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  • admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Caro cogitoergosum, purtroppo nn tutti sono così trasparenti come te ed è già successo che in modo improprio x nn dire sleale, alcuni si sono appropriati di quanto pubblicato sul ns. sito per utilizzarlo in ambiti personali e attribuirsene la paternità… Nonostante ciò nn si vuole rinunciare al progetto di divulgazione e promozione del patrimonio culturale e iniziatico della Schola così come pubblicato nelle opere in questione … ma neanche servirlo su un piatto d’argento (come si suol dire) a chi, egoisticamente, non ne farebbe l’uso che il Maestro Kremmerz (e chi dopo di Lui) ha stabilito e pattuito pro salute populi. Perciò accontentatevi di leggere on-line i volumi messi a disposizione e di commentarli nel forum piuttosto che disquisirne in altri ambiti e alle spalle di chi ha investito idee, energie e decenni di lavoro per darvi oggi, GRATIS, quest’opportunità.
    Fraterni abbracci.

    cogitoergosum
    Partecipante
    Post totali: 31

    :-))))))))))))))) OK CAPITO.
    SALUTONI A TUTTI NOI

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    La biblioteca è una come una calamita: nottetempo non riesco proprio a smettere di leggere… mi sento come un bimbo cui hanno donato uno splendido regalo… Buon Solstizio alle Sorelle, ai Fratelli e a tutti i naviganti…

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Buon pomeriggio a tutti i naviganti, ieri sera sono entrata nella biblioteca on-line e nella ricca selezione di testi, messa a disposizione,mi sono tuffata e sono stata attirata subito dal “Ritorno alla sorgente primordiale- terapeutica Hermetica e coscienza acquariana” dalla bella immagine femminile in copertina e dal titolo che mi è risuonato familiare, in quanto mi ha ricordato le recenti parole sul Sito del Maestro Aniel, a proposito dell’Era dell’Acquario, come epoca di trasformazione consapevole. Premesso che la formula espositiva del Seminario, suggerisce subito l’aspetto esperienziale del testo, in cui si sottolinea che un Seminario è come un semensaio dove mettere a dimora i semi e questo mi ha fatto entrare nel vivo dello spirito Ermetico della Schola; in seconda battuta,volevo condividere, oltre che l’interesse per gli innumerevoli spunti, ancora tutti da approfondire, forniti dalle tematiche affrontate sulla Schola e sull’importanza di un percorso evolutivo all’insegna della Tradizione Ortodossa,che s’ispira al principio di Matriarchia e di conseguente sintonia con la Natura e le sue leggi,ma anche una considerazione più generale sulla sorprendente ciclicità dei corsi e ricorsi storici(a questo proposito, viene ricordato che il tempo della tradizione è ciclico e non lineare poiché ha un suo ritmo) . Infatti ho ritrovato le parole del Maestro Kremmerz,che sono risuonate così attuali, rispetto al periodo che stiamo vivendo oggi,ormai un secolo dopo. Erano i primi del 900: un’epoca di grande fermento storico, culturale, scientifico e artistico, così come abbiamo potuto vedere nel lavoro di contestualizzazione dei Quaderni Accademiali della Schola, il Kremmerz descrive così quel momento di passaggio da un’era all’altra:”Io credo nella resurrezione della potenzialità del pensiero pitagorico…e credo nella missione pitagorica italica, come il segno di un rinascimento filosofico, scientifico ed artistico….è un sospetto o un desiderio messianico? Chi può dirlo?Siamo vicini al duemila…la fine di un mondo può essere la morte di tutta la rancida vecchiaia, sommersa da un ringiovamento di luce e di pensieri, che riprendono la missione già anticipata, rinnovano e rigenerano idee e visioni nel mondo esteriore”. Queste parole sono sembrate davvero profetiche allora come oggi, alla luce degli eventi pandemici del 2020! Si parla di una nuova Rinascita filosofica,scientifica, artistica e socio-culturale del tempo che urge in questi tempi più che mai. Ho riletto più volte le sue parole e mi sono state di grande aiuto: ho pensato che anche all’epoca del Kremmerz ci fu un impulso importante in ogni campo della conoscenza e in quel momento storico fu fondata addirittura la Schola(1909) ma al contempo ci furono eventi storici drammatici(guerre mondiali, pandemie, condizioni di vita di miseria e povertà sociali ecc.)eppure questo non ha impedito l’impulso propulsore di rinnovamento dei tempi ormai maturi per un’evoluzione più consapevole dell’Umanità…chissà cosa avrebbe detto il Maestro K. di questa pandemia..ma a pensarci bene quello che disse allora potrebbe benissimo valere anche adesso…di certo la Schola ci ha dato la possibilità di essere guidati dai nostri amati Maestri, i quali ieri come oggi oltre a sostenerci ed aiutarci, preparano il terreno e lavoravano per i tempi che verranno. Un caro saluto e una buona lettura a tutti

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Davvero un’opportunità grande quella che ancora una volta ci viene offerta dei Maestri. Un aiuto esplicito e generoso per tutti noi che aneliamo a rimanere agganciati al Centro e che vogliamo rimanere desti ed attivi, a partire dal nostro vivere quotidiano. Personalmente ho mancato la lettura di diversi libri e quindi vorrei davvero riprendere da dove ho lasciato. Grazie infinite!

    GELSOMINO
    Partecipante
    Post totali: 141

    A proposito di cicli , doni e grandi opportunità offerte su di un piatto d’argento dalle Gerarchie , la Biblioteca on-line mi ricorda quando a Montemonaco era operativo il centro , ed il Maestro, anche allora, donava il suo tempo e la sua persona ad ogni iscritto che ne facesse motivata richiesta. Ho pensato tante volte di andarci , ma poi non l’ho mai fatto : opportunità persa.
    In seguito ho capito che il Maestro c’è quando serve , ma questo è un altro discorso.
    Di fatto la domanda che oggi mi faccio , innanzi a questo ennesimo dono, è : quanto sono disposto a studiare ? sarò più pronto questa volta o mi farò sfuggire anche questa opportunità ?
    E’ vero che siamo eterni e non bisogna avere fretta , ma nella relatività di questa esistenza sarebbe bello vedere qualche segno di maturazione.

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Non possiamo che ringraziare la Schola e tutti i Maestri per il grandissimo “regalo” che ci viene offerto.
    Un saluto di amore e Bene a Tutti.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    Concordo con te caro Gelsomino!Quante volte non ho colto le opportunità che avevo a portata di mano? In questo solstizio d’inverno, più che un desiderio vorrei esprimere una volontà: superare le resistenze personali( in fondo non è una forma di personalismo anche questa?!)e non avere più timori o paure di sorta! Dalla lettura del testo di cui sopra, c é un elemento che mi ha colpito, in particolare quando si parla che il nuovo iscritto,il quale sottoscrive un Patto, è ‘annodato’ alla Catena, costituita a sua volta da ‘anelli nodali’ che credo, se non sbaglio,siano i nostri Maestri, è forse che quel ‘nodo’ è un gancio? È curioso come il termine nodo normalmente viene usato nel significato di grumo da sciogliere ma in questo caso non é così….non si finisce mai di imparare! Una buona serata a tutti i cari lettori e a presto

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    L’esperienza dimostra che una corda può essere annodata ‘volontariamente’ (ad esempio oer ancorarsi e non essere trascinati in mare aperto dal moto delle onde) oppure ‘involontariamente’ (ad esempio il filo di refe che lasciato in un cassetto tende a ripiegarsi su se stesso).
    Anche noi abbiamo un cordone che con specifici nodi ci ‘aggancia’ come evidenzia Wiwa: purtroppo anche lì, senza che ce ne accorgiamo, tendono a formarsi ‘altri’ nodi che vanno sciolti…magari subito, ché non diventino troppo forti, e comunque perché non si confondano con quelli dovuti a una volontà di aggancio.
    A quanto pare le corde sono forti, ma anche delicate da maneggiare…

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Care Tutti, sto leggendo “La Via della Rosa” dalla Biblioteca del Sito. In un passaggio del capitolo “La medicina ermetica Kremmerziana: attualità di una tradizione” a pagina 90 leggo “La resistenza all’effetto terapico è rappresentata dalla resistenza del male, ma soprattutto dalla contrastante volontà occulta del malato, che è la sola a volere il perdurare della malattia”.

    Mi chiedo:
    1) se la volontà occulta scaturisca dal Corpo Solare.
    2) Perché la volontà occulta dovrebbe volere il perdurare della malattia: l’unica spiegazione che trovo è che la malattia sia utilizzata come un messaggio (del Corpo Solare?) per indicare che le abitudini profane del malato sono in contrasto con la sua natura più intima. Non sono sicuro che la mia ipotesi sia corretta.

    In attesa di un più che gradito responso ai quesiti Vi auguro di proseguire con serenità queste festività invernali. Un abbraccio. Alef

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Ricordo l’intervento che fece una volta uno dei nostri medici apprezzando appunto determinate patologie resistenti alle cure: “Sembra che il corpo” – disse – “renda tangibile e manifesta una sofferenza che la persona non è riuscita o non ha accettato di riconoscere”.
    “Psicosomatica dunque?” – io chiesi.
    “Oggi non sappiamo definire i confini delle malattie psicosomatiche. Perfino l’andamento di alcune forme di cancro pare sia influenzato dall’umore del paziente” – mi fu rsposto.
    Ora, personalmente non so distinguere se i miei pensieri vengano dal corpo solare o mercuriale o altro… Tenderei a dire che tale distinzione in ipotesi è possibile a Chi ha già operato una opportuna definizione dentro di sé dei medesimi e dei vari piani, mentre nella normalità tutto è molto confuso come gli organi in un feto. Credo però per esperienza che gli strumenti che la Miriam mette a disposizione (alla lunga e per costanza) possano condurre ad avere le idee più chiare su chi siamo e che cosa parla in noi, soecie se ci soffermiamo sulle nostre azioni e i nostri comportamenti.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Non credo che la volontà occulta debba per forza coincidere con l’Io Solare, soprattutto in questo caso, caro Alef, io personalmente l’ho sempre identificato con Salute e Luce. Piuttosto vedrei quel passo, la volontà occulta, come sovrastrutture e nodi che in qualche modo ci spingono e mantengono in stati di “malattia”, qualunque essa sia, perché,a volte è più facile essere malati che guardare in faccia le nostre paure.
    Buone feste e buon cibo, dell’anima e dello stomaco a tutti

    garrulo1
    Partecipante
    Post totali: 458

    Caro Alef, provo a tentare una considerazione sull’onda del Tuo post. Sempre alla pagina 90 dell’Opera “La Via della Rosa”, poche righe più sotto alla Tua citazione sta scritto:” ….Il legame di simpatia reciproca tra terapeuta e ammalato, modifica gradualmente tale volontà occulta, trasformandola in collaborante volontà di guarigione”. E poco dopo: ”Lo spirito divino non sente il dolore che in ragione della sua involuzione nella materia: se subisce la materia spasima con essa, se la domina la sana – ammonisce Giuliano Kremmerz”. Il principio di cui sopra, ritengo valga sia nella Terapeutica Ermetica ma anche nella clinica ordinaria, tale empatia e reciproca profonda apertura tra terapeuta e infermo, apre letteralmente l’animo del malato all’aiuto terapeutico e predispone l’organismo nel suo complesso ad invertire la rotta. Da quale livello interiore provenga l’input “vincente” mi è difficile dirlo, anche perché ogni cellula pulsante vita racchiude, sintetizza e compenetra tutti i corpi di cui ogni essere è dotato, e, se ben ricordo, in un suo scritto, il Maestro Kremmerz ebbe a precisare che ogni essere in natura (intendo nei 3 Regni della Natura) dispone di un Corpo Solare proporzionato al suo grado o stato di sviluppo. All’inizio del Quarto Dialogo, così sta scritto:” Discepolo. – Ma anche voi, come i teosofi e gli altri, dividete l’uomo in quattro parti: Saturniana, Lunare, Mercuriale, Solare …… Giuliano. – Non confondete; non ho detto quattro parti, ma quattro corpi, ognuno dei quali è la sublimazione del più basso, cioè dal Saturno, padre di tutti agli altri. Ecco perché tutto proviene dal mondo della materia. La nostra Scuola Ermetica Italica procede nella sua analisi dal basso in alto, dalla Materia alla Luce, che è materia in stato di vibrazione”. Nella Scienza dei Magi, Volume 1° in fondo pagina 360, sta scritto: ”l’infermità del corpo umano è sempre conseguenza di uno squilibrio recente o lontano dello spirito del paziente”. Se questo è il presupposto, o almeno uno dei presupposti causali di determinati pathos, sarebbe bene intendere la malattia come un fastidioso alleato, un male necessario e così via, che, se approcciato con scienza e coscienza, sarà foriero di nuove esperienze necessarie per arrivare alla radice del male, tentare di comprenderne le cause e procedere oltre con quel pizzico di grano salis in più nel bagaglio esperienziale. Ho sentito in passato, più di un conoscitore della filosofia buddista affermare che “un nemico vale quanto un Buddha”, ed io ho sempre pensato che è perché un nemico, su qualunque fronte della vita si presenti, ci fa inesorabilmente fare delle esperienze, dalle quali appunto, bisogna tentare di coglierne la sintesi.
    Mi scuso se ho in po’ dilungato, ma approfitto per l’augurio di una Buona Festa a tutti i naviganti.

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    x Alef2006: di primo acchito trovo anch’io difficoltà a pensare l’essere umano in corpi separati, ma che intendi come corpo solare, il centro dell’essere? Comunque, mi hai spinta a rileggere alcune parti di La Via della Rosa (e ne sono felice), se prosegui fino alla p.111 trovi “Dalla Matriarchia di Miriam alle pratiche trasmutatorie” e qui si parla proprio di corpi, di volontà e di purificazione. Si dice ad esempio di “nodi” che si possono avere, come dice m_rosa, i quali si oppongono all’azione taumaturgica risanante che proviene dal Centro della Catena, per cui vi sarebbe come un rifiuto dell’io ad una guarigione profonda e sintetica e quindi all’evoluzione.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Grazie care Sorelle e Fratelli delle risposte: mi hanno molto aiutato. Proseguo nelle letture e vi prego di avere pazienza per le tante domande che sicuramente posterò. Un abbraccio. Alef

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