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E’ un bel pensiero e gradito, Mandragola.
L’amore per la vita che è poi l’amore per la Miriam ci sorregge anche nei momenti critici e dolorosi.Grazie Mandragola, questa bellissima canzone, un po’ come voglio vivere così, l’hanno cantata in tanti, artisti più o meno famosi, non ricordavo però che fosse di Roberto Murolo. E’ un Inno all’amore, all’amore come patto, “o’ primm e l’ultimo”, tra due innamorati, o’ surdato e la sua Beatrice, e quando si è innamorati non a senso unico, si è innamorati anche della Vita fine a se stessa, l’altra metà del Cielo è una espressione proprio della Vita (Cosmica) che fluisce in tutti i suoi aspetti. D’altronde, tra pochi giorni, in occasione del Plenilunio di Solleone, si festeggerà proprio il Matrimonio Cosmico per eccellenza, momento unico nell’anno solare.
Con l’augurio a tutti i naviganti di una buona giornata e di una buona domenica.Grazie cara Sorella! Questa canzone mi richiama l immagine di poterci ritrovare tutti, qualsiasi cosa accada, nel Vero Amore della nostra vita: la Miriam! Un caro saluto a tutti voi
dedicato a coloro che amano e a coloro che amiamo
Quanta pace che può donare la musica! Grazie tanaquilla e buona giornata a tutti
Molto bella questa melodia e questa dedica, Tanaquilla… echi mediterrannei che fanno bene al ❤️…grazie
Il volto dell’esecutore che magnifica il suo trasporto, la materia, la chitarra che fedelmente traduce l’ermes dell’artista, i presenti a cui arriva nel profondo il dono dell’armonia e noi, grazie a quanto postato da Tanaquilla, che nella nostra stanza ci riempiamo di pace…
Pace ed è cibo prelibato e cercato
Vi abbraccio forteGrazie Mercurius3 hai tradotto con precisione il mio pensiero specialmente con la frase “…la chitarra che fedelmente traduce l’ermes dell’artista” è un pezzo bellissimo!
Anche io come tulipano mi aggancio al tuo post, pace è il cibo prelibato è cercato e pace è anche uno dei doni che abbiamo ricevuto da quest’ultima Agape, grazie. Speriamo di coltivarla in noi come un seme prezioso che in primavera darà i suoi frutti
Ci sono melodie, parole che quando si ascoltano , ci lasciano chiedere come mai anche altri traducono esattamente il nostro stato profondo, anzi , direi, intimo. Nell’ascoltare questa Canzone, per rifarmi al concetto di Pace , di cui si parla, mi ha certo colpito il “Bisogna imparare ad amarsi” che è una frase sempre augurabile e non semplice, ma ancora e molto di piu’ il “Bisogna imparare a lasciarsi”…che è cio’ che libera l’anima sottomessa
La riporto, mentre Vi abbraccio tutti fortementeTema:la pace. La pace che sentiamo quando un’armonia ci pervade, una musica, un panorama, ecc. Pax deorum quella che numi ci donano e che è il frutto di un patto. Pace al nostro interno quando sappiamo riappacificare sole e luna, grazie all’arte ermetica.
Amarsi forse non è questo?Mi collego a te cara Mercurius3, mi piace molto l’imparare a lasciarsi che libera l’anima, anche dalle briglie che le abbiamo messo noi stessi. Lasciarsi andare e l’energia della Miriam fluisce in modo armonico corroborando tutte le cellule, dalle più fisiche alle più sottili, fino ai meandri più nascosti… Ce la faremo?
Cari Tutti, impegnativa la domanda ce la faremo. Noi Tutti agogniamo ad avere questa risposta. Ma possiamo solo attendere. Sono certo che il momento in cui la Luce illuminerà questa nostra vita è un dono tanto prezioso quanto inaspettato. Viviamo per questo, ed aver raggiunto, per quanto possibile, una Pace dentro di noi, e riuscire a trasmetterla a chi ci circonda, è già un traguardo importantissimo.
Ci sono momenti in cui mi sento un tutt’Uno con ciò che mi circonda, ma sopratutto con me stesso. E in quei momenti intravedo l’Infinito che è dentro di me, chiudo gli occhi e mi perdo in quella sensazione, trasportato in un luogo di vera pace e serenità. Chissà quando si aprirà quella porta che intravedo ma non sono ancora riuscito a raggiungere. Non sò rispondermi, ma sono grato che questa opportunità mi è stata concessa.
Vi abbraccio.Il “ce la faremo” voleva essere una domanda retorica, caro Angelo, perchè nella sostanza la risposta non può che essere implicita: certo che ce la faremo! quando? non importa! se si è attivi e costanti (vedi l’ulteriore chiarimento dell’ ADMIN in altro thread “La pandemia da coronavirus…” del 2 agosto) non “possiamo solo attendere” come dici, anzi, non dobbiamo proprio attendere… ma darci da FARE con spirito attivo e nel rispetto di quella Pace/Patto che abbiamo stipulato con le Superiori Gerarchie della Schola di cui diceva Tanaquilla9, quali Tramiti della Miriam, in primis x noi stessi… per noi stessi che siamo come un lume che ha bisogno di quel particolare e specifico Olio che arriva dal Centro per accendere la Luce.
Forse per pace intendevi più uno stato d’animo maggiormente sereno ed empatico che hai raggiunto verso il mondo…?
“E come quei che con lena affannata,
uscito fuor del pelago a la riva,
si volge a l’acqua perigliosa e guata,
così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva…” (Inferno canto I)
Quante volte similmente al naufrago che tocca terra e si volta indietro a veder lo scampato pericolo ci sentiamo rasserenati e protetti quando si approda alla Miriam?…o si torna a vedere la Stella Polare della D+G+ dopo le nuvole nere di una crisi nera…? -
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