me stessa la pratica della volontà. All’inizio, tutto è incentrato sul cibo, sull’assenza fuori orario concesso, fuori cibi non concessi, poi, con gli anni diventa un percorso diverso, in cui la volontà di dare un significato a quel giorno, diventa magico su se stessi, la volontà che il magico diventi tu stesso, privo del chiasso digestivo.
    La volontà che cio’ avvenga porta a superare quei sintomi pienamente saturniani, voglia di cose o mal di testa o falsa sensazione di vuoto
    E’ proprio quel falso vuoto che diventa pienezza, che mi porta a capire che sono corpo, insieme a volontà del Tutto, perchè io sono inserita e parte del Tutto e, direi che l’aspettativa del giorno lunare che offre generosamente il dono dell’accoglienza, mi dà veramente la dimensione dell’Amore che Miriam incessantemente cerca nel trovare porte a dimensioni umane per trasformale in Iniziazione
    Buon Rito Lunare del 14 Ottobre prossimo

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Il digiuno è in effetti un un percorso da intraprendere e da percorrere per iniziare ad essere liberi .
    Ma congiuntamente chi dà il primo posto ai capricci, ai desideri, a chi si nutre solamente di passioni è solo uno schiavo, e il suo desiderio di essere libero è del tutto fuori luogo.
    In realtà, solo lo spirito è libero. Dunque, ha il diritto di essere libero solo colui NEL QUALE GOVERNA LO SPIRITO, OSSIA LA LUCE, ovvero tutto ciò che è nobile, grande e giusto.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Paolo Giulierini – L’Italia prima di Roma.pdf
    Il nostro Paese ci appare il più delle volte come l’erede per eccellenza della civiltà romana. Non c’è nulla di più vero, ma se ci mettessimo in viaggio percorrendo l’Italia da nord a sud scopriremmo che prima ancora che Italiani siamo stati Italici: in ogni regione la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie raccontano la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati. Celti, Veneti, Liguri, Etruschi, Sardi, Latini, Sanniti, Lucani, Piceni, Campani, Punici, Enotri, Siculi e molti altri hanno lasciato ovunque nella penisola tracce profonde, preziose per capire com’era l’Italia prima dell’avvento di Roma. Con la competenza dell’esperto e il passo avvincente del divulgatore, Paolo Giulierini ci accompagna in un viaggio affascinante, ci presenta gli Italici che siamo stati, ne approfondisce il rapporto con il territorio, le modalità insediative, la religione, la lingua e la scrittura, senza tralasciare il fondamentale incontro con i Romani e quello che ne è seguito. Corredato da splendide immagini, questo libro è al tempo stesso un saggio sulla meravigliosa complessità della storia del nostro Paese e una guida per innamorarsi, oltre che di tutte le sue bellezze, anche delle genti che lo hanno abitato in tempi remoti, e che ancora oggi ci parlano: non solo di loro ma anche di noi, da sempre popolo in cammino che a ogni tappa aggiunge un viandante alla carovana.

    Fatemi sapere dove scaricare il relativo pdf

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Qual’è quella cosa nell’individualità uomo o donna, in grado di estrarre dal cibo particelle sottili, luminose, che entrano nella costruzione del loro intero essere, così che a poco a poco l’individuo si trasforma?
    … il PENSIERO:

    • Questa risposta è stata modificata 11 mesi, 1 settimana fa da admin Kremmerz. Motivo: A lucis-fero da parte dell'admin: N.B.Non si pubblicano citazioni virgolettate senza la segnalazione dell'autore
    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Per Lucis fero: ho provato a cercare il pdf di cui parlavi ma ho trovato solo il libro in vendita.Buona domenica a tutti

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    una piccola scoperta per me questo musicista classico che si e’ ispirato all’astrologia per la sua opera.
    Plutone manca perche’ quando il pezzo fu scritto, non era stato ancora scoperto.
    Abbracci a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 372

    https://www.lescienze.it/news/2023/12/20/news/resilienza_ghiacciai_himalayani_cambiamento_climatico-14624280/
    A proposito di pianeti,riporto un articolo interessante sulla Terra che avrebbe “risposto” in un modo molto semplice e peculiare al riscaldamento globale, dimostrando di avere anch essa un efficace sistema immunitario!
    P.s. Molto divertente, Guglielmo Tell,ascoltare la musica di ogni pianeta,cercando d individuare “il carattere” peculiare di ognuno:il combattivo Marte, la suadente Venere, il velocissimo Mercurio, il regale e imponente Giove e l austero e solenne Saturno….peccato che l’astrologia classica non include anche il Sole e la Luna come astralità ma solo come stella e satellite, così avremmo potuto ascoltare anch essi…ma chi è il compositore? Buona giornata a tutti

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    interessante l’articolo sulle Scienze. l’autore della musica planetaria e’ gustav holst.
    saluti a tutti

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 245

    Stanotte Luna Piena: bianca, detta di neve, luminosissima per 3 giorni e pulcherrima.
    Ho riletto nel nostro sito quanto ne scrissero i Maestri

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 181

    Un caro saluto a tutti i naviganti.
    Ritorno a scrivere sul forum perchè, in questo luogo, anche se non di persona, ci si incontra sempre, nella nostra Unità.
    Un principio che ho smpre ritenuto importante e che è alla base dei nostri studi, è che tutta la materia, organica e inorganica, è legata da un processo evolutivo comune. Rispolverando vecchie ricerche, mi sono imbattuto nella “problematica” della riproduzione, e come la stessa avvenga nei tre regni, animale, vegetale e minerale.
    Per i primi due regni, le caratteristiche comuni sono veramente assolute: la riproduzione umana la conosciamo, quella vegetale è in completa assonanza, in quanto avviene a mezzo del vento, degli insetti o dell’acqua, che trasportano il polline, liberato dalle antere di un fiore, sul pistillo di un altro fiore: è l’impollinazione. a questo punto la cellula maschile scende scende fino all’ovulo e si unisce alla cellula femminile: è la fecondazione.
    L’ovulo fecondato si trasforma nel seme, che protegge il nuovo essere. L’ovario si ingrossa e si trasforma nel frutto, che protegge il seme.
    Quando il frutto è maturo, i suoi semi si disperdono. Se il seme trova un terreno adatto inizia la germinazione, cioè la nuova piantina comincia a svilupparsi.
    Rispolverando i concetti della riproduzione minerale, ho rivisto come il processo di formazione dei minerali è detto minerogenesi e può avvenire secondo quattro modalità diverse.
    Nella minerogenesi magmatica i minerali si formano per solidificazione dei componenti liquidi del magma (massa fluida e incandescente presente all’interno della Terra), conseguente al suo raffreddamento mentre risale in superficie; il passaggio da liquido a solido cristallino avviene in tempi e a temperature diverse. In questo modo si forma, per esempio, il quarzo.
    Nella minerogenesi per sublimazione alcune sostanze aeriformi (gas e vapori) emesse nelle zone vulcaniche passano direttamente dallo stato aeriforme a quello solido cristallino per sublimazione; in questo modo si forma, per esempio, lo zolfo.
    Nella minerogenesi da soluzione l’acqua marina è una soluzione in cui sono disciolti numerosi sali, che si depositano se la loro concentrazione aumenta quando, in seguito all’evaporazione dell’acqua, si raggiunge il loro limite di solubilità (quantità massima di soluto che può sciogliersi in 100 g di solvente a una determinata temperatura); si originano in questo modo il gesso e il salgemma.
    La minerogenesi per trasformazione di altri minerali può avvenire per cambiamento della struttura cristallina di un minerale, conseguente a elevate pressioni o temperature (così il diamante può trasformarsi in grafite), o per cambiamento della composizione chimica in seguito a reazioni chimiche che portano alla perdita o all’acquisto di alcuni elementi: per esempio, dal gesso (CaSO4 · 2H2O) può originarsi lo zolfo (https://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/scienza/La-Terra/Materiali-della-crosta-terrestre/La-formazione-dei-minerali.html).
    Ho in questi giorni poi trovato un articolo interessantissimo (https://www.iltascabile.com/scienze/i-minerali-e-la-vita/), che ha evideniato come “In geologia, i minerali sono stati tradizionalmente classificati in base alla loro composizione chimica e alla loro struttura cristallografica. Un po’ come nella biologia pre-darwiniana, queste classificazioni tassonomiche veicolano una visione del mondo minerale come eterno e immutabile; una visione che non tiene conto delle circostanze in cui le diverse strutture minerali hanno potuto prendere forma. Il mineralogista Robert Hazen è da decenni un sostenitore appassionato dell’idea che l’approccio tradizionale allo studio delle rocce debba essere radicalmente rivisto. È stato il primo scienziato a introdurre la teoria dell’evoluzione minerale, cioè l’idea che i minerali, come gli organismi viventi, si siano evoluti nel corso della storia dell’Universo formando strutture sempre più complesse e diversificate via via che l’ambiente attorno a loro è cambiato…”.
    E’ veramente magnifico riscoprire come principi esposti da recenti scienziati, non fanno altro che confermare i principi per i quali la natura, se la stessa viene esminata e letta in maniera semplice, chiara e senza preconcetti, ha “previsto” l’eguaglianza della vita nei tre regni: tutto nasce, si sviluppa e muore secondo leggi immutabili, che già nella notte dei tempi, erano state accertate senza alcuno strumento scientifico.
    La realtà della Tradizione della nostra Schola, è intorno a noi, e noi siamo dei “fortunati” a poterla vedere e toccare grazie al nostro Centro, al Delegato Generale e ai Maestri tutti. Operiamo e non smettiamo mai di indagare le cose semplici nelle quali possiamo trovare risposte che sembrano complesse ma non lo sono.
    Un abbraccio a Tutti.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Mi è piaciuto il tuo post caro Angelo, mi ha portato a riflettere su noi stessi, su come la nostra vita sia inserita in quel ciclo continuo di nascita, crescita e morte e come questo concetto, nonostante sembri lapalissiano, ha molti risvolti interessanti soprattutto se lo applichiamo alla quotidianità della nostra vita
    Un caro saluto al Delegato in primis e poi a tutti i Fratelli e Sorelle e a tutti gli utenti

    ondina
    Partecipante
    Post totali: 80

    Grazie Angelo il tuo post da molti spunti di riflessione, leggerò gli articoli …
    Un fraterno abbraccio a tutta la Fratellanza
    Buonanotte

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    Buona sera a tutti, vorrei condividere questa conferenza del mediatore culturale Ivan Mangiola su una società’ matriarcale contemporanea, semi sconosciuta ma numerosa, nell’isola di Sumatra. Tra le altre cose mi ha colpito, alla fine, il concetto di economia del dono come alternativa ai modelli capitalista e comunista.
    abbracci a tutti

Stai visualizzando 15 post - dal 691 a 705 (di 709 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy