Alef2006

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  • Alef2006
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    Caro Buteo, grazie delle informazioni dalla prima linea. Ti pongo alcune domande: nella situazione di caos totale che viviamo, nella quale una quota non trascurabile di pazienti vengono lasciati al loro destino perché il sistema è saturo, i medici di base non possono essere autorizzati (non so da chi) a prescrivere i due farmaci di cui parli? Alla fine dei conti sono farmaci ben noti (e credo anche economici): chi/cosa impedisce ai medici di base di prescriverli? Possono essere dispensati solo in ospedale?

    Alef2006
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    Ringrazio Gelsomino che ha riportato in superficie questa discussione di rara profondità: quando il Maestro L.J.Aniel decise (due anni or sono) di donarci questa perla ero da pochissimo entrato a far parte della Miriam. Oggi, leggendo per la prima volta il messaggio del Maestro, ne ho percepito la straordinaria bellezza, pur non riuscendo a comprenderne sino in fondo il contenuto. Adesso che le contingenze scaturite dai cambiamenti, già prefigurati dal Maestro due anni or sono, ed oggi in atto ci separano sul piano fisico, percepisco in modo più intenso che mai la forza e le vibrazioni della Miriam e provo un’appagante sensazione ristoratrice quando mi collego a questo sito per ricevere e trasmettere. La distanza fisica e le restrizioni cui siamo sottoposti rafforzano la coscienza di Fratellanza in me più di quanto mi aspettassi: a tratti percepisco nitidamente i flutti di un campo di Forze benefiche che lavano via e dissolvono la profanità di cui sono intriso. Nei momenti in cui questa presa di coscienza sgorga dal profondo, cessa il fragore interiore generato dalla quotidianità, dalle responsabilità, dagli impegni e dalle angosce varie e vivo la beatitudine di sentirmi piccola cellula di una Regina Eterna. Non finirò mai di ringraziare il Fato per avermi onorato della possibilità di volgermi verso la nostra Stella Polare.

    Alef2006
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    Grazie kridom per aver smontato la mia ipotesi con numeri inconfutabili: mi rasserena che non siamo arrivati al punto da me ipotizzato (sono quindi un malpensante). Per quanto riguarda il comportamento degli altri, secondo me, tutti i governi si comportano nello stesso modo perché sono molto preoccupati dalle ripercussioni economiche di una chiusura quasi totale delle attività. Quello che voglio dire è che in ogni caso oggi stiamo chiudendo tutto e generando un danno economico. Questa chiusura però, essendo tardiva, ha comunque comportato un’ecatombe – Il danno economico è quindi inevitabile: la perdita di vite umane invece è contenibile – Se avessimo chiuso tutto due settimane or sono, al danno economico (inevitabile) non si sarebbe sommata la tragedia quantificabile in più di 500 morti al giorno. E’ chiaro (come dice Gelsomino) che non è semplice decidere e governare in questi frangenti, tuttavia fa molto male osservare che l’Italia (pur non essendo stata la prima nazione colpita dal Covid-19) abbia reagito con troppa calma consentendo la crescita esponenziale dei contagi. A Febbraio, un noto infettivologo milanese affermava che in Italia il Covid-19 non si sarebbe sviluppato come in Cina. Lo stesso insigne studioso ha fatto retromarcia 3 giorni fa: ora tutti possiamo sbagliare però decidere sulla base di un’ipotesi senza rendersi conto che un errore in questo caso può essere devastante (come lo è stato) è un atto molto grave e qualcuno dovrà pure assumersi la responsabilità di queste decisioni. Quando sarà tutto finito potremo analizzare il vero impatto di questa pandemia confrontando le mortalità del 2019 (comune per comune) con quelle del 2020 e verranno fuori purtroppo brutte sorprese poiché molti deceduti oggi non sono neanche censiti. Detto questo accolgo l’invito di Gelsomino a restare con i piedi per terra e focalizzarci sulla risoluzione del problema.

    Alef2006
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    Scusate ma solo oggi mi sembra di aver preso consapevolezza di quanto accade (ed è accaduto) in Lombardia: per favore ditemi che sto sbagliando e che il mio giudizio è del tutto polarizzato dallo shock dei numeri delle molte centinaia di vittime che registriamo quotidianamente. Secondo me, chi avrebbe dovuto decidere di isolare totalmente e subito la Lombardia ha preferito subire le pressioni di alcuni gruppi industriali che avrebbero subito gravissimi danni economici dalla chiusura (quella imposta solo oggi). Per di più, e qui sono davvero cinico, qualcuno potrebbe aver pensato che liberarsi di qualche migliaio di “vecchietti” o malati gravi non avrebbe potuto che giovare alle casse dell’INPS ed alla sanità in generale. Oggi, solo dopo che l’Unione Europea ha garantito che pioveranno euro come se non ci fosse un domani per compensare i danni economici generati dal Covid-19, i gruppi industriali di cui sopra hanno deciso di allentare la pressione e finalmente chi ci governa ha potuto attuare le misure restrittive che sarebbero state necessarie un mese fa. Le misure di oggi tuttavia avranno effetto tra 14 giorni, e con 500 morti al giorno il totale delle vittime potrebbe diventare così grande da non poter essere nemmeno immaginato. Secondo voi la mia ricostruzione ha senso oppure è solo una dietrologia da malpensante?

    Alef2006
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    Le restrizioni introdotte per fronteggiare il Covid-19 hanno causato un effetto positivo sull’ambiente: infatti le emissioni tossiche di biossido di azoto ed altri gas molto nocivi per la nostra salute sono state pressoché azzerate. Se consideriamo che in europa il numero di morti annue premature causate dallo smog è circa 372000 (fonte ansa) dovremmo anche chiederci se il numero di vite salvate dal Covid-19 (grazie alla riduzione dello smog) non sia superiore alle vittime dello stesso coronavirus. Scusate per il ragionamento ragionieristico in questo momento di grande sofferenza ma scavare nelle cause e negli effetti delle manifestazioni fenomeniche talvolta porta a scontrarsi con paradossi al limite dell’etica.

    Alef2006
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    Secondo me non avranno il coraggio di portare avanti lo sterminio darwiniano (perché di questo si tratta) necessario a raggiungere l’immunità di gregge: adesso giocano a fare i coraggiosi perché il numero di casi è esiguo ma saranno costretti a rivedere la scelta annunciata per non perdere consenso elettorale e per non essere linciati.

    Voltando pagina, in questi giorni anche io ho la sensazione che la mia casa sia qui, in questo sito, vicino ai miei Fratelli, cullati dalla Miriam: è come tornare bambini e rivivere le calorose riunioni di famiglia della mia infanzia.

    Alef2006
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    L’epidemia corre ancora ma i tempi di raddoppio del numero dei morti si stanno espandendo: vuol dire che probabilmente è in frenata. Siamo ancora lontanissimi dal punto di ginocchio ma possiamo iniziare a respirare fiducia per il prossimo futuro.

    Tutti i dati sono disponibili qui:

    Caro Gelsomino, lo spero vivamente anche io ma sono purtroppo certo (come ho scritto altrove) che, passata la nottata, si ripartirà di slancio con le vecchie abitudini.

    Un forte abbraccio Fraterno a Tutti ed un sentito ringraziamento ai Maestri

    Alef2006
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    Cari Fratelli e Sorelle, le giornate in casa sono a tempo ripieno: in teoria il tele-lavoro dovrebbe aiutarci a “produrre” senza recarci sul luogo di lavoro. Tuttavia, quando sei a casa con tutta la famiglia diventa complicato trovare il tempo per tele-lavorare con serenità e quindi la giornata scorre feroce mentre cerco di distribuirmi come meglio posso tra lavoro, moglie e figlie. Alla fine della giornata mi rendo conto di aver scontentato tutti, incluso me stesso. Comunque, almeno dal mio punto di vista, non è cambiato molto. Si vive nella solita centrifuga. Mi spiace per gli ammalati che soffrono e penso a quanto l’umanità sia fragile. Meno male che Esiste la Miriam: un faro che squarcia la tenebra delle miserie umane e che ci aiuta a sanarci, sanare, evolvere e fronteggiare le burrasche. Vi abbraccio fraternamente e ringrazio le Gerarchie per la tangibile presenza e la costante premura con cui ci accudiscono. Alef

    Alef2006
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    Interessanti i temi della scienza al governo e degli effetti immunodepressivi della paura.

    E’ ammirevole che adesso, nel pieno della tormenta, ci si rivolga agli scienziati e si ergano monumenti ai medici/eroi che lavorano senza sosta per combattere la pandemia. Purtroppo, caro Gelsomino, sono certo che, passata la nottata, riprenderanno a mortificare gli scienziati (come da tradizione) e a tagliare le risorse stanziate per il SSN.

    Per quanto riguarda gli effetti immunodepressivi della paura, questi sono comprovati dalla scienza e quindi bisognerebbe investire in comunicazione bombardando gli italiani di messaggi positivi.

    Volevo invece mettere in risalto un terzo tema: il Covid-19 nasce dagli animali. La nostra specie spesso dimentica di doversi elevare al di sopra dei bisogni animali per evolvere e forse proprio per questo viene colpita da questo tipo di virus. Mi piacerebbe conoscere il vostro parere in merito.

    Alef2006
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    Scusate se resto su Covid-19 ma volevo condividere con voi alcuni dati elaborati da uno studioso molto serio (il Prof. De Nicolao): in sintesi i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati con sintomi, i ricoverati in terapia intensiva e i morti continuano a presentare un andamento esponenziale con tempi di raddoppio compresi tra 2 e 2,5 giorni. E’ un treno in corsa e speriamo che questa tendenza fletta il prima possibile perché altrimenti il sistema sanitario nazionale non potrà che collassare. Tutti i dati sono disponibili al seguente link:

    Alef2006
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    Grazie Buteo per le chiarificazioni: tuttavia mi sembra che le stime sulla mortalità potrebbero essere di gran lunga inferiori al 2% se si considerasse che molti contagiati sono asintomatici. Voglio dire che se correggessimo l’equazione della mortalità in morti/(contagiati censiti+ contagiati asintomatici) il numero che otterremmo potrebbe essere ben inferiore a quello ad oggi stimato. Ovviamente condivido al 100% le tue considerazioni sul fatto che stiamo rapportando i numero dei morti con il numero di tutti i contagiati (anche quelli contagiati di recente). I numeri veri li conosceremo a regime ed in ogni caso senza una stima degli asintomatici è complicato stimare la mortalità anche a regime: cosa ne pensi?

    Personalmente sto affrontando questo periodo seguendo le disposizioni del Ministero ma senza paura: i rischi ci sono ma la paura (secondo me) amplifica le possibilità di essere contagiati (belle le considerazioni di GELSOMINO in tal senso).

    Sento forte l’afflato della Miriam e questo mi infonde un senso di protezione che placa la paura: è un vero privilegio essere Miriamici e/o essere nelle condizioni di rivolgersi alla Miriam per ottenere aiuto. Peccato che taluni non lo comprendano, mi dispiace molto per loro.

    Alef2006
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    Confermo quanto scritto da Decla: la mia vita scorreva senza che io mi fossi mai appassionato o interessato al tema dell’evoluzione intesa in senso Miriamico. Poi ad un certo punto dal giorno alla notte, senza alcuna gradualità apparente, si è manifestata l’esigenza di colmare un grande vuoto: un baratro interiore accompagnato da una voglia inesauribile di Conoscere la Verità, intesa come Legge Scientifica che governa il Tutto. Ho impiegato quasi dieci anni ad approdare finalmente alla Miriam e la pratica quotidiana mi dimostra materialmente che la strada è quella giusta. Ogni volta che una realizzazione arriva si placa (temporaneamente) l’uragano interiore che da sempre cavalco. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    La portata della scoperta del Dr. Sebastiano va oltre la possibilità di allungare l’aspettativa di vita. Approcciare la condizione di amortalità potrebbe avere un impatto devastante sull’umanità e paradossalmente potrebbe annientarla nel tentativo di renderla immortale. Immaginiamo, per assurdo, di poter vivere per 1000 anni grazie ai progressi della medicina ma di poter perire in qualsiasi momento a causa di un incidente. Durante una vita così lunga la probabilità che si verifichino incidenti alle persone care sarebbe molto elevato e vivere mille anni con molteplici episodi che generano sofferenze atroci non sarebbe facile. Per sfuggire a questa condizione potremmo impazzire oppure sviluppare un’affettività estrema che ci renda incapaci di amare… in ambo i casi sarebbe peggio che morire se si considerasse un singolo individuo. Riportando il ragionamento all’umanità intera si produrrebbe l’annientamento della specie per “eccesso di aspettativa di vita”. E’ uno scenario paradossale: quanto può essere realistico? Vi abbraccio Fratelli…

    Alef2006
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    Cara Tanaquilla, non conosco il multiverso, però il tuo post mi ha fatto nascere una nuova riflessione: se O rappresenta il potere germinativo e O si ottiene sommando termini positivi e negativi in egual misura, sembrerebbe che il potere germinativo si possa determinare a livello microcosmico quando si verifica una condizione di equilibrio. Sarà per questo che la neutralità è una condizione importante da perseguire per noi Miriamici? D’altronde O non è nè positivo nè negativo ma è neutro…

    Alef2006
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    A distanza di qualche mese ritorno su questo tema per condividere alcune nuove semplici riflessioni sullo Zero e sul fatto che questo Numero diventi imprescindibile ogni qual volta si pensi all’Universo nella sua totalità. In particolare, se è vera l’ipotesi che l’Universo contenga per ciascun aspetto anche il suo contrario in modo da poter essere sempre in equilibrio allora è anche vero che l’Universo conterrà polarità positive e negative in egual misura. Quando sommiamo tutte queste polarità e aspetti (ed i rispettivi contrari) il risultato non può essere che Zero (altrimenti non ci sarebbe equilibrio). Ma il risultato della somma di tutto quanto contenuto nell’Universo è l’Universo stesso. Scopriamo in questo modo che Zero può candidarsi a rappresentare in forma sintetica l’intero Universo. Partendo da questo primo risultato e lasciando il piano algebrico, possiamo inoltre notare che lo Zero può essere visto come la porta di accesso ad un antro dalla profondità ignota, una sorta di organo di riproduzione femminile cosmico: vuoi vedere che ho sempre sbagliato l’articolo determinativo di Universo? Non sarebbe più corretto scrivere “La Universo” sulla base di queste considerazioni? Vi Abbraccio. Alef

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