Alef2006

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  • Alef2006
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    Grazie Ippogrifio, Tanaquilla e tutti: leggerVi mi consente di recuperare l’equilibrio in questa nuova fase di vita iper-connessa. Bellissimo il passaggio “La Schola è nella nostra vita, così come la nostra vita è nella Schola… la Prima non ha bisogno della seconda, mentre è la nostra vita ad avere bisogno della Schola e a non poterne più fare a meno non appena se ne intuisce la grandiosità dell’Opera.” E’ una frase di una esattezza ineccepibile. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    mi riaggancio, con un po’ di ritardo, ad alcuni post di Tanaquilla e Gelsomino sulle mutate condizioni di vita di questo lungo periodo di distanziamento sociale. Mi rendo conto che in molti avranno potuto sperimentare un maggiore contatto con il proprio Io grazie al distanziamento sociale ed avranno goduto di un nuovo punto di vista su ciò che è realmente importante per la nostra esistenza. Tuttavia, in molti altri casi, la necessità di lavorare in smart working ha completamente liquefatto le nostre esistenze: prima del Covid le nostre giornate avevano una struttura ed un ordine all’interno dei quali erano allocati diversi tipi di attività. Oggi, ogni singolo istante è potenzialmente uguale al precedente, e chi lavora da casa si ritrova assorbito in un multi-verso telematico all’interno del quale deve trovare il proprio assetto mentre partecipa a tantissime riunioni online, affronta le contingenze della quotidianità domestica e si fa carico di piccole e grandi responsabilità. Noi miriamici abbiamo la grande fortuna di poterci agganciare al Centro per orientarci in questa nuova realtà iper-dimensionale e tuttavia non è semplicissimo tenere testa a queste nuove condizioni alienanti in cui ogni singolo istante raccoglie un’intera giornata. Non so quali possano essere sul lungo periodo le ripercussioni psico-fisiche di questa nuova realtà dove tutto è vicino e tutto è lontano allo stesso tempo e si ha l’illusione di essere ovunque senza essere in alcun luogo: in queste condizioni il distanziamento sociale rischia di allontanarci anche da noi stessi…

    Alef2006
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    In molti post su questo ed altri thread si è parlato della fase di transizione che stiamo vivendo, transizione connessa ad importanti configurazioni astrologiche (che io non comprendo assolutamente) ed alla transizione nell’Acquario. Da ciò che posso intuire, alla transizione sono necessariamente collegati fenomeni eccezionali che attuano la trasformazione fenomenica già in essere nel modo delle Cause: tra questi fenomeni probabilmente ritroviamo questa pandemia. Adesso però non voglio parlare di pandemia soltanto ma vorrei focalizzare l’attenzione sui fenomeni che stiamo osservando. Se ci pensiamo un secondo, a cavallo tra i due millenni nasce Internet e la sua potenza esplode al principio del nuovo millennio consentendoci di interagire a distanza. Oggi, a causa della pandemia, tutti abbiamo scoperto che l’interazione a distanza ha un potenziale molto elevato (fermo restando che vorremmo tornare ad abbracciarci). Ecco che forse, guardando a questi fenomeni potremmo ipotizzare che la nuova Era nascente enfatizzerà le tele-interazioni e quindi porterà in auge la Teleurgia? Vi abbraccio tanto. Alef

    Alef2006
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    Ringrazio il Maestro Kremmerz per la missione che ha incarnato, grazie alla quale noi terrigeni possiamo conoscere la speranza di evoluzione nel Bene in MIRIAM. Il mio incontro con l’Avviamento alla Scienza del Magi ha segnato un punto di non ritorno, accendendo in me l’Amore per la Verità Assoluta. Leggendo l’Avviamento è impossibile non percepire l’intensità dell’Amore del Maestro nei confronti del discepolo e sentirsi avviluppati in una corrente di Bene di grande intensità. A distanza di anni dalla prima lettura dell’Avviamento, una volta iscritto all’Accademia Pitagora, ho ritrovato il medesimo Amore da parte del DG e dei nostri Maestri ed avvertito la medesima intensità nella corrente di Bene. Che il Fato voglia concederci anche nelle prossime Vite di essere Miriamici.

    Alef2006
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    che bei ricordi hai evocato Seppiolina… adesso che le giornate si ripetono sempre uguali e frenetiche davanti allo schermo di un PC, sempre rinchiuso nella stessa stanza, senza Miriam sarebbe davvero durissima… la tensione verso il Centro, i bellissimi ricordi da te evocati, la voglia di vedervi presto ed i momenti di evasione in questo Spazio Sacro mi consentono di ossigenarmi e rigenerarmi mentre combatto da seduto tra mille impegni profani asfissianti…

    Alef2006
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    In effetti Cingallegra, il nostro essere Miriamici si traduce nel coltivare un costante collegamento al Centro utilizzando tutti gli Strumenti che ci sono stati forniti (incluso questo spazio). Quest’attività continua ci consente di relegare ad un livello di priorità più basso tutto il resto perché, mentre la ruota gira, noi continuiamo a guardare al centro in modo immutabile mentre gli altri guardano dove capita e pertanto percepiscono in modo più severo sulla propria pelle il continuo divenire nel quale l’umanità esplica la sua esistenza profana. Questo ci consente di adattarci meglio alle condizioni mutevoli in cui viviamo e soffrire meno i cambiamenti: mentre il carnevale delle illusioni umane impazza a velocità frenetiche noi continuiamo a ricercare sempre la stessa finalità: il Collegamento al Centro per Evolvere nel Bene e nell’Amore.

    Alef2006
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    è bellissimo confrontarmi con tutti Voi: riuscite sempre ad aprire nuovi angoli sotto cui guardare me stesso e l’Universo tutto… vi abbraccio tanto. Alef

    Alef2006
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    Caro Kridom, sino a quando si parla col vicino non posso che darti pienamente ragione. Tuttavia, talvolta siamo chiamati nella vita profana a decidere se (per esempio) installare il 5G nel proprio comune oppure no. In quel caso, bisogna operare delle scelte basandosi sulle conoscenze scientifiche note al momento: decidere significa prendere una posizione. Pur sapendo che si potrebbe sbagliare si decide e quindi si prende una posizione. Idem per quanto riguarda le previsioni di uscita dalla pandemia: i dati sono affetti da rumore ma non sono né i primi e né gli ultimi dati affetti da rumore ed esistono branche del sapere specializzate nell’analisi dei dati rumorosi. Anche in questo caso, sino a quando si parla col vicino ci si può astenere dal prendere posizione, ma quando bisogna decidere se riaprire un’azienda per evitare che chiuda per sempre privando del lavoro dieci nuclei familiari allora bisogna operare delle scelte e quindi prendere una posizione. Lo stesso vale per i medici che somministrano farmaci sulla base di ciò che è noto, pur sapendo che tra dieci anni si potrebbe scoprire che i farmaci somministrati oggi in realtà hanno effetti collaterali ad oggi ignoti. Ciò che voglio dire è che saremo sempre chiamati ad operare scelte concrete, anche in assenza di certezze assolute, ed in quel caso non potremo restare neutrali ma dovremo necessariamente scegliere e quindi prendere implicitamente o esplicitamente una posizione assumendocene la responsabilità.

    Alef2006
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    Le parole di Ippogrifo sono molto sagge tuttavia, per quella che è la mia esperienza di essere imperfetto, non è semplice esercitare la neutralità perché talvolta vengono immesse in circolo delle notizie che sembrano così assurde o così verosimili da indurci a prendere posizione. Sono un impulsivo all’ennesima potenza e quindi esercitare la neutralità nei confronti della marea montante di rumore che sgorga da ogni tipo di media mi sta costando un bel po’ di fatica e non sempre riesco a surfare sulla marea, talvolta cado dalla tavola da surf e mi insozzo. Spero di riuscire ad imbrigliare e dominare il propulsore ad impulsi che mi alimenta quanto prima in modo da poter planare a debita distanza dalla marea rumorosa delle opinioni comuni. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    Per distinguere i concetti di frequenza e magnetismo si consideri l’esempio di un’onda elettromagnetica generata da un trasmettitore (TX) e ricevuta da un ricevitore (RX) posto a distanza D da TX. TX immette nell’atmosfera una potenza Pt (potenza trasmessa). In funzione della distanza D e delle proprietà del canale che veicolerà l’onda generate da TX, il ricevitore RX capterà una potenza Pr. L’onda generata da TX, osservata in un punto fisso dello spazio, oscillerà nel tempo a frequenza f0: cioè produrrà un andamento ciclico del tempo che si ripete con periodo T=1/f0. A seconda della scelta di f0 la potenza captata Pr (ma anche altre proprietà della fama d’onda ricevuta) cambiano sensibilmente perché il canale che veicola le onde generate da TX si comporta in modo differente a seconda della frequenza f0. Per generare e captare onde a basse frequenze sono necessarie antenne molto grandi: le dimensioni delle antenne utilizzate nella comunicazione sono inversamente proporzionali a f0. Quindi non abbiate paura delle antenne grandi perché non sono grandi per iniettare più potenza ma solo per generare onde a bassa frequenza. Un’altra analogia è quella musicale: la frequenza codifica la nota che ascoltiamo mentre l’intensità del suono che captiamo dipende da quanto forte il pianista picchia sui tasti del pianoforte e dalla nostra distanza dal palco dove avviene l’esibizione. In ogni caso, la veicolazione dell’informazione da TX ad RX (dal pianista all’uditore) si basa sulla generazione di una vibrazione che parte da TX (il pianoforte) e pian piano si propaga nello spazio circostante sino a raggiungere RX (l’uditore). La frequenza quantifica il ritmo ciclico della vibrazione che si propaga.

    Alef2006
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    Grazie Garrulo per aver riportato in superficie i tre aforismi del nostro amato Maestro Kremmerz e grazie Vitriol per aver sottolineato proprio il secondo. “Non desiderare quello che non puoi avere” sembrerebbe un consiglio ovvio se letto con superficialità. Ovviamente esistono trasformazioni fenomeniche palesemente impossibili da desiderare tuttavia per “Non desiderare quello che non puoi avere” è necessario sviluppare la propria intelligenza al punto da riuscire a capire cosa si può e cosa non si può avere. Quindi forse l’aforisma “Non desiderare quello che non puoi avere” oltre a significare ciò che esplicitamente dice nasconde altri significati tra i quali mi sembra di individuare l’invito a sviluppare il proprio essere sino al punto da riuscire a distinguere ciò che sia lecito e giusto desiderare da ciò che invece non lo è. Lo scrivo non per fare sterile teoria ma di recente mi è capitato di desiderare cose impossibili e se il mio grado di sviluppo fosse stato superiore all’attuale avrei forse agito diversamente. Vi abbraccio tanto care Sorelle e Fratelli: è sempre bello incontrarsi… anche sui piani “virtuali”…

    Alef2006
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    Durante questa Primavera di sofferenza, questo spazio ha rappresentato (e rappresenta) un centro di gravità permanente: un riferimento unico e prezioso cui rivolgersi per ritrovare se stessi ed i propri Fratelli. Ringrazio le Gerarchie per averlo creato e tutti i Fratelli per le arricchenti e spesso illuminanti opportunità di confronto telematico. Un caloroso benvenuto a Daniela. Vi abbraccio. Alef

    Alef2006
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    Purtroppo mi sono perso il brindisi serale: vi abbraccio con Amore Fraterno e ringrazio la Suprema Miriam e le Gerarchie incarnate e disincarnate per avermi concesso l’onore di essere qui. Luce e Salute a tutti noi.

    Alef2006
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    Grazie Ippogrifo delle tue considerazioni molto pragmatiche. Purtroppo, per essere pragmatici, chi può e deve organizzare la ripartenza dell’Italia è costretto a prendere decisioni dopo aver interpretato i dati contrastanti di cui parli. Queste decisioni avranno impatto sul prossimo futuro dei nostri concittadini, i quali potrebbero essere costretti ad attraversare un lungo periodo di grandi disagi. Non dobbiamo pensare però che queste decisioni riguardino solo il governo. Ciascuno di noi può fare il suo per contrastare l’impatto del Covid sull’economia italiana. Quindi anche ciascuno di noi sarà chiamato (oppure è già stato chiamato) a riorganizzare tante attività che possono generare benessere per gli italiani (chiaramente ciascuno nel suo perimetro di influenza grande o piccolo che sia). Dal mio punto di vista (ma se sbaglio vi prego di farmi ravvedere) anche questo significa fare del Bene e non è in contrasto con l’essere Miriamici. Cosa ne pensate?

    Alef2006
    Partecipante
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    Cari Tutti, al link in calce trovate uno studio (fresco fresco) dell’Imperial College of London che, partendo da alcune ipotesi sulle leggi che governano la diffusione del Covid19, propone delle stime sui numeri del contagio: il numero reale di contagiati in Italia potrebbe aggirarsi ad oggi (se non ho travisato lo studio) a circa 5 Milioni di persone (quasi il 10% della popolazione). Ritengo che lo studio sia anche molto conservativo infatti non considera che molti italiani sono purtroppo morti di Covid senza neanche essere censiti.

    Quello che voglio trasmettere è di prendere con molta cautela i dati che forniscono alle 18:00 perché sono misurazioni affette da pesanti errori di rilevazione e quindi quando un dato aumenta o diminuisce rispetto al giorno prima è necessario che aumenti o diminuisca di un’ordine di grandezza perché la variazione possa significare qualcosa.

    Ecco il link:
    https://www.imperial.ac.uk/media/imperial-college/medicine/sph/ide/gida-fellowships/Imperial-College-COVID19-Europe-estimates-and-NPI-impact-30-03-2020.pdf?fbclid=IwAR1CkwwFarJFFScY5kQ58wODJXs5KL0m4uNSofVtkzGXf0MSJ0QCByFTSFM

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