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in risposta a: Il cibo filtrato dai 5 sensi e… sublimato dal sesto senso #15176
Anch’io come Tanaquilla ho il ricordo di cibi particolarmente buoni e sapori mai più ritrovati. Ho pensato che in alcuni casi potesse essere la scoperta di un nuovo sapore , ma il più delle volte quello che ci rende particolarmente gradito un alimento è il valore affettivo che a questo è stato legato da chi lo ha preparato. La scienza ha sviscerato tutte le motivazioni affettive legate al cibo ed al nutrimento , non so se ha anche preso in considerazione quel quid che aggiunge l’amore che vi infonde l’artefice mentre prepara un piatto per le persone che ama.
in risposta a: Il Carnevale #14550Questo discorso del caos mi tocca da vicino perché lo sento dentro di me e mi chiedo perché non l’ho mai avvertito prima ?
Eppure dovrebbe essere il risultato dell’azione di forze presenti in Natura (quindi anche dentro di me) , che si attivano ciclicamente in questo momento dell’anno.Mi chiedo qual’è la loro funzione , a cosa sono utili ?
Mi sa che in tempi antichi, con una visione più semplice della vita, si aveva più chiara la loro funzione e come poterne usufruire, in un ambito di giustizia ed equilibrio, per il bene della collettività.in risposta a: Le Dee Regali #13727Grazie m_rosa per averci messo a disposizione il frutto del tuo lavoro con questa sintesi davvero molto interessante. Questo studioso è stato il primo a considerare questo aspetto o forse a vederlo da questa angolazione ? Credo che qui si pali di Dee e di Dii, non di uomini e donne , quindi i miti che Donà prende in considerazione dovrebbero far riferimento al Principio divino nel suo aspetto femminile o maschile.La domanda che mi è venuta è perché la regalità è trasmessa al maschile ?
in risposta a: alcune tradizioni legate al solstizio d'inverno #13667Grazie per queste informazioni che aiutano a comprendere il senso ormai del tutto perso di certe tradizioni. Quanto ci siamo allontanati dai significati semplici che erano all’origine di queste cose, del tutto perso il senso dell’analogia che oggi per la nostra mentalità moderna è uno scoglio insormontabile.Per cui mi fa un gran bene leggere queste cose che mi sottraggono al turbinio artificioso e mercantile di questi giorni e mi aiutano a dare un senso naturale a questo importante momento astronomico.
in risposta a: La Schola e la sua continuità #13354Bene, quindi ci aspettano cambiamenti (forse grandi?). Facciamoci trovare pronti!
in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13259Sto seguendo con molto interesse questa nuova discussione che mi suscita molteplici riflessioni sull’animo umano e sullo spirito dei tempi. Mi sto chiedendo cosa ci spinge in una direzione piuttosto che in un’altra,ovvero perché si approda qui piuttosto che altrove ? Se lo spirito dei tempi non fosse “tutto subito e senza fatica” , sarebbe più facile trovare la giusta via ?
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13128E’ un’ipotesi suggestiva ! Sarebbe davvero particolare se qualche ricercatore arrivasse alla dimostrazione di un tipo di collegamento ,invisibile e finora indefinito nelle sue modalità, tra tutti gli esseri umani.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13124Trovo commovente che a dispetto dalla povertà di risorse economiche ,continui a brillare la genialità del dna italico , che comunque con molto poco e tanti ostacoli , riesce a produrre risultati che hanno dell’incredibile, considerato il contesto tutt’altro che favorevole.Possiamo davvero essere orgogliosi della nostra intelligenza e del nostro attaccamento a questo territorio che ne rende possibile la manifestazione superando ogni ostacolo.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13024Condivido assolutamente quanto dici ,tant’è che è proprio dalla lettura di questi post che mi è venuta l’osservazione sull’importanza dell’essere attivi ( ovviamente in ordine e nell’ambito della finalità della Schola ) in tutti i modi e della differenza del parlare di qualcosa per averla compresa dopo un percorso pratico-sperimentale , piuttosto che attraverso il solo raziocinio.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13022La riflessione che mi viene da fare leggendo i post di Bell è sul valore oggettivo dell’attivarsi, perché mentre per chi semplicemente legge, questa discussione può essere motivo di spunti di riflessione ,invece per chi si e dato da fare a ricercare , porsi domande , chiedere aiuto per trovare risposte, acquista il valore di un lavorio che porta a sentire carne della propria carne il risultato finale. Se Bell ha trovato il bandolo della matassa modificando l’angolo di approccio al problema , io che lo leggo , posso capirlo razionalmente, ma cosa realmente sia e come questo si faccia , questo lo sa lui, perché lo ha fatto !
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #12966Riflettendo su quanto riportato nel post di Bell mi viene da pensare al concetto di funzionalità , ovvero cosa sia utile a quella determinata specie per vivere al meglio , o forse potrebbe essere più corretto dire , per perseguire il suo fine naturale.La Genetica sta evidenziando che le diversità tra i genomi delle varie specie , spesso sono minime o quanto meno non così marcate come ci si aspettava , nonché l’esistenza di ampie zone di dna non espresso a testimonianza di potenzialità non in atto , come per l’appunto nel caso dei mammiferi citato da Bell. Per cui mi chiedo perché nei pitoni quei meccanismi di rigenerazione sono in atto e nei mammiferi , pur esistendo , sono solo in potenza ? Il processo evolutivo , delle potenzialità presenti nella spira elicoidale del dna, dovrebbe attivare solo quelle che sono funzionali all’integrazione armonica della specie nell’ordine della Natura ? L’Ermetismo da all’essere umano le chiavi e gli strumenti per acquisire la consapevolezza di questo processo naturale e la possibilità di condensarne i tempi.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #12905Leggendo i post di Bell e di Catulla , trovo sorprendente la velocità con la quale la scienza medica stia progredendo nel comprendere i meccanismi fisiologici e nella capacità di curare con metodi sempre meno invasi. In un momento in cui tante cose sembrano andare a rotoli è di conforto vedere che la scienza avanza. Questo mi fa sperare che ci sia qualcuno che operi per controbilanciare in modo sapiente e lungimirante , tutto il malfatto.
in risposta a: News sul Circolo Virgiliano di Roma #12832Ringrazio per le precisazioni che ritengo saranno di sicura utilità per ogni sincero ricercatore della Verità che ancora non ha trovato la giusta Via ,ma che non potrà non riconoscere , con il cuore e con la mente , l’esattezza di quanto qui espresso , ma soprattutto ringrazio chi ha inteso portare la sua testimonianza ,che meglio di ogni altra cosa, potrà fugare i dubbi di chi è ancora nel limbo dell’indecisione.
in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #12697Quanti aspetti stanno emergendo da questa piccola sprimentazione dei semi : in primis che ognuno ha i suoi tempi .E poi la condivisione , il senso di responsabilità e il sentimento di fratellanza . Le sottili ma sostanziali differenze con la mentalità comune dove a prendere il sopravvento sarebbero state la competizione e il protagonismo del proprio ego. Attraverso questo semplice esercizio, mi sembra che si possa avere un principio di idea di cosa possa essere la spersonalizzazione ed il sentirsi parte di un Tutto, affratellati nella stessa Idea e tendenti verso la stessa meta. Quanto si impara attraverso la sperimentazione!
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #12650Il post di Buteo mi ha fatto subito pensare alla grandiosità dell’opera Miriamica , perché qui viene data a chiunque , qualunque sia il suo passato e non importa quanto siano fragili , traballanti o segnate le sue “isole della personalità “, la possibilità di cambiare veramente. E qui ,anche se abbiamo sofferto, se non abbiamo avuto l’affetto o i genitori che avremmo voluto,troviamo tutto quello che occorre ad un essere in sincera ricerca di se stesso .
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