La Natura, la Madre, la Miriam

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  • mandragola11
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    Saluto e ringrazio l’ADMIN X il costante apporto a tutti noi.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Ricollegandomi al penultimo post di mandragola, ricordo anche che il diritto di famiglia in Italia è stato rivisto solo nel 1975 equiparando l’uomo alla donna. Però sono fiducioso che ,così come da noi tante cose sono cambiate (e tante devono ancora cambiare), anche in altri paesi si possa avere un cambiamento in positivo della condizione della donna e, più in generale, del rispetto della vita.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Circa il rispetto per la vita e per la donna (anche se come scrive Kridom molte cose devono ancora cambiare, e aggiungo cose mostruose, come i femminicidi ) non c’è dubbio che l’Occidente sia molto più avanti del medio e dell’estremo Oriente.
    E’ dipeso dalla nostra eredità culturale? dalla tradizione sapienziale perenne che ha scelto, non a caso, le nostre terre per radicarsi? Penso di si.
    Ed è una eredità che ha in seno gli sviluppi più giusti, all’avanguardia e ulteriori.
    Non so se in tutto il mondo potrà mai esserci lo stesso livello di civiltà.
    E non credo efficaci né sincere le azioni di forza per esportare la democrazia e il rispetto…
    Ogni popolo ha la sua storia e la sua traiettoria.

    g_b
    Partecipante
    Post totali: 102

    Ieri pomeriggio sul tardi, un temporale mi ha sorpreso mentre ero in montagna in bici, è stato strano, sentire l’acqua addosso, una doccia gratuita, l’acqua ha un altro odore più aromatizzato di erbe, una sua temperatura, insomma un contatto panico con la Natura.
    Mentre tutti si preoccupavano di dove fossi finito e in che condizioni, mi trovavo nella situazione ideale, i fulmini cadevano ed era pericoloso, però io mi sentivo al sicuro, come tra le braccia di una madre amorevole. Certo non uscirò appositamente durante un temporale, ma siccome è capitato…mi sono goduto il momento. Ho pensato agli amori adolescenziali, quando tutto l’essere convibra con la realtà…era così. Penso alla prossima volta che mi capiterà, che la realtà diventi un’alterità concreta, un incontro indimenticabile. Comunque il profumo, il calore in corpo, un modo di essere e di sentirsi che mi ha ricordato anche tanto la condizione in cui mi sento durante il nostro operare quotidiano. E così si incontrano, la Natura, la Madre e la Miriam.
    Ps: già cara tanaquilla9 c’è chi è convinto che si possa esportare l’amore con la guerra…mi sa che sono un attimino fuori strada queste persone…

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    A proposito di Natura e di fenomeni naturali che hanno colpito l’uomo da tempi antichissimi, determinando la nascita di miti e credenze, ho trovato che esiste un fenomeno ottico molto complesso, una specie di miraggio, visibile in particolari luoghi del globo ad esempio in Calabria, Sicilia e nella Maremma specialmente nei campi di girasoli chiamato dagli scienziati “Fata Morgana”, con riferimento proprio al mito celtico della Fata, creatrice di forme cangianti che si concretizzavano alla bisogna secondo giustizia per il bene o per il male. Gli studiosi che farebbero risalire il mito stesso al fenomeno fisico, prendono l’espressione “Fata Morgana” per indicare fatti che non possono essere spiegati scientificamente o “per indicare un obiettivo immunologico di non facile realizzazione per la creazione di nuovi farmaci.” E’ interessante il collegamento fenomeno/mito/femminile… Qualcuno ne sa per esperienza o per studio qualcosa?
    https://it.wikipedia.org/wiki/Fata_Morgana_(ottica)
    https://it.wikipedia.org/wiki/Fata_Morgana_(ottica)#/media/File:Desert_mirage_62907.JPG

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    https://www.focus.it/scienza/salute/voce-mamma-aiuta-neonati-prematuri
    Ciao a tutti! Mi ha molto colpito questo articolo sull effetto antidolorifico della voce della mamma, utilizzato come cura per alleviare il dolore fisico del neonato prematuro, metodo che avrebbe mostrato effetti notevoli e benefici davvero efficaci…si potrebbe dire che la voce in particolari condizioni di sintonia, può essere veicolo di salute, secondo una prerogativa tutta al femminile?? Buona giornata a tutti I naviganti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Che meraviglia… Io sperimento spesso l’effetto rassicurante della mia voce sulla mia gatta che, ormai anziana, ha problemi di artrosi e forse anche neurologici per cui alle volte cade e stenta a rialzarsi. Se io la vedo, le parlo, la incoraggio e lei si rialza subito.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Da bambina ho sofferto molto di paure notturne. Ricordo bene quando tendevo l’orecchio verso quello di mia madre, sperando di intercettare la sua voce. Non sempre questo avveniva, ma a volte sì, addirittura la sentivo ridere e allora scivolavo nel sonno quasi senza accorgermi. Ero rassicurata, il terrore passava. Da mamma, non ho dimenticato quel senso di vulnerabilità che a volte si ha da bambini prima di dormire e, a richiesta, sono rimasta accanto ai miei figli, accarezzandoli e parlando loro dolcemente. Una voce piena di premura e di affetto ti avvolge come un abbraccio, è l’amore che ti raggiunge e ti aiuta, donando se stesso. Buona serata a tutti!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Oggi per caso mi sono imbattuta nella citazione di una scienziata, Suzanne Simard, che studia da trent’anni ciò che accade nel sottosulo delle foreste. E’ stato interessante scoprire come attraverso una rete di connessioni tra radici e funghi detta “micorizza”, si crea un sistema di comunicazione che non solo permette il passaggio di sostanze nutritive come carbonio, acqua, azoto, fosforo, ma anche segnali di pericolo quando si presentano (attacchi parassitari, determinati agenti atmosferici,ecc.) a cui gli alberi destinatari rispondono mettono in atto comportamenti difensivi
    Una cosa strabiliante che la Simard ha verificato è che nell’ambito della foresta esistono degli alberi “madre” piante più mature e grandi che riconoscono e si prendono cura dei “figli” anche se posti a grande distanza.
    Una ennesima prova che “ciò che è in basso è come ciò che è in alto…”
    Vi ricordate il seminario del 2006 (mi sembra) in cui abbiamo ampiamente parlato del senso e dell’importanza dell’ipercomunicazione? Riporto a tale proposito alcune parole del MIah hel tratte “Dalla Matriarchia di Miriam alle pratiche trasmutatorie” (la Via della rosa, pag.118) “Il metodo scientifico sperimentale della Schola kremmerziana procede parimenti: partendo dallo studio dei fenomeni scaturenti dalle energie che si manifestano nei tre regni della natura, si giunge alla conoscenza delle leggi elementari che le regolano, stabilendo il contatto panico con l’ecosistema in cui si vive nell’amorevole rispetto di ogni essere vivente, minerale, vegetale, animale.” Per chi vuole giro l’indirizzo per accedere al link di una conferenza della Simard: https://youtu.be/Un2yBgIAxYs

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Verissimo che il mondo vegetale comunica a tutto tondo. Credo che tutto il Cosmo sia costituito da una rete interattiva dove l’obiettivo in divenire è proprio quello di scoprirne le leggi di connessione. Ricordo di aver letto tempo fa di uno studio “sul campo”, dove ricercatori appurarono che le piante di acacia, quando attenzionate dalle giraffe ghiotte soprattutto delle foglie, iniziavano da subito a liberare molecole informative nell’aria, in modo che le altre acacie più distanti provvedessero nell’immediatezza all’increzione di sostanze repellenti se non addirittura venefiche, non più di gradimento delle giraffe. Qui si prospetta anche una forma di sacrificio nel regno vegetale, ovviamente rapportata al grado di sviluppo tipico di questa dimensione vegetale.
    Un caro saluto ed un buon primo maggio a tutti i naviganti.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Ho letto un articolo di una antropologa barese, Laura Marchetti, dal titolo “Ecuba, interprete della Matria contro la Patria” che mi ha molto colpito perché esprime il sentimento che provo io, e molti altri presumo e spero, nei confronti delle guerre. Leggendolo si chiarirà il motivo che mi ha spinto ad inserirlo in questo trhed. Vi giro il link, buona domenica. https://officinadeisaperi.it/materiali/ecuba-interprete-della-matria-contro-la-patria-da-il-manifesto/

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Bellissimo questo articolo mrosa, mi ha fatto venire i brividi! Alla Natura, Madre, Miriam, che non perda mai la Voce per dire :” Pace!”
    Buona domenica a tutti

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Condivido al 101% il messaggio contenuto nel link dell’antropologa Laura Marchetti, ed azzeccatissimo anche il titolo “Ecuba, interprete della Matria contro la Patria”.
    Davvero nel significato profondo proposto dall’autrice, si comprende quanto siano inutili certe ideologie instillate nell’umana psiche fin dalla notte dei tempi, come appunto la difesa della patria, da intendere come un confine, un fortino da proteggere ad ogni costo, la difesa di un’orgoglio da dimostrare agli altri sempre. Il ragionamento vale però anche per i potenziali invasori, che meglio farebbero a starsene nella loro patria, mentre ogni incontro tra società, culture, popolazioni diverse dovrebbe avere l’unico scopo di scambio utile ad arricchire entrambi, altrochè sterminarne uno per soddisfare le esigenze di egemonia di un altro. Molto toccanti anche l’analisi delle emozioni di Ecuba, consapevole di perdere la cosa più preziosa per una mamma, la propria creatura, ma Ettore, maschio fin nel più profondo del DNA, neanche per un attimo riflette sulla possibilità di non procedere nello scontro con Achille, in ballo ci sono patria, onore …. ed attributi! Due visioni opposte del mondo a quei tempi tra il maschile patriarcale ed il femminile generatore e custode della vita. Si dissocia solo Priamo, saggio padre, che anziché “pompare” il figliolo a combattere pensa solo a salvargli la vita. Mi domando come sarebbe diverso il mondo senza tanti millenni di patriarcato imposto in modo diciamo “forzuto”; in una società di esseri saggi, non c’è bisogno che comandi nessuno, ogni diversità è occasione di confronto, poi le conclusioni si traggono, Etica alla mano, sperimentando. Mi colpisce anche quando l’autrice parla di Achille come di una macchina da guerra, creato dagli Dei per lo sterminio di massa. Probabilmente, il Alto come in Basso, esistono Forze in gioco che si contrappongono, e, altrettanto probabilmente noi, nel nostro piccolo, ne vediamo gli effetti nel mondo reale e nelle vicissitudini che lo attanagliano. Questo mi fa pensare che il Male in senso lato, è un “male necessario”, funzionale ad un progetto, impone ad ogni essere l’esigenza di scegliere sempre quale padrone servire, e, come disse Gesù Cristo non ricordo in quale Passo del Vangelo, due padroni non si possono servire. Forse proprio e solo per questo che è possibile a tempo e ora, separare la gramigna dal raccolto, la pula dal grano……. e via di questo passo!!
    Approfitto del contenuto di questo scritto di Laura Marchetti, per un sincero augurio a tutte le donne ed a tutte le mamme in questa particolare giornata di festa.
    Un caro saluto ed una buona domenica a tutti i naviganti.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Dal punto di vista ermetico il significato di PACE è per forza contrapposto a guerra o c’è una pace, una coscienza della pace, svincolata perchè non c’entra nulla con la guerra?

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Forse la pace alla quale ti riferisci, cara Mandragola, è uno stato di essere in cui tutte le forze (anche quelle apparentemente contrapposte) si integrano un tutto unitario? In questo caso non c’è una contrapposizione, ma chissà… è di la da venire! (Almeno per quanto mi riguarda) nel frattempo ci lavoriamo

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