NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA

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  • m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 576

    E non dimentichiamo, caro Alef, quando sono i poteri costituiti che affossano le intuizioni e le conoscenze dell’umanita’, un esempio per tutti, Ipazia che ha scoperto il sistema eliocentrico più di mille anni prima di Galileo. Come, d’altronde, i principi della Magia, ancora oggi osteggiati se non derisi dalla scienza ufficiale.
    Un caro saluto a tutti

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 188

    Concordo con m_rosa. Più che un ciclico dimenticare, io penso che vi siamo momenti in cui le istituzioni costituite abbiano interesse a che vengano affossate idee e scoperte che potrebbero portare alla luce un’infinità di bugie raccontate al solo scopo di portarci all’interno di quel pensiero “comune” che disumanizza, ci rende piatti, incapaci di comprendere e facili prede della corrente “comune”.
    Se noi siamo qui, è perchè c’è ancora chi ha fiducia in pratiche e operazioni che hanno la loro valenza nella notte dei tempi, e per nosra grande “fortuna” abbiamo incontrato (forse di nuovo) quella Catena che ci lega e ci nutre.
    Se l’uomo ritrovasse la capacità di riaprire gli occhi, quale miracolo.
    Noi viviamo il nostro “miracolo” tutti i giorni, non con fede, ma con profonda conviznione della sua forza e vitalità.
    Vi abbraccio.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 374

    https://www.nationalgeographic.it/come-si-formano-le-pepite-d-oro
    Ciao a tutti! Ho trovato interessante questa nuova scoperta scientifica in cui i movimenti sismici della Terra assieme all elettricità, in un determinato suolo,costituito dall elemento del quarzo ,possano generare il metallo aurifero….come a dire che ciò che è considerato catastrofico dall Uomo come un terremoto, d altro canto, nel Pianeta Terra,è in grado di creare il più nobile dei metalli! Una buona giornata a tutti

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 224

    Che bello interagire con tutti Voi in questo Spazio di Libertà. Penso che nella realtà coesistano due fattori: l’oblio naturale del pensiero umano e la forza delle idee fatte di sopprimere quelle nuove e potenzialmente rivoluzionarie. Penso questo perché cosi come noi dimentichiamo il passato ad ogni rinascita anche l’umanità può ciclicamente dimenticare le scoperte formulate dalla stessa umanità in incarnazioni precedenti. Considerate che questo effetto io lo sperimento personalmente: i ricercatori profani più giovani talvolta credono di aver scoperto qualcosa che in realtà era già stato scoperto 50 anni prima solo perché la montagna di carta prodotta negli ultimi 50 anni ha una mole tale da non poter essere consultata integralmente in una singola incarnazione. Figuriamoci per scoperte di 1000 anni fa… Allo stesso tempo sperimento che le idee “distruttive” spesso impiegano molto tempo ad emergere perché devono vincere la forza delle idee fatte: ma presto o tardi (e in alcuni casi molto tardi come nei casi da Voi citati) emergono comunque. Vi abbraccio.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 224

    Sempre sullo stesso tema, un’altra scoperta che usualmente si attribuisce ai contemporanei e che invece ha circa mille anni di età: l’acciaio inossidabile. Vi abbraccio.

    https://www.focus.it/cultura/storia/l-acciaio-inossidabile-e-vecchio-di-1000-anni?fbclid=IwAR3sjUUQXVreEyOrkKNl7pqiKSkWn2U6e6nE7gi2880UzMY7A4kXYj4h4Ww

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 374

    https://www-passioneastronomia-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.passioneastronomia.it/emc2-ecco-perche-la-velocita-della-luce-e-al-quadrato/?amp=&amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQGsAEggAID#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17177548193761&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.passioneastronomia.it%2Femc2-ecco-perche-la-velocita-della-luce-e-al-quadrato%2F
    Sì Alef, concordo che è molto bello continuare ad avere un ambito di libertà e confronto in questo spazio online che ci viene messo a disposizione con cura e dedizione! Volevo condividere questo articolo sulla famigerata formula di Einstein che ho riletto alla luce della “nostra” visione come Fratellanza, in cui si mette in evidenza come magari anche una piccola massa possa sprigionare esponenzialmente una enorme quantità d energia….la quale se indirizzata e convogliata in senso terapeutico a beneficio di tutti,potrebbe fare davvero la differenza? Una Buona Domenica a tutti

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 374

    A proposito di scoperte, da una ricercatrice della Normale di Pisa, è stata individuata una inedita preghiera bizantina non liturgica,rivolta all Angelo custode, ad autore sconosciuto del Sud Italia, molto bella! Fa cenno alla bellezza e perfettibilità del cammino umano ma anche al cuore “appesantito” degli uomini, non abbastanza forti da reggere al male. Quest ultima affermazione più che all Angelo custode, ha richiamato l’ immagine di Michele Arcangelo che, con la bilancia, pesa le anime nel post mortem per salvarle e le potrà portare con sé solo se il cuore del defunto sarà ritenuto leggero come una piuma.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 166

    Segnalo ai frequentatori del sito un articolo che mi è capitato sotto gli occhi ieri sera, mentre spulciavo fra le tante notizie proposte dalla logica insondabile dell’algoritmo che ti accoglie e ti accompagna non appena ti connetti all’universo del web. L’articolo è introdotto con le parole seguenti: “Un picco nell’attività cerebrale verso la fine della vita potrebbe essere la prova che l’anima (o la coscienza) sta abbandonando il corpo” e fa riferimento a uno studio citato dal prof. Stuart Hameroff, anestesista docente all’Università dell’Arizona, sul New York Post. Per inciso, il prof. Hameroff ha lavorato in stretta collaborazione col fisico e matematico britannico Roger Penrose, docente di matematica presso il Mathematical Institute della Oxford University, a una possibile rappresentazione quantistica della coscienza e delle strutture cerebrali che ne formano il substrato materiale, visione per altro fortemente avversata da molti scienziati contemporanei.
    Ebbene, nello studio citato da Hameroff si afferma che è stato monitorato il cervello di un paziente clinicamente morto con i sensori di un elettroencefalogramma, che hanno catturato una scarica di energia dopo la morte. Nell’articolo è detto testualmente. “Tutto era scomparso, poi quando non c’era più pressione sanguigna né frequenza cardiaca è stata registrata questa scarica”. Hameroff ha affermato che l’ondata di attività così registrata si configura come attività chiamata “sincronia gamma”, ossia un tipo di schema di onde cerebrali collegato al pensiero cosciente, alla consapevolezza e alla percezione. Rilevata dall’EEG, questa scarica può durare dai 30 ai 90 secondi (un tempo, a mio avviso, davvero rilevante trattandosi di un organismo caratterizzato dalla totale assenza di segni vitali). Sempre Hameroff riporta che gli scettici hanno sostenuto che, se non si tratta di un’illusione, potrebbe trattarsi dell’ultimo “sussulto” dei neuroni prima della morte (se non che – è ancora una mia riflessione – parrebbe che la morte fosse già avvenuta, per quanto, quando si parla di morte è preferibile parlare di un processo piuttosto che di un evento).
    Personalmente, oltre alle osservazioni già esposte, non faccio altri commenti e resto in attesa che studi ulteriori, sperabilmente obiettivi e non condizionati da pregiudizi o da orientamenti individuali, possano offrirci una rappresentazione più attendibile di una fenomenologia che, se reale, si presenta quanto meno intrigante.
    Un saluto a tutti i frequentatori del sito.

    X
    Partecipante
    Post totali: 39

    Carissimo @ippogrifo11,
    è straordinario notare come le intuizioni della Sapienza Ermetica trovino risonanza in alcune frontiere della scienza Moderna.
    Ma, per noi iscritti, la cosa non certo stupisce.
    Secondo l’articolo da te citato, la coscienza individuale non è prodotta dal cervello come una semplice fenomeno biochimico, ma è piuttosto un principio autonomo, che utilizza il cervello per manifestarsi nella dimensione materiale. L’organo celebrale agisce come un ricetrasmettitore o un filtro: quando è sintonizzato (come in stato di veglia), permette alla coscienza di esprimersi come mente attiva; ma la sorgente ultima di tale coscienza risiede “oltre” il piano fisico, in quello che l’ermetismo chiama spirito o luce astrale.
    il fisico matematico Roger Penrose e l’anestesista Stuart Hameroff hanno proposto la “teoria Orch OR (orchestrate Objective Reduction) secondo cui la mente umana è radicata in processi quantistici profondi, collegati alla struttura fine dello spazio-tempo. In parole povere sostengono che fenomeni quantistici coerenti nel cervello potrebbero collegare la nostra attività mentale a livelli fondamentali della realtà fisica – talmente fondamentali da travalicare i limiti del corpo biologico stesso ( https://galileocommission.org/the-quantum-soul-a-scientific-hypothesis-hameroff-chopra-2012/#:~:text=entirely%20on%20classical%20physics%20cannot,various%20scalar%20planes%20in%20spacetime ).
    In questa ottica, la coscienza potrebbe esistere indipendentemente dal substrato materiale: il cervello sarebbe dunque in canale, non la fonte ultima, della mente. Queste scoperte trovano eco nelle proprietà “non-locali” della fisica quantistica: il principio di entanglement ( intreccio ) suggerisce che tutto è connesso oltre lo spazio e il tempo ordinari, un principio che gli antichi avevano simboleggiato nella tavola di Smeraldo (“come in alto così in basso”). Si potrebbe azzardare la prospettiva, affascinante ma noi non sconosciuta, secondo la quale la coscienza umana appare come un fenomeno ponte tra due mondi.Forse materia e mente sono due volti della stessa medaglia cosmica, intrecciati in modoo che solo adesso iniziamo timidamente a intravedere.
    Con umiltà e meraviglia, continuiamo sul nostro cammino, per illuminare questo grande mistero.
    Un abbraccio alla Delegazione Generale, ai Maestri e gli iscritti tutti.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 219

    Quest’articolo forse non riguarda una nuova frontiera della scienza ma mi ha colpito perche’ mi ha fatto riflettere su quante cose diamo per scontate, come l’idea di cosa sia effettivamente un raffreddore. Partendo dalla domanda sul perché influenze e raffreddori siano stagionali, c’è un confronto con modelli alternativi a quelli ufficiali ed anche dei possibili suggerimenti terapeutici prevalentemente di tipo naturista.
    Abbracci a tutti

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