Angelo

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  • Angelo
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    Auguri a tutti i Naviganti per un Novilunio carico di Luce.
    Un abbraccio fraterno al Delegato Genrale e ai Maestri Tutti che ci accompagnano sempre presenti in questo nostro viaggio.
    Vi abbraccio.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 186

    Un caro saluto a tutti i naviganti, ai Maestri e al Delegato Generale, con un fraterno abbraccio e un augurio di un 2025 pieno di Luce.
    Concordo con te m_rosa, ciò che non è nutrito muore, ma prima della morte a volte vi è una lunga agonia. Le nostre zavorre, se frutto di anni di convivenzza con loro, a volte le nutriamo solo riportadole alla mente,ed in quei momenti, secondo me, bisogna avere la forza di guardarle, combatterle e sconfiggerle.
    Nel leggere il nostro Credo, troviamo tutto ciò che ci è necessario per affrontare le nostre ossessioni, le nostre paure, le nostre storture.
    Lavoro duro…ma necessario per vedere piano piano la luce e ciò che vogliamo diventare. Se combattiamo il “dediserio” di ciò che non è giusto, troviamo la nostra via, unica per ognuno di noi, ma legata da un cammino comune.
    La nostra mente è un vero laboratorio di idee, di immaginazione, di desideri, di pensieri… Un crogiolo in continua ebollizione… Ma da quel crogiolo dobbiamo estrarre ciò che conta, ciò che vale.
    Ringrazio sempre i Maestri Tutti e il Delegato Generale per il continuo aiuto elargito, che non ha prezzo, ma può essere ripagato solo ridonandolo nei limiti delle nostre possibilità. Una Catena di Amore continuo e senzza fine, un cerchio infinito.
    Vi abbraccio fortissimo. Auguri a Tutti.

    Angelo
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    Cara seppilina74, è proprio vero. Noi siamo abituati ad “abitare” nel nostro corpo, ma troppo poco spesso arriviamo a pensare che io nostro corpo è il nostro piccolo “tempio” che ci traghetta in ogni nostra vita. Comprendere che la salute, o se vogliamo la lotta alla degenerazione del nostro corpo, anche tramite la ricerca del nostro equilibrio (che ho scoperto ha risvolti importantissimi per la nostra salute e ci aiuta nel combattere le malattie che ci affliggono) è una delle cose più importanti da mettere in atto e penso sia un grande passo avanti nella ricerca della nostra possibilità di stare bene. Credo che se noi stiamo bene, possiamo fare stare bene anche gli altri. Molti hanno detto che “noi siamo quello che mangiamo”, ma, senza nulla togliere ad un nostro leggittimo bisogno di soddisfazione anche nel nutrirci, dovremo semplicemnete abbandonare il concetto che il cibo sia unicamente un piacere. Il cibo e ciò che aiuta il nostro corpo a sostenersi, a farci stare bene e a volte credo che aiuta anche la guarigione di determinate patologie. Credo sia sempre importante riportarsi alla natura: mangiare quello che la stagione offre, armonizzare la nostra dieta al periodo dell’anno che viviamo, non eccedere mai. Sembrano concetti scontati, ma lo dimentichiamo spesso. Introdurre nell’organismo sostanze estranee che poco hanno che vedere con la nostra alimentazione naturale (pensa anche solo ai medicinali, se da un alto aiutano dall’altro comportano sempre effetti nocivi su di noi) non cerdo abbia effetti benefici su di noi (conservanti, coloranti, cibi processati). Ma ovviamente lascio al parola a chi se ne intende molto più di me, ma lo sperimentare che mangiare “bene” ci fa stare meglio, anche se sembra un’ovvietà, è certamente una questione di semplice abitudine con risultati evidenti e verificabili. Credo che noi abbiamo in noi tutto ciò che ci serve per aiutarci a guarire, e l’aiuto che la Fratellanza ci fornice non ha prezzo, perchè è un aiuto costante che noi dobbiamo essere in grado di trasmettere a tutti coloro che ce lo chiedono e che ne hanno bisogno. Siamo una piccola parte di un Tutto, ognuno nel suo piccolo, legati al Centro che elargisce a tutti noi, possiamo aiutarci ed aiutare. Senza alcuna presunzione e con immenso amore verso ogni forma di vita. Mi sono dilungato forse troppo, ma è bello essere qui.
    Vi abbraccio tutti.

    Angelo
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    Caro Gelsomino, è proprio vero, se non riusciamo a remare controcorrente veniamo completamente inghiottiti dai vortici del mondo che ci circonda. Io sto sperimentando quotidianamente momenti di distacco, in qualsiasi momento, che mi permettano di riagganciarmi al nostro percorso, ritrovando la Miriam in più occasioni, e ritrovando così me stesso. E’ vero, ognuno di noi dà in base a quanto è per lui possibile, non potrebbe esserci un modo diverso. Ma nei momenti in mi mi riaggancio, sento che il mio Sole si riaccende, e quando provo questa forte sensazione mi sento agganciato a tutti Voi e alla Schola. E’ vero, non possiamo avere la presunzione di comprendere appieno il senso della parola Amore, possibilità lasciata a pochi, ma nel mio percorso ho salito alcuni gradini, e la comprensione di questa parola, in questo momento, per me significa proiettare il mio Rito Quotidiano su tutti coloro che chiedono aiuto alla nostra Catena, anche se non so chi siano, proiettando il mio pensiero anche a tutti i Fratelli e le Sorelle.
    In quei momenti percepisco il significato di un amore non egoistico. E’ una vera vampata di calore al cuore, e mi riscalda.
    Vi abbraccio.

    Angelo
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    Un caro abbraccio a tutti i naviganti, Frtelli e Sorelle. Ultimamente stiamo scrivendo poco sul forum, forse per tutti i problemi quotidiani che dobbiamo affrontare e che ci portano ad occupare la nostra vita in una corsa frenetica che lascia poco spazio ai nostri veri pensieri. Riflettevo come sia diventato per me necessario e fondamentale ritrovare i miei pensieri nella Mirian in ogni momento della giornata, come questi pensieri e queste riflessioni si ripercuotano costantemente nella vita di tutti i giorni dando forza e consapelozza di un cammino che ci porterà lontano ma sempre più vicini a noi stessi. Rifletto e penso alla nostra Fratellanza, così unica, vera e portarice di Bene e Amore.
    Vi penso sempre e siete tutti nei mie pensieri, ogni giorno, in ogni momento del Rito Quotidiano dove ci ritroviamo anche senza vederci ma sentendoci uniti nela nostra Catena.
    Amore: parola magica…..
    Vi abbraccio forte e vi sento tanto vicini
    Grazie Maestri e grazie Miriam per esserci in ogni momento di ogni nostra vita.

    Angelo
    Partecipante
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    Ricambio con affetto a tutti i Fratelli e Sorelle gli auguri di Daniel

    Angelo
    Partecipante
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    Che sia uno splendido Novilunio prt tutti i Maestri, i Fratelli e le Sorelle.
    Vi abbraccio.

    Angelo
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    Un caro saluto a tutti i navignati ed ai nostri cari Maestri.
    Sempre per tenere vivo il nostro forum, che ci connette sempre, allego il contenuto di un articolo che mi è sembrato interessante da un punto di vista scientifico con riferimento a quanto noi facciamo quotidianamente, e dove ritroviamo la conferma della validità della nostra Opera, per noi e per chi chiede il nostro aiuto:
    “Dedicare un po’ del nostro tempo alla preghiera potrebbe essere un toccasana, non solo per lo spirito, ma anche per la nostra salute. A dimostrarlo non è la cieca fede in Dio, ma sempre più numerosi studi scientifici che hanno trovato nella preghiera inaspettati effetti benefici sulla nostra salute. Il primo ad aver dedicato quasi 40 anni di lavoro sullo studio del rapporto tra preghiera e salute è stato Herbert Benson, fondatore del Benson-Henry Institute for Mind Body Medicine al Massachusetts General Hospital di Boston. Con quasi 180 articoli accademici pubblicati e oltre una decina libri all’attivo, lo scienziato ha dimostrato come la cosiddetta “prayer therapy” può essere un toccasana anche per chi non è propriamente religioso o particolarmente spirituale. L’ultimo studio di Benson sull’argomento risale a un articolo pubblicato poco più di un anno fa sulla rivista Plos One. Lo scienziato, insieme al suo team di ricerca, ha trovato le prove fisiche di una pratica tutta mentale. In particolare, Benson ha analizzato i profili genetici di 26 volontari, nessuno dei quali aveva mai pregato o meditato in modo regolare prima di avviarli ad una tecnica di routine di rilassamento della durata di 10-20 minuti, che comprende parole/preghiere, esercizi di respirazione e tentativi di escludere i pensieri quotidiani. Dopo otto settimane i ricercatori hanno analizzato nuovamente il profilo genico dei volontari. Ebbene, dai risultati è emerso che sequenze di geni importanti per la salute sono diventate più attive e, analogamente, sequenze di geni potenzialmente nocivi sono diventate meno pericolose.
    Il “potenziamento” delle sequenze genetiche benefiche hanno prodotto miglioramenti dell’efficienza dei mitocondri, cioè le “centraline energetiche” delle cellule; hanno aumentato la produzione di insulina che porta ad un miglior controllo della glicemia; e hanno ridotto la produzione dei radicali liberi, ritardando i processi di usura e di invecchiamento. Al contrario il “depotenziamento” delle sequenze genetiche pericolose ha ridotto l’attività di promozione delle infiammazioni croniche, che possono portare a ipertensione, malattie cardiache, malattie infiammatorie intestinali e alcuni tipi di cancro. Questi cambiamenti genetici, secondo quanto scoperto dagli studiosi, sono avvenuti già dopo pochi minuti dall’inizio della pratica di rilassamento. Ora gli scienziati stanno cercando di capire se queste tecniche potrebbero alleviare i sintomi di patologie come l’ipertensione, malattie infiammatorie intestinali e il mieloma multiplo. Insomma, la lista degli effetti benefici della preghiera potrebbe essere molto più lunga di quanto immaginiamo. Così com’è lunga la lista delle ricerche sull’argomento. Un recente studio dell’US National Institutes of Health ha dimostrato che le femmine che pregano regolarmente hanno una probabilità del 50 per cento in meno di sviluppare demenza lieve o l’Alzheimer. Pare, infatti, che pregare possa essere una consuetudine che stimola l’attività intellettuale che, di conseguenza, può proteggere il cervello dalla demenza. Anche in Italia il legame tra preghiera e salute ha suscitato l’interesse degli studiosi. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pavia, ad esempio, ha scoperto che recitare il rosario consente di abbassare il ritmo respiratorio in modo da migliorare l’attività cardiaca e ottenere una migliore ossigenazione del sangue con conseguente abbassamento della pressione arteriosa. Lo studio, pubblicato sull’autorevole British Medical Journal, avrebbe quindi dimostrato che la preghiera ha degli effetti positivi sul cuore, letteralmente”.
    Non è un articolo recentissimo, ma mi è apparso molto interessante (https://www.vita.it/prayer-therapy-e-scientifico-pregare-fa-guarire/).
    Vi abbraccio.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 186

    Cari naviganti, essendo sempre alla ricerca di notizie e cercando di non smettere mai di lavorare e operare, ho trovato, leggendo un articolo su internet, una leggenda ebraica che mi ha colpito, la quale recita:
    “Secondo una leggenda ebraica, quando un bambino viene al mondo, conosce tutti i misteri della creazione. Ma poco prima della nascita, un angelo gli posa un dito sulla bocca, e il bambino dimentica tutto, venendo al mondo in modo innocente. Questo è il motivo per cui tutti abbiamo una piccola cavità sopra il labbro superiore, un segno dell’impronta del dito dell’angelo. Prima della nascita, recita il Talmud, l’uomo è uno spirito puro e ha ancora l’ultima conoscenza delle sue vite precedenti. È allora che appare un angelo che gli ordina di mantenere segreta questa conoscenza. L’angelo mette il dito sul labbro del bambino e in questo preciso momento il bambino dimentica tutto per entrare nella vita. Dal gesto dell’angelo, rimane una traccia: la piccola cavità che disegna uno spazio tra il labbro superiore e la base del naso. Solo così potrà emettere il suo primo grido. La tradizione ebraica dice inoltre che prima della nascita, l’anima “discesa” nell’embrione conosce “l’intera Torah”, vede la vita che condurrà durante l’incarnazione, le scelte che dovrà fare e le loro conseguenze. Alla nascita l’angelo posa un dito sulla bocca in modo da fargli dimenticare ciò che sa, dandogli il piacere di riscoprirlo, facendo le sue scelte liberamente. Tale traccia di questo dito angelico è la piega naso-labiale. Sarebbero questi i motivi per il quale ogni volta che riflettiamo, cerchiamo una risposta o invitiamo qualcuno a fare silenzio, appoggiamo proprio il dito su questa fossetta”. (https://it.quora.com/Che-significato-ha-il-Sigillo-di-Salomone).
    Penso che le riflessioni che si possano fare su questa “leggenda”, siano veramente tante.
    Un abbraccio a tutti.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 186

    Un caro saluto a tutti i naviganti.
    Ritorno a scrivere sul forum perchè, in questo luogo, anche se non di persona, ci si incontra sempre, nella nostra Unità.
    Un principio che ho smpre ritenuto importante e che è alla base dei nostri studi, è che tutta la materia, organica e inorganica, è legata da un processo evolutivo comune. Rispolverando vecchie ricerche, mi sono imbattuto nella “problematica” della riproduzione, e come la stessa avvenga nei tre regni, animale, vegetale e minerale.
    Per i primi due regni, le caratteristiche comuni sono veramente assolute: la riproduzione umana la conosciamo, quella vegetale è in completa assonanza, in quanto avviene a mezzo del vento, degli insetti o dell’acqua, che trasportano il polline, liberato dalle antere di un fiore, sul pistillo di un altro fiore: è l’impollinazione. a questo punto la cellula maschile scende scende fino all’ovulo e si unisce alla cellula femminile: è la fecondazione.
    L’ovulo fecondato si trasforma nel seme, che protegge il nuovo essere. L’ovario si ingrossa e si trasforma nel frutto, che protegge il seme.
    Quando il frutto è maturo, i suoi semi si disperdono. Se il seme trova un terreno adatto inizia la germinazione, cioè la nuova piantina comincia a svilupparsi.
    Rispolverando i concetti della riproduzione minerale, ho rivisto come il processo di formazione dei minerali è detto minerogenesi e può avvenire secondo quattro modalità diverse.
    Nella minerogenesi magmatica i minerali si formano per solidificazione dei componenti liquidi del magma (massa fluida e incandescente presente all’interno della Terra), conseguente al suo raffreddamento mentre risale in superficie; il passaggio da liquido a solido cristallino avviene in tempi e a temperature diverse. In questo modo si forma, per esempio, il quarzo.
    Nella minerogenesi per sublimazione alcune sostanze aeriformi (gas e vapori) emesse nelle zone vulcaniche passano direttamente dallo stato aeriforme a quello solido cristallino per sublimazione; in questo modo si forma, per esempio, lo zolfo.
    Nella minerogenesi da soluzione l’acqua marina è una soluzione in cui sono disciolti numerosi sali, che si depositano se la loro concentrazione aumenta quando, in seguito all’evaporazione dell’acqua, si raggiunge il loro limite di solubilità (quantità massima di soluto che può sciogliersi in 100 g di solvente a una determinata temperatura); si originano in questo modo il gesso e il salgemma.
    La minerogenesi per trasformazione di altri minerali può avvenire per cambiamento della struttura cristallina di un minerale, conseguente a elevate pressioni o temperature (così il diamante può trasformarsi in grafite), o per cambiamento della composizione chimica in seguito a reazioni chimiche che portano alla perdita o all’acquisto di alcuni elementi: per esempio, dal gesso (CaSO4 · 2H2O) può originarsi lo zolfo (https://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/scienza/La-Terra/Materiali-della-crosta-terrestre/La-formazione-dei-minerali.html).
    Ho in questi giorni poi trovato un articolo interessantissimo (https://www.iltascabile.com/scienze/i-minerali-e-la-vita/), che ha evideniato come “In geologia, i minerali sono stati tradizionalmente classificati in base alla loro composizione chimica e alla loro struttura cristallografica. Un po’ come nella biologia pre-darwiniana, queste classificazioni tassonomiche veicolano una visione del mondo minerale come eterno e immutabile; una visione che non tiene conto delle circostanze in cui le diverse strutture minerali hanno potuto prendere forma. Il mineralogista Robert Hazen è da decenni un sostenitore appassionato dell’idea che l’approccio tradizionale allo studio delle rocce debba essere radicalmente rivisto. È stato il primo scienziato a introdurre la teoria dell’evoluzione minerale, cioè l’idea che i minerali, come gli organismi viventi, si siano evoluti nel corso della storia dell’Universo formando strutture sempre più complesse e diversificate via via che l’ambiente attorno a loro è cambiato…”.
    E’ veramente magnifico riscoprire come principi esposti da recenti scienziati, non fanno altro che confermare i principi per i quali la natura, se la stessa viene esminata e letta in maniera semplice, chiara e senza preconcetti, ha “previsto” l’eguaglianza della vita nei tre regni: tutto nasce, si sviluppa e muore secondo leggi immutabili, che già nella notte dei tempi, erano state accertate senza alcuno strumento scientifico.
    La realtà della Tradizione della nostra Schola, è intorno a noi, e noi siamo dei “fortunati” a poterla vedere e toccare grazie al nostro Centro, al Delegato Generale e ai Maestri tutti. Operiamo e non smettiamo mai di indagare le cose semplici nelle quali possiamo trovare risposte che sembrano complesse ma non lo sono.
    Un abbraccio a Tutti.

    Angelo
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    Auguro a Tutti i Maestri, ai Fratelli e alle Sorelle un augurio per un 2024 portatore di Luce, Bene e Amore, uniti nella nostra Catena alle Superiori Gerarchie, ricco di quell’Amore che ci lega indissolubilmente in quella Catena che ci guida e ci dirige in un mare a volte tempestoso, ma nel quale, sempre, ci appare la stella che ci conduce a ritrovare la strada di casa.
    Vi abbraccio con un Amore senza confini.

    Angelo
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    Cara wiwa70, io penso che non dovremmo dimentichiamo neppure che la pratica del digiuno, oltre che a rigenerare l’organismo, rigenera anche ciò che non è materiale, allontanando il corpo dal bisogno, ormai abitudinario, dal cibo.
    Il distacco dalle nostre necessità corporali ci aiuta a comprendere meccanismi ben più alti, ben più illuminanti, in grado di rigenerare l’essere nel suo insieme (ciò che sta in alto e ciò che sta in basso).
    Si può imparare a nutrirsi di non solo cibo, e ci si sente sazi allo stesso modo, purificandosi.
    Tutto è collegato, e se si comprende questo principio credo che ogni nostra azione si ripercuote su tutto il nostro organismo.
    La nostra pratica rituale ci porta certamente a riprenderci il nostro essere, materiale e non.
    Vi abbraccio forte.

    Angelo
    Partecipante
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    Concordo con m_rosa. Più che un ciclico dimenticare, io penso che vi siamo momenti in cui le istituzioni costituite abbiano interesse a che vengano affossate idee e scoperte che potrebbero portare alla luce un’infinità di bugie raccontate al solo scopo di portarci all’interno di quel pensiero “comune” che disumanizza, ci rende piatti, incapaci di comprendere e facili prede della corrente “comune”.
    Se noi siamo qui, è perchè c’è ancora chi ha fiducia in pratiche e operazioni che hanno la loro valenza nella notte dei tempi, e per nosra grande “fortuna” abbiamo incontrato (forse di nuovo) quella Catena che ci lega e ci nutre.
    Se l’uomo ritrovasse la capacità di riaprire gli occhi, quale miracolo.
    Noi viviamo il nostro “miracolo” tutti i giorni, non con fede, ma con profonda conviznione della sua forza e vitalità.
    Vi abbraccio.

    Angelo
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    E’ tutto vero Catulla, come ci hanno sempre confermato il vero “segreto” è operare. Siamo consapevoli del nostro lavoro grazie ai risultati che otteniamo su noi stessi, ma anche grazie ai risultati che, tramite la nostra Catena, si ottengano su chi chiede aiuto.
    Il nostro lavorio di tramiti del Centro Operante, di pile dispensatrici di quel Bene e di quell’Amore che proviene dal Centro, ci riempie il cuore, e ci aiuta nella nostra trasformazione. Viviamo ogni nostra vita in questa ottica, non credendo ciecamente, ma operando ogni giorno per il nostro e l’altrui Bene, nell’attesa del sorgere del SOLE.
    Mi sono soffermato nel post perchè dopo la pausa estiva riprendere i contatti, anche solo sul nostro sito e non di persona, mi riempe il cuore di gioia e mi fa sentire sempre più vicino a tutti Voi, ai Maestri, al Delegato generale ed alla Miriam, nostra Eterna Rosa.
    Vi abbraccio.

    Angelo
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    Il nostro lavoro interiore è quel famoso vaso alchemico che cuoce lentamente la materia per trsformarla, con un calore costante. Poi occorre scoprire quale sia il vero “dissolvente”, in grado di dare vita ad unaa nuova “nascita”. Il nostro lievito è certamente il Centro Operante, che ci trasmette costantemente quel Principio generatore in grado di aiutare la nostra trasformazione. Ma poi sta a noi. Comprendere quel sentimento d’amore che travalica tutto e tutti, un sentimento spassionato, che ci dovrebbe travolgere come un’ondata e che dovremo riuscire a mantenere costante, in ogni momento della nostra vita. Il solo problema, è che questa esplosione a volte dura per pochi secondi, ci infammia e ci rende conssapevoli che è una forza grandissima, senza confini. Poi però, si ritorna alla nostra “materialità” e si ritorna assorbiti dal nostro quotidiano, dove certamente continuiaamo a portare il nostro messaggio di Amore e Bene, ma con una intensità non paragonaabile a quella che si raggiunge in certi attimi della nostra vita. Che meravigla toccare anche per soli pochi secondi questa vetta che ci illunìmina. Riusciremo a tenere acceso questo nostro “fuoco” in maniera costante solo dopo tanto lavoro, come dici tu, Lucis_fero.
    In attesa, vi abbraccio tutti.

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