Vari Maestri di Miriam, o dell’Ordine Egizio con funzioni direttive e organizzative nella Fratellanza miriamica, come attestato dai documenti d’archivio, si sono avvicendati in oltre un secolo di storia, ciascuno assolvendo al proprio mandato sulla base delle contingenze e delle proprie peculiarità.

I Maestri certi e riconosciuti (prima e immediatamente dopo la Pragmatica Fondamentale del 1909) dall’Ordine Egizio, aventi uno specifico ruolo nella Miriam ai tempi del Kremmerz, così come documentato ne La pietra angolare miriamica, sono i seguenti:

Domenico Lombardi: Segretario Generale della Miriam e direttore dell’Accademia Sebezia di Napoli. Maestro dell’Ordine Egizio (Benno)

Giacomo Borracci: Capo della 1.a Giurisdizione di Miriam (cioè Napoli, Taranto e Bari). Maestro Cajetel.

Luciano Galleani: Capo della 2.a giurisdizione (Roma, Spezia, Milano ecc.). Maestro Jesboama.

Pietro Clemente: dirigente della Porfiriana di Taranto, e Maestro dell’Ordine Egizio col nome di Appus.

Risultano, inoltre, fra gli iscritti certi, diretti o indiretti all’Odine, aventi vari ruoli nella Miriam:
Pace Donato: Abeon, Alfredo Carreras: Zemel, Raffaele Nardini: Crisogene.

Si rinvia ai successivi volumi della Trilogia sulla storia documentata della Fr+ Tm+ di Miriam per verificare come, nel tempo, altri personaggi, attraverso il percorso miriamico, abbiano realizzato il Maestrato e ricevuto il mandato di esercitarlo all’interno della Schola.

Va comunque detto che, ad oggi e iniziaticamente parlando, l’organizzazione gerarchica della Schola Ermetica è comprensiva di tutte le funzioni e di tutti i ruoli statuiti nel Patto Fondamentale e graficamente delineati nell’Organigramma, a garanzia sia degli odierni appartenenti sia degli aspiranti futuri a farne parte.