Alef2006

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  • Alef2006
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    Un altro elemento molto importante della fisica quantistica è che una particella (es. un fotone) può trovarsi in uno qualsiasi tra tanti infiniti stati ammissibili ma una volta misurato lo stato della particella essa collassa sullo stato misurato in modo deterministico e la stessa cosa accade alla eventuale particella entangled. Questo vuol dire che l’osservazione di un fenomeno determina l’esito del fenomeno stesso e questo tipo di fatto (sperimentalmente acclarato più volte) è in totale contrasto con il senso comune che prevede che i fenomeni naturali di esplichino indipendentemente da chi li sta osservando. Questi fenomeni saranno alla base dei futuri computer quantistici che soppianteranno quelli attualmente in uso generando una rivoluzione tecnologica ben più profonda di quella a cui abbiamo assistito con l’avvento dell’era digitale nel passato millennio. In termini analogici il parallelismo che posso ipotizzare sulla base di quel poco che credo di aver appreso risiede nel fatto che certi fenomeni vanno lasciati liberi di esplicarsi senza ficcarci il naso dentro altrimenti si rischia di farli abortire prematuramente determinando un esito differente da quello desiderato. Colgo l’occasione per abbracciarvi Fraternamente. Alef

    Alef2006
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    Intervengo sul tema delle nano-tecnologie per segnalare che sono allo studio delle nano-macchine impiantabili in grado di segnalare molto precocemente l’insorgere di gravi patologie (come ad esempio ischemie coronariche e tumori) utilizzando appositi sensori e meccanismi di comunicazione verso l’esterno del nostro corpo. Il paradigma di riferimento in letteratura è noto come “Internet of Nano-bio Things”. Non so quando queste nano-macchine saranno pronte ma, considerando la velocità con cui si sviluppano questo tipo di tecnologie, potremmo vederli presto in azione. Come al solito questa nuova tecnologia (come tutte le altre ideate dall’essere umano) potrà portare grandi benefici se utilizzata in modo idoneo (secondo il mio modesto parere). Il mio punto di vista è che la cosiddetta “Internet of Nano-bio Things” contribuirà ad innalzare ulteriormente l’aspettativa di vita.

    Alef2006
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    Tra i tanti preziosi post di questo thread consentitemi di sottolineare “L’educazione ermetica alla salute e alla prevenzione terapeutica nella dottrina di Giuliano Kremmerz” postato all’inizio di Aprile 2020. All’inizio l’ho letto velocemente. Nei giorni successivi l’ho riletto. Poi ho iniziato a sperimentare le pratiche in esso contenute: adesso dopo quasi quattro mesi di sperimentazione posso francamente asserire di essere sbalordito dall’efficacia di quel poco che sono riuscito a captare dal post. In pratica, per quel poco che ho sperimentato, il nostro pensiero riesce davvero a programmare le attività del nostro corpo fisico: è come se fossimo in grado di impostare timer ad attività collegate a questi timer con una precisione che talvolta sbalordisce. Alcune volte non si riesce: pazienza, vuol dire che è necessario perfezionarsi con costanza sino a conseguire l’effetto desiderato. La cosa che ho trovato davvero sorprendente (ovviamente dal mio punto di vista di novizio) è che sia possibile auto-disciplinari (e quindi perfezionarsi) semplicemente dettando dei comandi al proprio corpo, il quale diventa, in questo modo, strumento imprescindibile per l’educazione della propria volontà. Ancora una volta la nostra Schola ci fornisce gli strumenti per sperimentare Materialmente le Leggi di Natura e derivare quindi la teoria dall’esperienza. Non posso che ringraziare la DG ed i Maestri che rendono possibile questo meraviglioso processo di evoluzione basato sui fatti. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    Se i pediatri che hanno in cura migliaia di bambini riscontrassero devastanti effetti collaterali sui propri pazienti per quale motivo dovrebbero continuare a consigliare i vaccini? Tra un video di YouTube ed il parere di uno (o mille) pediatri con 30 di esperienza io non ho dubbi. Mi chiedo cosa ci spinga a credere che un pediatra che vive l’esperienza diretta dei benefici dei vaccini da sempre possa fornirci il consiglio sbagliato. Un pediatra potrà pure sbagliarsi ma riteniamo davvero che mille pediatri possano accordarsi per mettere in piedi una cospirazione ai danni dei bimbi? Ringrazio Buteo per i suoi post preziosissimi.

    Alef2006
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    In ogni caso neanche Wakefield mi sembra si sia mai espresso contro i vaccini a prescindere. Eppure il suo studio, poi ritirato, viene utilizzato come bandiera dai No Vax. Nel suo studio si suggerisce di investigare con maggiore attenzione un particolare vaccino trivalente (se ho capito bene). Quando il giornalista gli chiede un’opinione, Wakefield risponde che sarebbero preferibili altri tipi di vaccini (al tempo presenti in commercio) ma non asserisce mai di non vaccinare i bambini oppure di organizzare morbillo party.

    Non ho le competenze scientifiche per dipanare la matassa tuttavia confido sempre nel fatto che la comunità scientifica è molto vasta e che se uno scienziato avesse a disposizione prove in grado di dimostrare un nesso causale tra vaccini e patologie gravi tali da rendere sconsigliabili i vaccini nessuno riuscirebbe a frenarlo perché una pubblicazione del genere lo renderebbe famoso per l’eternità. Se il nesso causale esistesse probabilmente sarebbe stato scoperto da più scienziati. Siamo sempre nel campo del possibile e del probabile ed è chiaro che ciascuno, sulla base della propria logica, decida quale sia la scelta migliore.

    Alef2006
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    Cara Tanaquilla, non sono informato sugli esperimenti relativi ad onde sonore attorcigliate su onde elettromagnetiche tuttavia il significato analogico dei buchi neri è sempre molto affascinante da studiare. Per esempio il sangue negli esseri umani esplica un movimento circolare (assimilabile a quello del disco di schiuma fonoassorbente dell’esperimento e/o al buco nero) e quindi a mezzo dell’interazione tra questo movimento rotatorio (del sangue) e l’ambiente circostante gli uomini potrebbero cedere e/o assorbire energia. L’interazione con le onde sonore, in particolare, sembra molto interessante perché, ancora una volta, potrebbe ribadire l’importanza della parola nella nostra esistenza: le parole pronunciate da un soggetto A nei confronti di un soggetto B potrebbero innescare in B dei fenomeni di assorbimento e/o cessione di energia. Come al solito ribadisco che le mie sono solo ipotesi interpretative in chiave analogica di un fenomeno fisico e potrebbero essere del tutto sbagliate.

    Alef2006
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    Cari tutti,

    condivido una recente notizia che forse può essere di interesse per questo thread.

    E’ stato dimostrato sperimentalmente che è possibile estrarre energia da un buco nero. Da quello che ho capito se una particella viene collocata nell’ergosfera del buco nero essa si scinde in due parti. Una parte viene assorbita dal buco nero e l’altra espulsa portando con se un po’ di energia del buco nero.

    Questa era una previsione teorica di Penrose (del 1969) dimostrata solo in questi giorni sperimentalmente.

    Maggiori dettagli a questo link:

    Vi abbraccio
    Alef

    Alef2006
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    in risposta a: Novilunio ed eclissi #23747

    Grazie Maestri per i vostri doni e la vostra protezione costante. Auguri di Buon Solstizio a tutta la Fratellanza.

    Alef2006
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    Visto che abbiamo parlato di peer review ci tenevo a sottolineare che è sicuramente un meccanismo che filtra i contributi elaborati dagli studiosi (descritto molto bene da Kridom). E’ un filtro imperfetto, ovviamente, ma molto utile. Chiaramente può succedere che un contributo sia rigettato pur essendo solido o innovativo così come può accadere che un contributo sia accettato pur presentando degli errori non rilevati dai revisori. Fa parte delle normali dinamiche umane che non possono essere scevre da errori al 100%. A partire da 20 anni a questa parte, tuttavia, si è innescata nella comunità scientifica internazionale una corsa ad produrre pubblicazioni scientifiche da parte degli studiosi. Questa corsa alle pubblicazioni (nota con il termine: “publish or perish”) è stata innescata dall’adozione di parametri oggettivi per valutare la produzione scientifica degli studiosi da contrapporre (o per complementare) le valutazioni soggettive delle commissioni. Tuttavia, adesso il numero di contributi prodotti dalla comunità scientifica è esploso e continua a crescere nel tempo e questo sta mettendo un po’ in crisi la peer review: i revisori sono letteralmente subissati da contributi da valutare e talvolta questo comporta una maggiore superficialità del processo di valutazione. In alcune comunità ed in alcune nazioni un eccessivo numero di pubblicazioni viene penalizzato ma non è semplice elaborare nuovi criteri generali che possano disinnescare il “publish or perish” senza ritornare alla pura soggettività delle commissioni in tutti i domini della conoscenza umana. Speriamo che il tempo ci doni un nuovo equilibrio anche in questo campo.

    Alef2006
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    Cari Fratelli e Naviganti, io ormai ho rinunciato ad elaborare le notizie (talvolta contrastanti) che ci stanno investendo. La lunga quarantena mi ha costretto a gestire lavoro e famiglia contemporaneamente vampirizzando tutte le mie energie. Non mi resta che rimanere neutrale rispetto al Covid19 perché qualsiasi altra polarizzazione brucerebbe altre energie di cui in questo momento non dispongo. Non pensavo che avrei raggiunto la neutralità per questa via così faticosa. Alla fine dei conti (come scrive Tanaquilla) la Terra è più forte di noi poveri omuncoli: bisogna prenderne atto, fare il proprio meglio per proteggersi dal contagio, adoperarsi perché il virus receda e ringraziare sempre la Miriam per il privilegio di esserne parte. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    Per imparare dagli errori occorre una dote fondamentale: l’umiltà. Ammettere a se stessi, prima che agli altri, di aver sbagliato è un esercizio duro da praticare, specie per chi è abituato ai piedistalli. Dopo aver individuato gli errori però occorre la determinazione e la forza di volontà per correggersi. Non è un esercizio semplice per quanto possa sembrare banale: umiltà, determinazione e forza di volontà sono doti rarissime infatti. In questo esercizio divinizzante noi possiamo contare sul collegamento al Centro e sull’Esempio e l’Amore dei Maestri e tuttavia (parlo per me) è sempre molto difficile analizzarsi e correggersi. Immaginiamo quanto possa essere difficile praticare questo esercizio per chi non goda del privilegio di essere Miriamico. Non voglio giustificare nessuno: sto analizzando in modo spero razionale ciò che osservo da sempre e che in questi mesi si è reso ancora più manifesto. L’umanità evolve molto lentamente e forse il motivo di questa lentezza risiede nell’incapacità di analizzare i propri errori e correggersi.

    Saluto tutti Fraternamente sperando di potervi presto rivedere: mi mancano molto quelle giornate di emersione totale e collettiva e quell’atmosfera densa di Amore che abbiamo respirato nel recente passato.

    Alef2006
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    L’esasperazione causata dallo stravolgimento dei ritmi indotto dalla chiusura a tappeto si è trasformata in un mega carnevale di Rio su scala nazionale a partire dal 5 Maggio. Dovevamo aspettarcelo perché è una dinamica naturale: se comprimi una molla, non appena rimuovi il vincolo che la comprime essa si espande immediatamente (se non viene governata da altri vincoli supplementari). Ovviamente spero che il Covid svanisca da se (anche se non è remota la possibilità di nuove chiusure durante il prossimo autunno/inverno) tuttavia, pur comprendendo il carnevale di Rio, non riesco a capire come la vista di centinaia di bare trasportate dai mezzi dell’esercito a Marzo ed Aprile non abbia sortito quasi nessun effetto sui comportamenti e sul modo di pensare di grosse fette della popolazione. Mi confronto con persone di molte regioni italiane e rimango basito della spavalderia incosciente con cui proprio coloro che risiedono nelle regioni più colpite protestino per i pochi vincoli che ancora limitano le nostre attività. E’ incredibile davvero ed è disarmante constatare questo disprezzo per le regole e per il prossimo permei la mentalità di molti. Per favore, non prendete questo mio post come se fosse un giudizio morale su chicchessia: volevo solo condividere il mio punto di vista di persona prudente che si trova, di colpo, circondata da persone che pare abbiano completamente dimenticato (o rimosso?) la tragedia che stiamo vivendo.

    Alef2006
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    Siamo partiti dallo Zero e siamo arrivati alla pelle: un bel percorso direi. Cercavo di trovare un nesso. Forse l’ho trovato: la pelle come involucro, pensavo, potrebbe essere raffigurata come uno Zero (mi riferisco al perimetro dello zero) che avviluppa il nostro Essere (nel nucleo dello Zero). In realtà, generalizzando il concetto, l’intero corpo fisico potrebbe essere visto come un’Entità avviluppante e quindi trovare una sua raffigurazione sintetica nello Zero che a sua volta esprime in forma sintetica il potere germinativo. Al contempo, il corpo umano è composto da MATER-IA e mettendo insieme i due concetti si esplica il potere germinativo della materia. Probabilmente ho seguito un percorso un attivino tortuoso… ogni commento è sempre benvenuto… nel mentre vi abbraccio Tutti

    Alef2006
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    Ciao Kridom, per farmi perdonare del grande ritardo con cui ti rispondo, scrivo anche un secondo post. Come sai io sono nuovo e quindi non pretendo di insegnare nulla a nessuno. Tuttavia per evitare le ossessioni, secondo me, è necessario fare evolvere la nostra esistenza tenendo ben stretta tra le mani la fune che ci lega al Centro mentre si sviluppa l’orbita della nostra vita. Poi l’integrazione della Miriam in ciascun aspetto della nostra vita viene naturale: la cosa importante è essere pronti ad accoglierlo. Credo che forzare, magari prematuramente, una trasformazione radicale dei nostri comportamenti per renderli più inclini al nostro ideale Miriamico potrebbe arrecare più danni che benefici. Questo non vuol dire restare passivi in attesa che la trasformazione si compia da se: siamo sicuramente attivi nel manifestare per quanto possiamo la nostra volontà di mantenere un collegamento con il Centro ma senza pretendere che da un momento all’altro il nostro grado di maturità cambi.

    Alef2006
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    Ciao Kridom, noto solo ora la tua domanda: scusami. In natura esistono tanti tipi di magnetismo. Quello che l’umanità conosce è connesso ai fenomeni di propagazione elettromagnetica ed è descritto dalle equazioni di Maxwell. Però, da quello che ho capito sino a questo momento, esisterebbero altri tipi di magnetismo connessi a fenomeni propagativi sui piani sottili. Posto che, secondo me, esisterà una Legge che domina tutti i differenti tipi di magnetismo, al momento consideriamo i differenti tipi di magnetismo come fenomeni completamente indipendenti. Occupiamoci del magnetismo che tutti conosciamo: quello connesso alla propagazione dei campi elettro-magnetici (EM). In questo caso la frequenza definisce una qualità delle onde che si propagano: quindi due onde EM (quindi stesso tipo di magnetismo) possono propagarsi oscillando a frequenze differenti. La frequenza è una caratteristica delle onde che si propagano e definisce quanto velocemente oscillano nello spazio e nel tempo. Se vuoi puoi associare a ciascuna frequenza un suono o un colore differente e quindi ogni onda convoglierà un proprio suono o colore definito dalla sua frequenza. Probabilmente, per analogia, gli stessi concetti potrebbero restare validi per il Magnetismo Universale ma, essendo ignorante in materia, questa ipotesi va presa con le pinze.
    Ciao Mara, sempre restando sul piano dei concetti noti ad oggi, la Terra si comporta come un grande magnete con polo nord e polo sud. Quindi sviluppa un campo di forza intorno a se che, tra le altre cose, ci protegge dal vento solare. Se per magnetismo terrestre intendiamo il campo di forza magnetica sviluppato dalla Terra vista come un grande magnete non ho nulla da aggiungere. Se intendiamo altro non saprei risponderti perché ne so meno di te.

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