Alef2006

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  • Alef2006
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    Auguro alle Sorelle ed ai Fratelli un 2020 di Luce, Salute e Serenità: che il mio abbraccio vi raggiunga ovunque siate. Alef

    Alef2006
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    Con sincero affetto mi unisco al coro degli Auguri di Buon Solstizio: un grande abbraccio ai Fratelli Tutti

    Alef2006
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    Ciao Sal, l’impatto della tecnologia sull’Uomo è un tema che da sempre mi ha affascina. Ogni volta che ho provato a dare una risposta ai tuoi quesiti (che sono anche i miei quesiti) sono arrivato alla conclusione che qualsiasi oggetto può provocare il bene o il male a seconda delle intenzioni di chi lo usa. Il Maestro Kremmerz nell’Avviamento fa riferimento ad un bisturi che può uccidere se affidato alle mani sbagliate o sanare se utilizzato da un chirurgo. Credo per la tecnologia valga lo stesso ragionamento, se i sensori neuronali aiutano un tetraplegico a manifestare la propria volontà credo siano un oggetto utile. Se invece utilizzati da tutti ipotizzo che potrebbero mortificare le funzionalità del nostro organismo che oggi vengono attivate in assenza di essi.

    Alef2006
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    Circa un anno fa, proprio in questo periodo, venivo accolto in Miriam. Ringrazio il fato che mi ha concesso questo privilegio. Il D+G+ e le Superiori Gerarchie per avermi amorevolmente ammesso. I Maestri per la generosità e la costanza delle attenzioni che mi hanno dispensato. I Fratelli tutti che mi hanno cinto dal primo istante con l’amorevole abbraccio che si dona alle persone care che ritornano da un lungo viaggio. Spero un giorno di potere a mia volta rendere ai viaggiatori che approderanno analoga accoglienza. Benvenuto Greg Pelikan.

    Alef2006
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    chiedo scusa a Leopardi ma non posso esimermi dall’affermare che… il tartufar m’è dolce in questo mare… un Infinito Abbraccio a Tutti… Alef

    Alef2006
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    Senza pretesa di esser dalla parte della ragione, riporto alcune considerazioni personali in merito al Big Bang ispirate ad alcune letture:
    se vogliamo provare a rappresentare il Big Bang senza angoscia possiamo ricorrere all’analogia. Ciascuno di noi durante il giorno opera manifestando le proprie forze nella esplicazione della quotidianità mentre di notte svolgiamo un’opera tutta interiore tanto che osservati dall’esterno sembreremmo inattivi. In questi termini ciascuno di noi volge verso l’interno o l’esterno le proprie forze a seconda della fase che attraversa. Così l’Universo nella sua Unità potrebbe alternare periodo di lavoro latente durante i quali un osservatore non vedendo nulla potrebbe concludere che NULLA esista a periodi di manifestazione dinamica durante i quali pianeti, galassie e creato ruotano in accordo a Leggi Immutabili. Il Big-Bang potrebbe quindi rappresentare la transizione tra due fasi. L’Unità-Universo esisteva prima ed esiste dopo ma potrebbe aver cambiato la direzione nella manifestazione delle sue forze a causa di un Supremo Impulso Volitivo.

    Alef2006
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    Stimolato dalle considerazioni di Mara, ho googlato un pò imbattendomi in questo interessante documento disponibile al link Energia, materia, informazione e linguaggio dal quale riporto i seguenti due stralci:

    1) “Il mondo materiale è in tutto o in parte costituito da informazione che è, in definitiva, il seme irriducibile dal quale emerge ogni cosa. L’emergere della vita, la nascita del linguaggio e l’accumularsi della cultura sono stati resi possibili dal fatto che la materia e l’energia hanno la capacità di elaborare l’informazione; questa capacità rende plausibile la teoria dell’evoluzione naturale che, basandosi su semplici leggi fisiche, spiega l’evoluzione di sistemi così complessi come gli esseri viventi”

    2) “La storia del mondo documenta un continuo scambio di informazione che è diffusa in tutto l’universo. Pochi attimi dopo il Big Bang l’informazione è presente come campi di forze (gravitazionali, elettromagnetiche e nucleari); con l’evoluzione essa è codificata in strutture cristalline e nel DNA. L’uomo ha, poi, contribuito alla sua produzione e alla sua diffusione imprimendola sulla pietra e sui papiri. Ora l’informazione si trova impressa non solo nella mente delle persone ma, anche nella memoria di un computer.”

    Cosa voglio dire: essendo la materia capace di elaborare l’informazione, essendo i vegetali costituiti da materia a differenti stadi di condensazione/attenuazione ed essendo la musica un vettore di informazione mi sembra logico che la sperimentazione abbia dato questo esito. L’esperimento in questo caso è l’ennesima prova che conferma il ruolo dell’informazione nell’evoluzione dell’Universo.

    Quindi quando si parla di società dell’informazione bisogna far riferimento non soltanto alle prerogative umane ma a quelle del Cosmo intero, che danza al ritmo di una Musica che solo in pochi sono in grado di udire. E’ bello constatare che la scienza ufficiale progredisca verso l’acquisizione di questa consapevolezza.

    Vi abbraccio

    Alef

    Alef2006
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    Caro Ippogrifo: grazie per avermi riportato a terra. Hai assolutamente ragione: permanere nella coscienza di essere cellula in una Fratellanza Eterna trasforma la percezione del tempo rendendo la nostra esistenza puntiforme un istante di eternità.

    Alef2006
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    se la percezione del tempo è legata alle trasformazioni fenomeniche che si palesano ai nostri sensi allora per fermare il tempo e rendere il presente un istante eterno è necessario immedesimarsi in ciò che è immutabile, volgendo la coscienza verso la Legge che regna sovrana su tempo, spazio, materia ed energia sino a fondersi in Essa per dominare tempo, spazio, energia e materia e vivere un unico infinito istante di eternità…

    Alef2006
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    Molto interessanti le riflessioni di Savax e le considerazioni di Tanaquilla. Tuttavia ho un dubbio: siamo sicuri che abbia senso parlare di prima e dopo con riferimento a materia e forza quando si considerano fenomeni che coinvolgono l’Infinito? E’ possibile che le Verità immutabili, manifestazioni di ciò che E’ esistano in un dominio svincolato dal tempo? Forse per questo motivo quando noi proviamo a discuterne con i “prima” e con i “dopo” inciampiamo perché cerchiamo di descrivere ciò che E’ immutabile con la terminologia del divenire.

    Alef2006
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    Illuminante il richiamo di Tanaquilla alle parole dei Maestri.

    La precisazione di Halvi, invece, sembra voler implicitamente suggerire che se l’essere umano fosse in grado di costruire e mantenere in esercizio il proprio “radiotelescopio” (intuito sottile) potrebbe ammirare meraviglie che l’occhio fisico non è in grado di percepire…

    Buona giornata
    Alef

    Alef2006
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    I vostri commenti sono molto arricchenti e offrono viste nuove su queste equazioni. Cercando di tirare le somme, troviamo che ogni volta che si percorre la circonferenza un numero intero di volte l’equazione restituisce 1. Però dobbiamo anche considerare che le molteplici traiettorie circolari che sembrano sovrapposte se proiettate su di un piano possono essere distinte in tre dimensioni ed ecco che l’equazione descrive l’elicoide che porta all’Unità. E’ rassicurante, almeno per me, pensare che quando metti insieme i 5 numeri più importanti della matematica (0,1,e,j,pi) due dei quali sono irrazionali (“e” e “pi”) ed uno dei quali è complesso puro (j) venga fuori l’elicoide.

    Cari Saluti

    Alef

    Alef2006
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    Anche l’elevamento a potenza di queste equazioni: in questo caso elevamento dell’Ego all’Unita Immaginaria è molto suggestivo, come anche il fatto che all’Unita Immaginaria sia accostato un ovolo (lo Zero)… senza comprendere a fondo il motivo queste due equazioni mi hanno sempre molto suggestionato… mi rendo conto che richiedono delle basi di matematica che possono risultare ostiche… perdonatemi per questo

    Alef2006
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    è sempre stimolante incontrarsi fisicamente e riscoprire ogni volta la sensazione di non essere mai stati separati nonostante le distanze. La convergenza delle ricerche è una manifestazione di questa unione solenne persistente ed avviluppante: grazie Miriam…

    Alef2006
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    Per ciò che si sa, circa 100000 anni fa l’Homo Sapiens era confinato nella regione sud-orientale dell’Africa mentre i Neanderthal e le altre specie umane occupavano il resto del globo terreste. I Sapiens, probabilmente grazie alla loro capacità di creare astrazioni in grado di attrarre l’attenzione dei propri simili intorno ad obiettivi condivisi, riuscirono pian piano a conquistare tutto il globo tanto che circa 14000 anni fa non esistevano quasi più tracce di altre specie umane. Ovunque i Sapiens si muovessero si estinguevano altre specie umane e no. Noi Sapiens abbiamo ottenuto il dominio sulle altre specie animali e vegetali lottando con arguzia e sopratutto espandendoci dall’Africa verso tutto il globo (per ciò che si conosce oggi). Probabilmente portiamo ancora dentro questa vocazione alla colonizzazione e dopo aver “conquistato” la Terra non siamo paghi e vogliamo spingerci oltre forse perché siamo esploratori dentro. Personalmente non esprimo giudizi sull’esito di questo esperimento perché ogni azione umana può determinare il bene o il male in funzione del contesto in cui si esplica e della volontà che la dirige. Gli stessi computer che noi usiamo quotidianamente anche a fin di bene si sono sviluppati sotto l’impulso di costruire cifrari durante il secondo conflitto mondiale ed oggigiorno possono essere utilizzati per pilotare una testata atomica o per guidare un’ambulanza che deve prestare soccorso ad un ammalato. L’esperimento in se esprime la nostra attitudine come specie Sapiens a ricercare ciò che non conosciamo e pertanto va lodato (secondo la mia modesta opinione): l’uso delle risultanze dell’esperimento invece può portare bene o male a seconda dei casi. Poi chi ci dice che un esperimento svolto sulla Luna non possa condurre alla risoluzione di problemi sulla Terra? Lascio che questo quesito vi abbracci Fraternamente… Alef

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