LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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  • Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Cara Dafne, non penso che il SARS-CoV-2 sia opera umana, perché, secondo me, un virus così ‘perfetto’ ancora solo Natura lo sa fare! Ma queste sono illazioni.
    A scopo semplificativo ho presentato il sistema immunitario come un esercito armato. E sicuramente ‘noi stessi siamo l’arma a livello psicologico mentale e fisico’: noi siamo quelle cellule e quelle armi. Noi siamo quello, insieme a tutte le altre cellule e sostanze che ci compongono, pensiero e azioni che produciamo… Se io guardo al nostro essere, tendenzialmente perfetto come la Natura tu dici, perfetto proprio perché è Natura, io non riesco minimamente a penetrare il mistero di questa perfezione…e non vado oltre perché mi mancano le idee e le parole…

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 83

    scusami Buteo, mi correggo, patologia autoimmune (SM), e sono in cura con il Dimetilfumarato. Grazie sei sempre molto chiara!

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    (Dalla Sorella Dafne)

    Cara Buteo, io sono d’accordo con te che è difficile penetrare i misteri della Natura, ma le chiavi che ci sono state date dal Maestro ci aiutano e ci aiuteranno.
    Vorrei aggiungere un concetto per fare un esempio, che noi siamo collegati all’alchimia della terra e quando ad esempio siamo andati col +++++ Maestro alla Solfatara quel fuoco che scaturiva è stata un’esperienza per capire uno di questi procedimenti. Io me lo ricordo!

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Buongiorno Dafne, probabilmente non ero ancora dei ‘nostri’ quando avete vissuto l’esperienza alla Solfatara. E’ un’esperienza di cui puoi renderci partecipi, anche riguardo al procedimento di cui parli?

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Ti ringrazio anchw io Buteo per la chiarezza con cui esponi le spiegazioni alle domande. Anche io sono in cura dal 2009 con Rituximab (anticorpo monoclale che sopprime i CD19) e la mia dottoressa mi ha detto che i vaccini, in questo caso, possono produrre una risposta immunitaria molto limitata, e presumibilmente neppure in grado di formare una quantità anticorpale sufficiente a combattere il virus (non dimentichiamo che gli attuali vaccini non impediscono il contagio, ma ne limitano gli effetti). Per questo motivo io non ho mai fatto il vaccino antiinfluenzale, in quanto praticamente inutile (nonostante le mie IGG e IGM continuano a calare a seguito della terapia periodica, essendo affetto da neuromielite ottica che nel 2002 mi fece perdere la vista dall’occhio destro e mi obbligò a restare su una sedia a rotelle per 3 mesi, con al tempo scarse speranze di poter riprendere una vita normale).
    Personalmente, credo che risultino molto efficaci gli integratori naturali e il condurre una vita sana, senza dimenticare, ovviamente, l’aiuto che ci viene offerto dalla Schola, secondo me fondamentale per riequilibrare il nostro organismo e prepararlo a combattere attivamente gli attacchi esterni (e anche per evitarli).
    La medicina tradizionale è certamente di grande aiuto, nessuno lo nega, ma i “miracoli” accadono anche senza di essa.
    Non posso che abbracciarVi Tutti con Amore.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Si, Angelo, la penso come te. Qualunque sia il veicolo è importante ciò che trasporta. Quindi qualunque sia il farmaco è importate l’idea che lo informa. Un medico illuminato può infondere capacità guaritiva all’acqua. Ma bisogna trovarlo questo medico oggi come oggi. Dalla terapeutica ermetica è certo che viene indirizzata per amore la volontà di guarire o di proteggersi dagli attacchi esterni. Inoltre la possibilità di valorizzare, cioè bene informare i farmaci è importante.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    (Dalla Sorella Dafne)

    Parliamo del vulcano Solfatara… ci siamo stati sopra.
    Se io ben ricordo l’esperienza era collegata al nostro fuoco interiore che riguarda il bruciare e trasformare in energia. Al fuoco che arde in ognuno di noi come brucia dentro la terra, per trasformare tutto in nutrimento vitale per tutti gli organi che formano il nostro corpo e quello della terra.
    In tutti i casi era il nutrimento/fuoco/energia vitale che poi andava in tutto il corpo.

    Un altro aspetto delle Solfatare è che erano una cosa collegata alla terapeutico per lo zolfo e per la purificazione.

    Questa conoscenza si trasmette anche tramite la Catena, infatti abbiamo visto un fenomeno di combustione per reazione a catena: acceso il calore/fuoco da un buchetto del vulcano per simpatia si accendevano gli altri. E non è così che succede anche nella nostra Catena?

    Cara Buteo sono tanti anni che siamo andati in quel luogo, io mi ricordo questo, forse altri Fratelli e Sorelle si ricordano in modo diverso anche in modo migliore a come lo dico io.
    Con affetto, Dafne.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    io ricordo appunto che il Maestro si avvicino’ ad una uscita che subito si attivo’ liberando una fumarola, e l’interpretazione fu che ci fu appunto una possibile risonanza tra il fuoco interiore e quello della Solfatara..
    abbracci

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Ho trovato delle notizie interessanti su un farmaco che, in attesa del completamento e degli esiti della campagna di vaccinaxione, parrebbe estremamente promettente nella lotta al Covid-19.
    Propongo il link qui di seguito.
    Forse i nostri medici ci possono dire qualcosa di più.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/05/covid-lipotesi-dellivermectina-come-una-potenziale-terapia-santin-yale-puo-essere-il-game-changer/6122115/

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Mi sembra giusto e ne sono contenta che si indaghi e si sperimenti l’efficacia o meno delle cure per prevenire o curare il covid, a prescindere dai vaccini. Mi pare che la ricerca su come liberarci di questa pandemia a livello mondiale non può puntare tutto e andare in una sola direzione. Vi sono tanti aspetti che si dovrebbero incrementare come ad esempio la sanificazione per la prevenzione negli ambienti pubblici chiusi o nei mezzi di trasporto.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Ringrazio per aver condiviso l’esperienza della Solfatara sul Forum.
    Riguardo alla ivermectina, nella pratica clinica, in Italia ai medici è consentito l’utilizzo dei soli farmaci autorizzati da AIFA, nel rispetto delle indicazioni per le quali sono stati approvati e, ove siano in corso sperimentazioni, l’utilizzo è possibile solo all’interno e nel rispetto delle modalità degli studi autorizzati. Nel luglio 2020, AIFA ha avviato uno studio prospettico, multicentrico, di fase II, randomizzato, controllato, in doppio cieco che mira a valutare sicurezza ed efficacia dell’ivermectina nel trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2 in stadio iniziale e per il trattamento del COVID-19.
    Spesso la stampa generalista, e a volte anche specialistica, pubblica ricerche in anteprima. Già Kridom ci aveva fatto notare come sia opportuno considerare i molti interessi in gioco, anche economici, sia per finanziamenti pubblici o privati, donazioni, quote di mercato, quotazioni in borsa, ecc. Tutti i farmaci, monoclonali, infusioni di plasma o emoderivati, vaccini ecc. dei quali leggiamo sulla stampa o in internet, sono soggetti all’approvazione degli enti preposti che sono FDA negli USA, EMA in Europa, AIFA in Italia, i quali assolvono all’imprescindibile compito di analisi e verifica di lavori e ricerche condotte dall’industria privata e da enti pubblici, con una capacità di analisi che non ha pari neanche nelle peer review delle riviste di più alto livello.
    Ad es., riguardo al vaccino Sputnik, un vaccino anti-COVID 19 sviluppato dal Centro nazionale russo di ricerca epidemiologica e microbiologica Gamaleja, l’EMA esaminerà i dati nel momento in cui diventano disponibili, stabilirà se i benefici del vaccino superano i rischi, se rispetta gli usuali standard di efficacia, sicurezza e qualità dell’UE e proseguirà lo studio fino a quando non saranno disponibili sufficienti prove a sostegno di una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio.
    Un preparato per la salute, farmaco o vaccino ecc., può essere approvato ‘in emergenza’ e ‘sotto condizione’, ma ‘non in fiducia’.
    Per avere un’idea della quantità di studi in valutazione ad AIFA, nell’ambito dell’emergenza epidemiologica del Coronavirus, rimando alla seg. pagina:
    https://www.aifa.gov.it/sperimentazioni-cliniche-covid-19

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    be’, se non altro adesso i medici hanno un po’ piu’ di chances ad utilizzare i farmaci gia’ in commercio nella terapia covid a domicilio..
    buona serata a tutti

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Ricerche pubblicate in anteprima e case farmaceutiche che diffondono la notizia che il loro vaccino sarà a breve pronto hanno fatto oscillare la Borsa. Di conseguenza è molto difficile fare la tara alle notizie diffuse. Abbiamo tuttavia e per fortuna il conforto e la tutela, come scrive Buteo, che “un preparato per la salute, farmaco o vaccino ecc., può essere approvato ‘in emergenza’ e ‘sotto condizione’, ma ‘non in fiducia’”. Tutela è anche, secondo me, avere – se possibile – delle alternative.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Grazie a tutti X le informazioni. Speriamo che le fasi sperimentali si accelerino e esca il farmaco giusto! Intanto credo di avere chiaro che il vaccino non protegge dall’infezione e dal contagio, ma impedisce di ammalarsi, cioè di conclamare, pur restando contagiosi.
    So di colleghe vaccinate con Astrazenega che hanno accusato x due giorni febbre e forte mal di testa.
    Quando sarà… vedremo. Intanto cautela e prevenzione.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Il 5 marzo l’ISTAT ha pubblicato i dati sui decessi in Italia nel 2020. Come fonti l’ISTAT considera le morti registrate nel sistema dell’anagrafe civile e le integra con i dati rivenienti dall’anagrafe tributaria. Ebbene, l’eccesso di mortalità nel periodo marzo – dicembre 2020 rispetto alla media dei 5 anni precedenti è pari a 108.171, prendendo in considerazione sempre lo stesso intervallo temporale. Questo si confronta con i circa 76 mila morti ufficialmente registrati per Covid dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
    Il report dice anche un’altra cosa che trovo interessante, nella prima fase della pandemia, che è marzo – maggio 2020, l’eccesso di mortalità è stato di circa 51 mila morti a fronte di morti per covid, registrate dall’ISS, pari a poco più di 34 mila. nel periodo ottobre – dicembre, l’eccesso di morti è stato di circa 52 mila a fronte di circa 40 mila morti per covid registrate dall’ISS. Probabilmente nella seconda fase è migliorata la capacità del sistema sanitario nell’individuare i positivi (e nel prenderli in carico) e quindi i dati sui decessi da Covid sono più vicini a quelli effettivi.
    Tuttavia l’eccesso di mortalità è un indicatore grezzo, gli inglesi direbbero che è una “proxy”, degli effettivi decessi per Covid. Infatti, si ipotizza che ci siano stati meno morti per incidenti stradali (perchè eravamo tutti a casa o in smart working) e più morti per infarto e ictus (perchè gli ospedali erano pieni e non riuscivano a gestire tutti questi casi con la rapidità necessaria). Col tempo ed analisi più dettagliate sui certificati di morte e sulle cartelle cliniche, sarà possibile rispondere anche a queste domande.
    Di seguito il link del report dell’ISTAT
    https://www.istat.it/it/files//2021/03/Report_ISS_Istat_2020_5_marzo.pdf

    NB: Quando gli istituti di statistica di Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna pubblicheranno i dati sui decessi nei loro paesi, potremo capire un pò di più sul perchè in Italia sembrerebbe che ci siano stati più morti rispetto agli altri paesi europei a noi comparabili. Attualmente si può dire poco:
    i) un primo elemento oggettivo consiste nel fatto che la Gran Bretagna ha un’incidenza di persone ultraottantenni più bassa rispetto ai paesi dell’Europa continentale, in particolare Italia, Francia e Germania sono abbastanza simili per incidenza di ultraottantenni
    ii) la Francia ha contato come morti per Covid solo quelli morti in ospedale e nelle case di riposo ma non quelli morti a domicilio, anche se positivi al Covid. Tuttavia l’istituto di statistica francese sta procedendo ad includere anche una stima dei morti a domicilio (fonte: https://www.startmag.it/sanita/morti-covid-19-numeri-e-confronti-tra-italia-francia-spagna-germania-e-regno-unito/)
    iii) la Spagna pare avere un eccesso di mortalità superiore al nostro, come si vede a pag. 20 del report ISTAT.

    Buon giorno del sole

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