Libere testimonianze

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  • Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    E’ verissimo m_rosa. Il lavoro più duro e che porta, da un mio pnto di vista (come mi hanno spiegato i Maestri) ad una trasformazione di noi stessi, è quello di affrontare i nostri nodi cercando di sostituirli con aspetti positivi (io, magari in maniera del tutto personale, lotto per sostituire i “vizi” con “virtù”, magari definendoli così in maniera non troppo corretta, ma per me sicuramente efficace). All’inizio sembra che il risultato non arrivi, ma poi, piano piano, quasi senza accorgersene, il nodo si scioglie e ci si ritrova il magnifico “regalo” della sostituzione, che diventa veramente parte di noi stessi. E’ un lavoro veramente duro, ma grazie ai Maestri, alla Miriam e al Delegato Generale il cambiamento arriva e ci trasforma.
    Si tocca con mano l’Opera Nostra.
    Un abbraccio a Tutti Voi.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Mi ritrovo in ciò che dite Fratelli, a proposito dei nodi che vogliamo affrontare e che, dopo un lungo e fiducioso,spesso doloroso, percorso possiamo sciogliere. Per tanto tempo ho creduto potesse bastare ” mettere” energia in questa lotta quotidiana e ciclica. Ma così facendo ho letteralmente buttato via un’enorme quantità di forze preziose. Sono stati i tanti colloqui con il Delegato Generale e talvolta con altri Maestri in Miriam, che mi hanno fatto capire che, essendo il nostro un percorso di autoguarigione, abbiamo già dentro di noi le forze per ” sopravvivere” al nostro buio più profondo. Unica, grande differenza,però,è cercare di utilizzare le chiavi giuste per aprire le porte al vero cambiamento. Si diceva, il metodo ermetico che cava la teoria dalla pratica;come anche l’allinearsi con i principi di Bene e Salute, quindi il rimanere desti ed attivi qualunque situazione personale viviamo.Le ” chiavi giuste” è impossibile riconoscerle da soli: occorre l’aiuto e la guida costante di un vero Maestro per procedere. A volte penso che sarebbe folle agire diversamente. Sarebbe inutile e controproducente.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Cara Seppiolina, quello che dici è vero e lo ritrovo nella mia personale esperienza, maturata lungo il percorso compiuto grazie alla Schola e all’aiuto, mai venuto meno, del Delegato Generale. In proposito, permettimi solo una piccola chiosa a quanto dici, non per puntigliosa saccenza, credimi, ma solo perché dà modo di evidenziare ancor più quanto sia importante il concetto che esprimi quando affermi che “occorre l’aiuto e la guida costante di un vero Maestro per procedere”. D’accordo con te e, aggiungo, per fortuna nostra nella Schola operano Maestri veri, sebbene ciascuno con le prerogative proprie e pertinenti al grado evolutivo conseguito. Ma noi abbiamo anche un’altra grande fortuna, che è anche un privilegio storico di rara preziosità: possiamo rapportarci direttanente al Delegato Generale, che è un Maestro Integrato, espressione diretta, visibile e immediata, ossia non-mediata, del Capitolo Operante, del Centro dal quale promana il lievito che ci fa crescere, come Numeri e come esseri umani, e del quale Centro – e dunque del Delegato Generale – i Maestri di Miriam sono tramiti. È bene che questo punto cruciale, sul quale per altro si era già soffermata Tanaquilla in un altro intervento, resti ben fermo nella nostra prospettiva di Numeri in evoluzione, perché è verso il Centro e Chi lo rappresenta che dobbiamo mantenerci costantemente orientati.
    Un grande abbraccio a tutti.

    GELSOMINO
    Partecipante
    Post totali: 141

    Caro Ippogrifo , sono anch’io convito della grande fortuna che abbiamo e del privilegio che ci è concesso di rapportarci alla Del+ Gen+
    Se è fondamentalmente vero che le Gerarchie non si estraniano dai loro dipendenti , in questo però ci sarà modo e modo , e la nostra grande fortuna è la modalità assolutamente dativa del nostro Delegato , che è sempre stato , non solo sui piani sottili vicino ad ognuno di noi, ma fisicamente presente ad ogni iniziativa della Schola , non sottraendosi al contatto con la nostra profanità
    Dico questo non per fare sviolinate , di cui le Gerarchie non sanno che farsene , ma nella speranza che , nel metterlo per iscritto ,io possa avere un minimo di consapevolezza in più di quanto Bene riceviamo, e non essere completamente un porcello davanti le perle
    In sintesi apprezzare quello che si ha e riconoscerne il valore

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Anche io mi ritrovo nelle parole dei fratelli, ognuno a suo modo e in base alla sua condizione, percorre il cammino verso l’evoluzione. E’ di sprone e di conforto condividere le testimonianze delle diverse esperienze e ci fa sentire solidali e uniti nell’Ideale. E’ un allenamento continuo a superare gli ostacoli e le difficoltà che troviamo lungo il percorso. A volte mi sento affaticata e stanca però ho fiducia di riuscire a trovare dentro di me e nell’aggancio profondo alla Miriam la forza per andare avanti.
    Concordo in pieno con le parole di Ippogrifo e per quanto mi riguarda, anche se dato il mio livello evolutivo non ho la comprensione completa dell’entità della cosa, ho sempre sentito di essere estremamente fortunati a vivere in questo momento storico e considero un onore e un privilegio il di potersi rivolgere direttamente al Delegato!
    Buona serata a tutti in naviganti

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Proprio pochi giirni fa stavo ricostruendo alcune tappe diciamo ‘cruciali’ della mia vita e in questo nastro di flashback c’era LEI: con una parola all’epoca dispersa fra le tante ingurgitate dalle orecchie o con un’osservazione che lì per lì poteva confondersi in un dialigo amichevole.
    Invece c’è sempre stato il Maestro. E lo riconosco ora, guardando ad allora, e col senno di poi.
    Perché nel rispetto del mio percorso LEI ha detto… ma poi ha rispettato il mio fare (o disfare) confidando nella Provvidenza della Miriam e nella capacità che la nostra Tradizione detiene di trasformare la materia vivente da capo a piedi…nel tempo. Insomma il materialusmo sacro cui accennava Tanaquilla giorni fa.
    Il Maestro D+G+ non fa l’indovina, anche se azzecca sempre malanni del corpo (che i medici arrivano a diagnosticare dopo) o dell’anima (che se ti va bene riconosci a distanza di lustri); il punto è che il Maestro VEDE quando e quanto noi non vediamo. E siccome non potrebbe spiegare a chi invece è cieco o miope che è così perché si vede, LEI dice…e poi ognuno si regola come intende e come può.
    Peccato non aver avuto la forza e/o la fede di ascoltarLa tante volte.
    Fortuna comunque che LEI ci sia a dinostrare con l’esempio cosa può diventare un essere umano quando giunge a integrarsi al proprio Nume.
    Sì, siamo fortunati ad essere in contatto, ma ancor più a vivere in un periodo storico dove il Maestro in quanto D+G+ è diventato espressione di una Catena: non saremo mai più soli. Grazie Miriam

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Sono d’accordo con tutti voi che avete risposto a Nico, perchè in fondo il fatto di avere il Delegato Generale, e non solo anche i vari Maestri, a cui poter attingere è una fortuna…. Lei non prevarica, nelle sue parole c’è sempre quella saggezza profonda che dovrebbe esistere in tutti, ma che l’essere umano ha perso, Lei invece l’ha mantenuta e la trasmette dandoti la possibilità di comprendere, capire e andare avanti. Io sono onorata di averla conosciuta e sono io che l’ho cercata. Sono stata io che l’ho chiamata per telefono. Sono onorata di averlo fatto e di appartenere a questo cammino, fatto di Luce, Consapevolezza e di Amore vero, che attraversa i secoli, ha attraversato i secoli ed è arrivato fino a noi per aiutarci a diventare migliori, a crescere e ad avere una consapevolezza superiore, intendo superiore come di vedere meglio le cose dentro te stessa e fuori di te stessa. Come se ti viene data una chiave e tu apri e guardi dentro. Certo ognuno fa il suo, scatta il suo momento diverso dagli altri… ognuno arriva quando deve arrivare e in questo non siamo mai soli. Questo non dovremmo mai dimenticarcelo.Grazie al Delegato Generale e ai Maestri che ci aiutano.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Ippogrifo grazie per le tue parole che mi aiutano ancora una volta a dirigere i miei pensieri verso la Verità di come ” funziona” la nostra Catena Orante e sottolinei giustamente il ruolo del Delegato Generale. Quante volte ho pensato a come debba essere difficile e delicata la posizione del Delegato, una Sapienza che è difficile da capire ma che, all’unanime, riconosciamo preziosissima per il nostro cammino di ascenso. Ben vengano le rettifiche, davvero, perché chiariscono e aiutano a interrogarsi ogni giorno! Un forte abbraccio a tutti e felice serata!

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Rileggendo i vostri bei post, a proposito dei nodi da sciogliere di cui parlava Nico, ho riflettuto sull etimologia delle parole: “ri-solvere o ri-soluzione” che, in sostanza , mi sembra richiamino l immagine del ‘continuare ripetutamente a sciogliere’ …al fine di provare a conquistare e mantenere una condizione di fluidità( grazie al lavoro costante di purificazione e di destrutturazione) che si traduce in Salute, benessere,centralità dell individuo e, in definitiva, si potrebbe persino dire di vera felicità? Ma tutto questo, come è stato ricordato, non sarebbe possibile senza il prezioso e indispensabile aiuto delle nostre Gerarchie in Miriam e del nostro amato Maestro e Delegato Generale,di cui ognuno di noi potrebbe testimoniare l operato e che ringrazierò sempre! Una buona giornata a tutti

    Dafne
    Partecipante
    Post totali: 45

    Sono d’accordo con te Wiwa anche per esperienza personale e quindi mi associo ai ringraziamenti.

    Nico
    Partecipante
    Post totali: 25

    Ciao wiwa, guarda più che sul verbo risolvere credo che la parola “blocco o nodo” sintetizzi meglio quello che volevo dire. Comunque quello che scrivi lo condivido anch’io, è come se ci fosse qualcosa che ti impedisca le prese di simpatia con nuove persone ed è come se stagnassi nella tua pozzanghera se vogliamo tenere l’analogia dell’acqua.
    Sai la tua immagine di “continuare ripetutamente a sciogliere” mi ha fatto vedere in mente un sogno ricorrente che mi capita quando ho la febbre! ahahah spero di non prenderla!

    Sulla felicità non saprei dirti, a volte quando sembra che le cose vadano meglio poi succede qualcosa che ti riporta a zero e senti di dover ricominciare da capo… Sicuramente il cammino per raggiungere la felicità è pieno di difficoltà e delusioni e forse mai finiranno.

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Caro Nico, dall’Oriente ci ricordano che finchè c’è sofferenza c’è Karma, che in ogni Vita è importante innanzitutto ripartire con tale Karma alleggerito e mai aggravato, sappiamo diciamo abbastanza bene, come funzionano le cose. Scriveva il Maestro Kremmerz che tutte le Vie menano a Roma, dipende quale via si intraprende e con quali mezzi si viaggia. Scriveva ancora il Maestro che nel mare dell’ignoto vi è chi viaggia in transatlantico, chi in vaporetto, chi in barca a vela e così via. Sicuramente la Via Ermetica Ortodossa permette una sorta di accelerazione verso la Meta. Lì credo stia la felicità, condensata in una consapevolezza che non riesco ad oggi più di tanto ad immaginare, ma credo che così sia!
    Ancora un caro saluto ed una buona domenica a tutti

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Caro Nico, è vero che riuscire a definire la felicità è una cosa difficile, perchè per ognuno di noi riveste caratteristiche diverse. Questo se ci atteniamo però ad un discorso prettamente materiale. So non che non è semplice, ma per chi presegue un cammino come il nostro, e da un punto di vista ermetico, io credo che felicità risieda nel raggiungere il proprio equilibrio. Non voglio essere nemmeno frainteso, facendo pensare che non mi attengo al fatto che la nostra vita, questa vita, sia legata ad aspetti materiali importanti (il lavoro, le difficoltà economiche, i sacrifici che ognuno di noi affronta per andare avanti quotidianamente), ma se per qualche attimo, ci distacchiamo da tutto questo, ci rapportiamo alla Catena, agli insgenamenti dei Maestri, alle loro parole, allora appare quel raggio di Luce che ci riporta ad una condizione “staccata” (perdonatemi l’uso di questa parola) dalla realtà ordinaria, facendoci sentire la gioia dell’unione in qualcosa di più grande. Poi, è vero, a volta di ritorna con i “piedi per terra”, come è giusto che sia, ma le nostre difficoltà, i nostri problemi, i nostri guai, ci hanno portato ad essere ciò che siamo, senza di loro magari non saremmo qui, chissà…
    Vi abbraccio e ringrazio i nostri Maestri tutti ed il delegato Generale per lOpera grandiosa che compiono ogni giorno.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Ciao caro Nico, come non ritrovarsi in quello che dici, di pozzanghere me ne intendo… ahahah! Ma un giorno mi è venuta in soccorso l immagine che dà il Maestro Kremmerz al novizio” sulle nespole che vengono messe a spugnare” finché un bel giorno maturano! L ho trovata così vera e poi mi ha donato tanta speranza in modo, mi sono detta, che se avessi perseverato prima o poi sarei riuscita a crescere e sono ancora qui che ci provo e testimonio come la mia vita ogni giorno si apre in modo sempre più fluido e non può essere un caso, grazie alla Miriam e al percorso ermetico intrapreso. Tante volte sono tornata a zero,perchè non capivo e non riuscivo, tante volte mi sembra di essere morta e rinata nella stessa esistenza tanto da non riconoscermi più in quella che ero, ma poi grazie alla Schola un giorno ho sentito parlare di elicoide, ce ne sono di due tipi :quella fine a se stessa che ruota all infinito e quella ,più presente in natura, che prevede un bellissimo movimento evolutivo che porta a salire , abbandonando ciò che non ci serve più e portando su un altro piano, ciò che possiamo e dobbiamo integrare di noi stessi grazie al lavoro di purificazione e destrutturazione. Ti auguro un bellissimo percorso, caro Fratello e una buona Domenica a tutte le Sr+ e Fr+ in Miriam
    P.s.da piccola quando avevo la febbre molto alta,ahimè per le frequenti tonsilliti,anch io sognavo sempre la stessa cosa: una spirale…buffo vero?!

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Caro Angelo, condivido in toto quello che stai dicendo, in particolare quando affermi che “le nostre difficoltà, i nostri problemi, i nostri guai, ci hanno portato ad essere ciò che siamo, senza di loro magari non saremmo qui, chissà…”!! Nella mia esperienza personale, ogni svolta è stata caratterizzata da un momento più o meno lungo, più o meno acuto di crisi, per poi giungere ad una decisione, quasi sempre molto sofferta che ha portato ad una svolta. Fosse dipeso da me, dalla possibilità di una scelta sul piano personale, ovviamente mai avrei voluto trovarmi in condizioni cotanto critiche, ma sappiamo tutti che certe cose, certi eventi direi per fortuna ci trascendono, altrimenti non si sceglierebbe mai aprioristicamente di soffrire. Vero è, come parecchi anni fa mi disse un caro amico, la sofferenza è una porta che accelera il cammino, però bisogna esserci fiondati dentro questa porta, altrimenti se ne sta ben lontani. Così, un po’ per metterla sul ridere, negli anni, parecchie persone a me vicine almeno nel contesto lavorativo ma anche di amicizia, scherzavano sulla mia “sfiga”, ma con il tempo ho compreso che la strada costantemente in salita aiuta diciamo le fibre muscolari, anche se in questo momento spero, almeno temporaneamente in un tratto un pochino pianeggiante, se no si rischiano contratture o strappi!!!
    Un caro saluto ed una buona domenica a tutti

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