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  • m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29616

    Seguendo il tuo ragionamento, Buteo, tutto il meccanismo della lattazione si innesca su uno stato di bisogno (la richiesta di cibo del bambino) mancando il quale tutta la catena non prendere avvio; allora, chiedo, la Miriam esiste perché c’è bisogno di un contenitore specifico che possa veicolare il nutrimento/salute e luce a tutti coloro che lo chiedono? È l’adenoipofisi che spinge le cellule lattotrope a liberare la prolattina che a sua volta fa produrre latte? Lancio, se possibile, un SOS alla Direzione perché mi/ci aiuti a capire meglio

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29605

    proprio ora, sotto la spinta di questi ultimi argomenti trattati, rileggevo il Quaderno della Sebezia, nella parte dell’analisi ermeneutica ed analogica, cara tulipano, c’è scritto: “Questa forza, poeticamente detta “atto d’amore”, è una chiave primordiale che, applicata all’essere umano, si traduce (…) nella capacità insita nel pensiero di penetrare tutto ciò in cui si fissa o s’immedesima per vibrazione d’amore”

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29599

    Grazie tanaquilla, anche io sono andata a cercare informazioni sulla prolattina, oltre a quanto da te riportato, mi ha colpito il fatto che le quantità di questo ormone aumentano anche con il digiuno (oltre che in seguito a stress psico fisico, infarto, ed altro) perché in quei momenti l’organismo compie un tentativo di sopravvivenza, “aumentando il sostegno alle funzioni vitali primarie e spegnendo al tempo stesso tutte le funzioni accessorie”. Aspetto altri contributi per capirne di più

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29578

    solo per precisare, non ho mai detto che gli anelli della Catena producano energia terapeutica, intendevo energia vitale, tensione verso il Centro; ma ora la Direzione ha chiarito perfettamente. Dunque, correggetemi se sbaglio, gli anelli nella loro richiesta di energia/forza terapeutica di cui diventano tramiti, fanno si che il Centro Operante ne produca sempre di più. Si potrebbe dire che è un pò come succede nell’allattamento che più il bimbo si attacca al seno, più la madre produce latte? ma in questo caso la Madre il latte lo ha sempre, con o senza figlio.

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29566

    È vero tulipano, credo che avvenga proprio così! l’energia di ogni singolo numero viene amplificata con una reazione a catena fino ad arrivare al Centro pulsante che la trasforma in forza terapeutica

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29554

    Non so rispondere cara wiwa, chissà se possono venirci lumi in questo senso, comunque se il nostro ragionamento fosse giusto, nelle donne sarebbe custodita la memoria dall’ inizio dei tempi…

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29523

    E’ proprio vero, care Sr e Fr con i quali si va alla ricerca della Comprensione, che in tutti i modi, in tutti i tempi e in tutte le occasioni, il M.+++++ Iah Hel ha disseminato incessantemente e instancabilmente quelle chiavi che aprono la porta della Conoscenza di ciò che nel “Errante Erotica Eretica” definisce “simbolismo d’amore”. IN questo testo, analizzando e spiegando il simbolismo della Sibilla Alchemica così si esprime: “l’icona sibillina può essere atta a simboleggiare la configurazione alchemica di quell’energia venerea, comunemente definita amore, che consente l’aggregazione delle molecole in una sintesi unitaria e che, presiedendo alla fusione delle forme e delle sostanze, origina il manifestarsi della vita nel micro e nel macrocosmo” e poi continua a spiegare… a questo punto vi consiglio di continuare da voi la lettura. Buona serata e buona cena

    m_rosa
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    Il problema è, a dir poco inquietante. Penso alla nostra Tradizione che pur perseguendo “l’Angelizzazione” dell’essere ha delle coordinate nelle quali muoversi: la finalità di Bene, il non prevaricare, il fatto che il cammino è qualcosa di totalmente individuale, il rispetto della Vita, e poi, elemento necessario, la presenza di Anelli Nodali che ci collegano il Centro Universale che ci garantisce la possibilità di pervenire. Ecco, da ciò che ho sentito, mi sembra che nessuno di questi cinque elementi rientri nella ricerca (dell’immortalità) dei transumanisti.

    m_rosa
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    in risposta a: Biblioteca on-line #29437

    Conseguentemente all’ultimo post di wiwa, sono andata a leggere un articolo riguardante i mitocondri, sulla rivista “Le Scienze”. Lo scoprire come la forma di questi corpuscoli sia in continuo cambiamento, attraverso i processi di fissione (quando si dividono e si restringono) e fusione (quando si combinano tra loro e si allungano) e come con questo perenne movimento (se ho ben capito) rilascino molecole contenenti ossigeno (ROS) che promuovono a loro volta, la differenziazione di vari tipi di cellule staminali e dei neuroni, mi ha fatto pensare alla ” Luna delle Lune che genera le cose, le accresce, le distrugge e le rigenera” e questo si è collegato alle parole del M. Iah-Hel tratte dalla Via della Rosa e riportate da wiwa.
    Ora chiedo, è possibile che il brano del M. si riferisse anche a questo? Perché mi sembra che emerga una certa analogia (di funzioni) un po’ in tutti gli ambiti.

    Riguardo al post di wiwa sul Neanderthal, anche nella grotta di Caviglione, ai Balzi Rossi, in provincia di Imperia, ci sono dei graffiti, di cui uno, molto ben conservato, rappresentante un cavallo, appartenenti, così dicono alcuni archeologi, all’uomo di Neanderthal

    m_rosa
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    Oggi è martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, dovrebbe essere tutto un tripudio di energie, di risate, coriandoli e maschere e invece… siamo qui chiusi nelle nostre case protette a guardare il mondo di fuori, il tempo che cambia e passa, ad aspettare che il pericolo si superi. E allora sono ritornata a leggere la pagina creata dalla Direzione nel lontano 2014, e un sorriso mi è affiorato alle labbra, vorrei prendervi tutte/i per mano e ballare e ridere e cantare insieme WIWA IL CAOS CHE PRELUDIA L’ORDINE NUOVO! E per un momento è come se l’avessi fatto. Buon carnevale a tutti

    m_rosa
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    Cara Dafne, certo che camminiamo insieme, noi tutti stiamo, giorno dopo giorno, affrontando tutte quelle prove che ha dovuto superare Psiche per poter alla fine guardare il suo Amore. E sono convinta che ciò accadrà anche a noi.
    Sul quando….è un po’ più difficile fare pronostici!!!

    m_rosa
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    In un post di qualche mese fa, Alef si poneva il quesito di ciò che è naturale e ciò che è artificiale. Questo domanda mi ha spinta ad indagare sulla storia degli “automi”, quelle macchine artificiali che riproducono azioni di esseri animati. Ho scoperto che l’idea
    è antichissima, già Omero nell’Iliade narrava che Efesto, il dio fabbro, aveva costruito vari automi che lo aiutavano nel suo lavoro, come i mantici semoventi, o nel camminare (visto che era claudicante) come le due ancelle d’oro delle quali dice che erano “simili a fanciulle vive (…) e avevano mente nel petto”. Altro illustre personaggio fu Erone di Alessandria che, oltre ad essere grandissimo matematico e ingegnere fu anche inventore e un’opera intitolata, proprio, “Sugli automi”. Nel medioevo tale tradizione era malvista dalla Chiesa Cattolica e i costruttori di automatismi per poter continuare il loro lavoro, si dedicarono alla costruzione di orologi (ed ecco svelato perché, a suo tempo, trovammo che tra i tanti personaggi di spicco che frequentavano l’università di Padova dal 1200 in poi, molti erano, oltre che medici astronomi, matematici, ecc., anche orologiai!)
    Per non parlare poi di Frankenstein, del Golem, dell’Homunculus degli alchimisti.
    Non voglio fare una storia degli automi, basta dire che tale tradizione perdurò in tutte le epoche storiche, fino ad oggi con le intelligenze artificiali dei moderni robot. Ora mi e vi chiedo, qual è il senso di voler imprimere caratteristiche umane a una sostanza che umana non è? Perché, se questo interesse è sopravvissuto tanti anni, un senso l’avrà.
    Sarà che sono donna e la materia la posso vivificare da me, ma sinceramente non mi so dare tante spiegazioni

    m_rosa
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    Non vorrei dire una cavolata, ma anche un “sovraffollamento” di cellule immunitarie può essere dannoso in quanto impedisce l’interscambio con l’ossigeno esterno? Funziona solo la “giusta misura”? Anche qui Mensurata durant!

    m_rosa
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    forse non mi sono spiegata bene, il mio discorso parte da una distinzione a monte, tra chi compie o vuol compiere un serio cammino per accelerare la propria evoluzione e chi si accontenta di seguire passivamente una religione (qualunque essa sia). I primi useranno gli strumenti inerenti la propria terra e la propria progenie, perché è lì che vivono e hanno vissuto, i secondi abbracceranno qualunque percorso, senza porsi troppi problemi sulle conseguenze che, come dice tanaquilla, “aggiungeranno mani di intonaco al loro io storico”. Sono d’accordo che esistono delle differenze tra oriente ed occidente, nelle persone, nel modo di pensare e di affrontare la vita, e di conseguenza nel modo di avvicinarsi a sul Centro che, invece, credo uguale per tutti perché “tutto in sé contiene”
    Buona domenica

    m_rosa
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    Quel Centro, cara mandragola, che è equidistante da ogni punto della circonferenza. Se posso dire la mia, penso che finché di tratta di culture, filosofie, sistemi economico-politici, si possa parlare, per un numero preponderante di volte, di lotte di potere, mentre se parliamo di Individui che mirano a quel Centro, i meridiani e i paralleli sono i punti di partenza dai quali ci si muove. Ognuno, penso io, comincia il viaggio utilizzando gli Strumenti che il luogo della propria nascita (inteso come evoluzione della sua progenie) gli propone o gli permette di utilizzare e, in questa ottica, parlare di oriente e occidente perde un pò di senso

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