Mercurius3

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  • Mercurius3
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    Buongiorno a voi, a tutti
    Io dalla pratica del digiuno, ho segnalato a me stessa la pratica della volontà. All’inizio, tutto è incentrato sul cibo, sull’assenza fuori orario concesso, fuori cibi non concessi, poi, con gli anni diventa un percorso diverso, in cui la volontà di dare un significato a quel giorno, diventa magico su se stessi, la volontà che il magico diventi tu stesso, privo del chiasso digestivo.
    La volontà che cio’ avvenga porta a superare quei sintomi pienamente saturniani, voglia di cose o mal di testa o falsa sensazione di vuoto
    E’ proprio quel falso vuoto che diventa pienezza, che mi porta a capire che sono corpo, insieme a volontà del Tutto, perchè io sono inserita e parte del Tutto e, direi che l’aspettativa del giorno lunare che offre generosamente il dono dell’accoglienza, mi dà veramente la dimensione dell’Amore che Miriam incessantemente cerca nel trovare porte a dimensioni umane per trasformale in Iniziazione
    Buon Rito Lunare del 14 Ottobre prossimo

    Mercurius3
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    Post totali: 191

    Ecce quam bonum et quam iucundum habitare in unum: esiste frase migliore per definire la Bellezza del Convivio vissuto?
    Un Convivio che stranamente, ma neanche tanto, ogni anno regala qualcosa di diverso. Quest’anno mi ha consolidato il senso pieno dell’UNUM. Si perde sempre piu’ l’ego e la fusione nell’Unum sacro, è un regalo di pienezza, pace, apertura. Ora è importante il centro, sfumate le dispersioni, diventa piu’ chiaro il nucleo. La speranza che nuovi germogli si affaccino a prendere ossigeno da questa Bellezza Fraterna Evolutiva, è il mio pensiero augurante, dopo un lungo cammino, riconoscente a Maestri visibili ed invisibili. La fortuna di aver incontrato in questa vita la Fratellanza è senza fine, il concetto di Unum mi fa sentire dentro il Sacro, sperando sempre di esserne degna, con impegno e fedeltà

    Mercurius3
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    Buonasera!
    Vari vostri post si riferiscono alle citazioni scelte da Tanaquilla. Mi è venuta così la curiosità di risalire col mouse e andare a leggerle.
    Queste saggezze hanno un’età antica, eppure si presentano con un’attualità che sconcerta. Vale per tutti gli uomini, di ogni età, di ogni tempo.
    “Imperare sibi maximum imperium est”, lo trovo efficace come costante riflessione ermetica su se stessi
    Ma… quanto è bello quello che recita
    “Natura non facit saltus” , lo trovo materno, giusto, inesorabile.
    Ogni tempo trova la sua consapevolezza, anche vedendo morire il chicco , perché lo step successivo possa trovare la realizzazione inevitabile e sana, col rispetto delle attese naturali, senza dannose forzature umane e con la meraviglia della “crisalide in farfalla, dell’oscura notte in aurora lucente”
    Il Maestro Kremmerz augura ad ogni suo fedele miriamico che possa allinearsi al magico ritmo della Natura.
    I Maestri visibili supportano con Amore e Indefessa presenza

    Mercurius3
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    E lungo il cammino ermeticamente inteso, con esperienze e sperimentazioni , restano nell’anima le emozioni di Montemonaco. Quasi ogni anno, lockdown permettendo, mi sono recata sotto l’arco vicino alla chiesa di San Benedetto, dove la stupenda Sibilla , è Regina piu’ che mai del suo territorio magico. Un rapporto empatico, stretto, dialogato senza parole…appunto ermetico. Lo scorso ottobre, nel comprare le saporite meline rosa e i marroni, mi è venuta la voglia di un pezzetto di natura sibillina. A casa, ad una bella castagna grande ed in salute, le ho detto “ti pianto, ti metto nel terreno sul mio balcone, ti coccolo, ti curo, e se tu vuoi…”
    Diciamo che per ora ha voluto vedere com’è respirare l’aria marina, sono spuntate quattro grandi foglie ed altre sono in bocciolo, spero non abbia nostalgie…

    Mercurius3
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    Ognuno esprime lecitamente cio’ che pensa dei modelli femminili e maschili, visti sia in chiave storica che sociale. Questa questione mi ha sempre interessata e spesso perseguitata fin dall’infanzia, superandola in tempi molto più avanzati, grazie all’incontro della Miriam e dei suoi preziosi rappresentanti visibili. La parola “matriarchia” ne ha consacrato il fine dolore, se cosi posso dire, un po’ ironicamente.
    Nella mia famiglia non corrispondevo allo stereotipo, citato da Nico, e 40 anni fa ho subito critiche, disapprovazioni ed equivoci spiacevoli. Ritengo che l’amore materno sia talmente sacro e profondamente esoterico da non dover essere riconosciuto nella sua faccia esterna, nè fare patti con parole ed immagini.
    Il rispetto per la donna è l’accettazione di tutte, o qualsiasi delle sue manifestazioni, che grazie alla stretta analogia con la Natura, ne esplica, anche senza volerlo , il succo della sua linfa. Beato l’uomo che riesce a sentirne la sacralità di questa essenza sacra e ne assimili per sè le possibilità ritmiche della mater natura, perchè a tutti la Natura concede, in quanto Madre! Nessun Uomo è effemminato quando riconosce ed ama la Donna Eterna e lavora al suo fianco per completarsi per la sua autonomia evolutiva.
    Mi scuso per aver espresso tutto cio’ che penso su questo argomento, forse anche facendo imprecisioni.
    Un abbraccio caro da una donna che è partita col rifiuto di esserlo, perchè non voleva caricarsi la dolcezza data per obbligo, rifiuto della maternità perchè non voleva essere socialmente la moglie-madre, ma che col tempo, grazie a quanto incontrato in questo percorso di rinnovamento, il serpente ha buttato la pelle stupida

    Mercurius3
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    in risposta a: Il Silenzio #33189

    E’ vero Seppiolina, è una condizione che ho scoperto da un anno, uno spazio meraviglioso che parla molto piu’ delle parole emesse. E’ una scoperta che resetta tutto il superfluo, tutto cio’ che inutilmente si sarebbe detto e che il non detto riesce ad ampliare lo spazio del “sentire”. Potevo pensarci prima, mi son detta, ma poi, come spesso i Maestri ci hanno insegnato, tutto arriva quando deve arrivare, quello che si chiama, il momento giusto. E ora è il momento di gustare le parole del “Silenzio”.

    Mercurius3
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    Ho trovato molto simpatico e coinvolgente il post di Dafne, scritto come se parlassimo di persona. E trovandomi coinvolta in questo periodo con canzoni anche animate, quel senso della Vita, con la sua forza postato da Wiwa , mi ha fatto ricordare questo…cerchio della vita

    La Natura si inginocchia alla Natura. L’uomo dovrebbe imparare…
    Vi stringo forte

    Mercurius3
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    Parole molto significative, che traducono almeno la parte migliore dei profani. La parte peggiore infatti si sente davvero padrone del mondo. Fortunatamente, noi siamo fuori, dagli uni e dagli altri, non per presunzione, ma aver incontrato la Miriam, attraverso il Dono dei Suoi diretti mandati e abbiamo avuto la fortuna di mettere un po’ in ordine i valori, il senso del percorso, l’aspirazione all’evoluzione con un Amore diverso dagli amori, con una pace dentro che sa il dono della quiete.
    Grazie Mandragola per averla postata, alcune parole sono centrate e noi nel sentirle sappiamo il perchè
    Ti abbraccio e Vi abbraccio tutte e tutti

    Mercurius3
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    Buongiorno. Credo, infatti, che la “Richiesta”, abbia in sè tanti valori. L’umiltà di saper chiedere (superando la presunzione del bastevole) la capacità di scernere il bisogno vero ( la petulanza non è richiesta), la capacità di esprimere riconoscimento alla Divinità e alla Gerarchia per giungere ad Essa, lo stare in catena ( il chiedere è volgere al sacro la propria fiducia di aiuto ).
    Come giustamente osservi Seppiolina, questo avviene dai primordi, non ci vuole scienza moderna e cultura profana, per sentirsi in cammino ma in bisogno. Il Miriamico procede, prega, cresce, è riconoscente, difende come guerriero, non è fiducioso ma crede, nell’ Uno, nella Forza, nell’ Amore, nel Principio di Vita Nova
    Un abbraccio domenicale in attesa di una chiusura Rituale con la Richiesta di Salute ed Evoluzione, personale e pro Salute Populi

    Mercurius3
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    Post totali: 191

    Buongiorno. Circa la pietra e la citata esperienza di Tanaquilla con Elissa, mi è venuto alla menoria, l’inizio della nostra avventura e la mia con la pietra. Dovevamo incontrarci e volevo realizzare un oggetto. Passeggiando in riva al mare notai per caso una pietra con una base piu larga e un vertice. La raccolsi e l’immagine si proietto’ da sola l’ sopra. Con il decoupage incollai una donna nuda, con una ragnatela a forme d’onde sonore sul pube. Provenivano dal suo utero verso l’universo o dall’esterno entravano dentro di lei dal canale piu’ sacro femminile?
    Il patto già giurato e segnato con il mio ingresso, si era materializzato in essa.
    La roccia è la nostra forza. Noi siano roccia, indistruttibile, resa sacra dalla Guida Divina dell’amato Delegato Generale
    Una buona giornata a tutti coloro che navigano in questo spazio pulito

    Mercurius3
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    Post totali: 191

    Leggo sempre con molto interesse i post, è da un bel periodo che scrivo poco, penso molto, taccio.
    Ma quando leggo Tanaquilla che parla di libertà, non riesco a tacere, gioia interna scoppia come “un meteorite” e la mia “vecchia libertà”, sopita per tante convenzioni e necessità pratiche di vita, morde la fune ed esce libera, piu’ autentica che mai. Ed è , nella miriamicità, con tutto il suo prezioso bagaglio di cose, strumenti e Persone, che trova il suo spazio vitale, vero, dove io, sono io, e basta.
    Crescere per ritrovarsi, prima di ritrovare, è il Dono per poter camminare verso la libertà del sacro cammino.
    W Miriam, sempre!

    Mercurius3
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    Buongiorno, Fratelli tutti, naviganti casuali, naviganti consapevoli.
    Hai ragione Tanaquilla, dopo tanto tempo, ecc… Io infatti , dopo tanto tempo, sarà l’età, qualcuno diventa sordo fisiologicamente, io sono diventata sorda metabolicamente…quelle differenze senza senso, sostanza e valore non le sento piu’, parlano da se’ ma non mi arrivano piu’. La traettoria è una sola , con tutte le dotazioni e le afferenze sacre e di onore personale. Un vento, forse con fetore momentaneo, ma poi, immediatamente…aria pura!
    W MIRIAM, GRAZIE MIRIAM

    Mercurius3
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    Credo che se meccanicamente ci sia una differenza di movimento tra di Do e il Des, ermeticamente la differenza interagisce all’interno del suo stesso valore; se tutto è rapportato alla Natura , al suo Ritmo, al suo Esempio, il dare e il ridare diventano lo stesso stupendo Dono, ciclicamente ricevendo e ciclicamente ridando.
    Noi miriamici sappiamo che la nostra evoluzione è fondata sulla funzione, per cui tutto cio’ che ci viene dato e di cui facciamo tesoro, ha come Patto iniziatico di rimetterlo in circolo. Credo sia la Legge più Grande che si conosca e che si possa comprendere. Avvicinarsi a Lei è gia’ un bel passo!
    Un abbraccio

    Mercurius3
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    Leggo con immenso piacere pagine note, ma che ogni volta portano rinnovamento di conoscenza. Grazie!
    In effetti, come dice Guglielo Tell, è la reincarnazione del fiume! Ma, d’ altronde la Natura ci insegna come il ciclo si rinnova ,passando attraverso stadi differenti, diversi eppur uniti nella sostanza materica.
    Ricordo che in una riunione accademiale , si parlo’ degli elementi di cui siamo costituiti, e Oceano, nell’antica Grecia rappresentava il fiume cosmico che circonda l’Universo, presiedendo alla nascita e alla morte di tutte le cose. Come custode del divenire del tempo ha una duplice natura: come acqua è la fonte primordiale, quindi dell’inizio della vita, come avvolgitore di tutto l’Universo simboleggia il destino dell’eternità, cioè di un divenire inesorabile ciclico.
    Per questa caratteristica lo paragonammo alla Sfinge, il fiume divino che avvolge il regno dei morti.
    L’ acqua mi ha sempre attratta molto, toccarla, farla fluire tra le mani, sul corpo, ha un potere di memoria e di rinnovamento. Ci penso sempre soprattutto nei momenti legati alle ritualità.
    Tornerò a rileggere quanto avete postato sui Dialoghi e sull’Avviamento, Letture da sempre nelle nostre mani ma che ciclicamente regalano riflessioni sempre nuove.
    Per ora vi lascio, è momento di cena e sono chiamata alla fucina alchemica della trasformazione delle rape in rustico.
    A presto, con un affettuoso abbraccio a voi tutti

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Carissimi, non sono presente da un bel po’ di tempo. Almeno per cio’ che concerne la comunicazione multimediale.
    Le presenze nel nostro percorso si possono, poi, esplicare in altre modalità…
    Ho trovato e letto, per esempio, il libro scritto dal maestro Benno, di cui parlava il Maestro L. J.Aniel e mi sono posta alcune domande che logicamente risolvero’ direttamente col Maestro preposto dal Delegato.
    Questa volta rileggevo i post precedenti, soprattutto quello di Dafne, quando parla di “uscire da canali bui”, o comunque prestabiliti, quali percorsi obbligati, dalla natura o dal proprio cammino esoterico ed evolutivo… e mi sono ricordata del percorso del fiume che mi ha sempre affascinata, forse quale adoratrice dell’elemento acqua; vorrei riproporlo qui di seguito, inesorabile spinta ad andare, a non girarsi indietro, ad integrarsi, a fondersi, ad Essere
    Nel mentre, vi stringo forte a me

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