Lucis_fero

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  • Lucis_fero
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    Qual’è quella cosa nell’individualità uomo o donna, in grado di estrarre dal cibo particelle sottili, luminose, che entrano nella costruzione del loro intero essere, così che a poco a poco l’individuo si trasforma?
    … il PENSIERO:

    • Questa risposta è stata modificata 5 mesi, 3 settimane fa da admin Kremmerz. Motivo: A lucis-fero da parte dell'admin: N.B.Non si pubblicano citazioni virgolettate senza la segnalazione dell'autore
    Lucis_fero
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    Post totali: 24

    Paolo Giulierini – L’Italia prima di Roma.pdf
    Il nostro Paese ci appare il più delle volte come l’erede per eccellenza della civiltà romana. Non c’è nulla di più vero, ma se ci mettessimo in viaggio percorrendo l’Italia da nord a sud scopriremmo che prima ancora che Italiani siamo stati Italici: in ogni regione la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie raccontano la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati. Celti, Veneti, Liguri, Etruschi, Sardi, Latini, Sanniti, Lucani, Piceni, Campani, Punici, Enotri, Siculi e molti altri hanno lasciato ovunque nella penisola tracce profonde, preziose per capire com’era l’Italia prima dell’avvento di Roma. Con la competenza dell’esperto e il passo avvincente del divulgatore, Paolo Giulierini ci accompagna in un viaggio affascinante, ci presenta gli Italici che siamo stati, ne approfondisce il rapporto con il territorio, le modalità insediative, la religione, la lingua e la scrittura, senza tralasciare il fondamentale incontro con i Romani e quello che ne è seguito. Corredato da splendide immagini, questo libro è al tempo stesso un saggio sulla meravigliosa complessità della storia del nostro Paese e una guida per innamorarsi, oltre che di tutte le sue bellezze, anche delle genti che lo hanno abitato in tempi remoti, e che ancora oggi ci parlano: non solo di loro ma anche di noi, da sempre popolo in cammino che a ogni tappa aggiunge un viandante alla carovana.

    Fatemi sapere dove scaricare il relativo pdf

    Lucis_fero
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    Il digiuno è in effetti un un percorso da intraprendere e da percorrere per iniziare ad essere liberi .
    Ma congiuntamente chi dà il primo posto ai capricci, ai desideri, a chi si nutre solamente di passioni è solo uno schiavo, e il suo desiderio di essere libero è del tutto fuori luogo.
    In realtà, solo lo spirito è libero. Dunque, ha il diritto di essere libero solo colui NEL QUALE GOVERNA LO SPIRITO, OSSIA LA LUCE, ovvero tutto ciò che è nobile, grande e giusto.

    Lucis_fero
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    Post totali: 24

    Il vero percorso è essere attenti e ragionevoli, ovvero essere degli “economisti”; l’altra economia, quella corrente, in realtà equivale solo a spese e rovine. Si vuole praticare il vero percorso, avere delle ricchezze e dei tesori con i quali potere in seguito aiutare gli altri ebbene, è necessario diventare attenti, lucidi, padroni di sé e ragionevoli. Questo è tutto .

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Trovare il senso della vita significa trovare un elemento che solo il mondo divino può dare, e lo si dovrebbe dare solo a coloro che, per lunghi anni, fanno degli sforzi per giungere sino a lui. Sì, perché il senso della vita è la ricompensa per un lavoro interiore, paziente e incessante, che l’uomo ha intrapreso su se stesso.
    Quando si è giunti a un certo stato di coscienza, si riceve dal Cielo come una goccia di luce che impregna tutta la materia del suo essere. A partire da quel momento, la sua vita prende una nuova dimensione e una nuova intensità, e gli avvenimenti appaiono sotto una nuova luce, come se gli fosse dato di conoscere la ragione di ogni cosa. E anche la morte non spaventa più, perché quella goccia gli svela l’immensità di un nuovo mondo, sente che sta già camminando nel mondo illimitato della luce.

    Lucis_fero
    Partecipante
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    Le emanazioni di un essere spirituale sono benefiche per tutte le creature. La presenza di un tale essere disinteressato e pieno d’amore agisce favorevolmente su quelli che lo circondano poiché egli ha vinto le debolezze umane e pensa solo a diffondere intorno a sé la pace e la luce. È grazie a simili esseri se l’atmosfera della terra non è ancora diventata del tutto irrespirabile, e conseguentemente si potrebbe quindi fare anche la constatazione inversa: ovvero, certe emanazioni fluidiche degli esseri umani, sono in grado anche di degradare ed involvere quanti stanno attorno.

    Lucis_fero
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    Siamo qui non solo per compiere il nostro percorso, ma anche per aiutare gli altri nel loro.
    La rete divina della vita, ci collega gli uni agli altri e la nostra intuizione è il metodo di comunicazione. Assicuriamoci di essere presenti non solo per servire il nostro scopo, ma per diventare un veicolo attraverso il quale possono manifestarsi collaborazione e aiuto per gli altri.
    Tutti noi abbiamo la capacità di fare la differenza nella vita di qualcun ALTRO e noi dobbiamo essere quella differenza.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Il silenzio, la pace e l’armonia sono l’espressione di una medesima realtà. Non si pensi che il silenzio sia vuoto e muto. No, il silenzio è vivo, vibrante, e parla, canta, ma lo si ode SOLO quando cessa il frastuono esterno. Grazie alla contemplazione, alla preghiera e alla meditazione, un giorno la voce del silenzio sarà udibile/visibile. Quando tutte le forze caotiche si saranno domate e si saranno finalmente calmate, il silenzio prenderà piede. In noi si farà chiarezza, e sentiremo all’improvviso che qualcosa di molto potente regna al di sopra di noi e ci governa: il silenzio dal quale è uscito l’universo e nel quale un giorno ritornerà.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Il giorno di san Giovanni, che corrisponde al momento in cui il sole entra in Cancro, si accendono dei fuochi nelle campagne, in quanto si tratta della festa del fuoco, del calore che fa maturare i frutti e ogni cosa. Durante l’estate tutto è infuocato. Questo fuoco è anche quello dell’amore, dell’amore fisico, sensuale, quell’energia straordinaria che ribolle nelle creature. La festa di san Giovanni è dunque lì a ricordare al discepolo che è essenziale imparare a lavorare con il fuoco dell’amore divino per trasformare tutti gli istinti dentro di sé..”

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Pasqua: è tempo di rinascere!
    Come ebbi modo di scrivere in passato : per comprendere meglio il fenomeno della resurrezione, ecco un’immagine, quella del seme. Un seme che è stato interrato che è paragonabile esattamente a una creatura che è stata deposta nel sepolcro; e quando viene il calore, il calore lo sveglia e gli dice: «Ora esci da questa tomba!» Ed ecco che quella vita che era sepolta comincia ad animarsi: un piccolo stelo divide in due il seme e sbuca dalla terra, dando origine a un germoglio che un giorno diventerà un albero straordinario.
    È questa la resurrezione.
    Ma per resuscitare, è necessario aprire il sepolcro, e solo il calore apre i sepolcri, e “calore” vuol dire “l’Amore”.
    La Natura ha messo ovunque dei segni per perché si comprenda che le trasformazioni si devono produrre in se stessi. La farfalla è un simbolo dell’anima che è uscita da tutte le limitazioni, ED E’ QUESTA LA RESURREZIONE, QUELLA VERA. Non si deve immaginare che ci sia una resurrezione per il corpo fisico: c’è solo il risveglio in sé di qualcosa che si era addormentato e che un giorno, dopo un lungo lavoro di maturazione, riaffiora alla luce; e la resurrezione avviene solo con il calore e, ripetendomi, “il calore” vuol dire “l’Amore”.

    Lucis_fero
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    <<…porta nuovi materiali dal Cosmo, e si conficca come un seme nella Terra>>
    Il Maestro kremmerz, non ricordo di preciso dove, ci ha informati che le code delle comete sono il trasporto i anime provenienti da altri mondi.
    Ebbene la cometa va da se che non è un asterode ma le “modalità di tragitto” dei due mi appaioni molto simili … chissà se il fratello Alef2006 con l’ipotesi <<potrà innescare anche un processo vivificante?>> abbia colto nel segno.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Lo Spirito del Natale, tra Sol-stizio e Sol invictus.
    E’ in arrivo il Natale. Che “Natale” significhi “nascita”, lo sappiamo già, anche se i più non ci fanno caso, presi soprattutto dal suo significato commerciale che è predominante.
    Ma già con la religione e l’usanza di rappresentare la “natività” facciamo qualche passo avanti ma, comunque, non vivendo il significato profondo dello Spirito del Natale.
    In questi giorni, infatti, assistiamo ad un fenomeno naturale (il solstizio di inverno) unitamente a quello simbolico (il sol invictus), sulla base del quale, durante i secoli, nelle varie culture, hanno preso i “natali” moltissimi dèi.
    Approfondiamo :Il Natale astronomico:
    Il Solstizio
    Del fatto che la Terra ruota attorno al Sole e su di una eclittica, non credo ci sia molto da aggiungere. E’ il fenomeno che dà origine – nelle zone tra i circoli polari ed i poli – al fenomeno del “sole a mezzanotte”, ovvero di giornate che durano fino a 1680 ore (70 giorni).Questo avviene perché lì il Sole non scende mai sotto l’orizzonte. 
    Non tramonta, mai.
    E questo ci fa riflettere sulla natura della nostra quotidianità, in cui diamo per scontato anche il sorgere ed il tramontare del Sole, appunto.
    Ma non siamo qui per parlare di come andare “al di là del mondo conosciuto” (lo fa Alice, ad esempio, con i suoi insegnamenti nell’attraversare lo specchio).
    E d’altronde sol-stitium significa proprio “Sole che sta (fermo)”.
    Ma allora perché questi giorni sono così importanti?
    Il Natale simbolico : il Sol Invictus
    Nei culti alle nostre radici romane c’era il culto del Sol Invictus (del Sole invitto, non vinto), che esprimeva bene il carattere di forza che questo fenomeno richiama nella nostra realtà quotidiana, almeno una volta l’anno.Sì perché durante il solstizio d’inverno (21/22 dicembre) abbiamo il minor numero di ore di luce che ci capitano durante tutto l’anno. E, viceversa, abbiamo il maggior numero di ore di oscurità.
    E’ il momento in cui il Sole, la Luce, il principio del Bene (a cui abbiamo sempre associato il sole e la sua luce), sembrano cedere, lasciare spazio al Male ed alla sua profonda notte.E’ il momento, della vita di ognuno, in cui pensi di non farcela. Pensi non ci sia un domani. Credi che non esistano alternative, vie d’uscita, possibilità… Ma il Sole ne esce sempre, e comunque, Invictus!
    E quindi, questa invincibilità del Sole, che cosa ci insegna?
    Il risveglio
    E’ curioso che il Natale sia celebrato in così tanti paesi nel mondo, anche lontanissimi e di differenti culture ancestrali.Perché accade ciò?
    Sembra tra le varie ipotesi che tra il 21/22 ed il 25 dicembre, storicamente e mitologicamente, prendono i natali tantissime divinità di culture differenti: l’Horus egiziano e suo padre Osiride, il Quetzacoatl messicano, il nostro Dioniso, Freyr (figlio di Odino), Zaratustra, Buddha, Krishna, Mithra (Persia), Tammuz (Babilonia) ed altri.
    Dato che i culti antichi erano principalmente “naturali” ed animistici ed in questi giorni, in quasi tutto il pianeta, accadeva lo stesso evento (il Sole si ritirava e lasciava spazio alla Notte, per poi tornare e dare inizio ad un nuovo periodo di Luce), che è anche vero, ma quello che più interessa è che esiste per natura un unico “Spirito del Natale”.Uno “spirito” una forza, un’intento, una volontà che “anima” questi giorni, dando loro una particolare caratterizzazione. Tutto ha un’anima/spirito, che si può evocare o celebrare, al fine di entrarci in contatto, viverne l’energia ed apprenderne gli insegnamenti.
    Quali insegnamenti?
    Dal punto di vista esoterico il Sol-stizio/Sol-invictus rappresenta i diversi momenti della trasformazione: il momento di morte apparente da cui nasce una nuova vita!Ecco perché, per chi compie un cammino spirituale, è importante onorare lo Spirito del Natale nel proprio cuore, serbandolo dentro sé per tutto l’anno: equivale a celebrare la Vita nel suo ciclo “Vita/Morte/Vita” .Viviamo lo Spirito del Natale nel migliore dei modi :
    “Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di serbarlo dentro di me per tutto l’anno”
    (Charles Dickens)
    Oggi 21 Dicembre alle 22:48 ora italiana (21:48 UTC) sarà il momento esatto del Solstizio d’inverno.Tutti coloro che praticano meditazione, oggi riceveranno grandi risultati. Un vecchio detto taoista, infatti, dice:
    “Un giorno di pratica al solstizio d’inverno equivale a una pratica di sei mesi”.Questa occasione non dovrebbe essere persa.
    Auguri.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24
    in risposta a: Il Silenzio #33176

    Il silenzio, la pace e l’armonia sono l’espressione di una medesima realtà. Non si pensi che il silenzio sia vuoto e muto. No, il silenzio è vivo, vibrante e parla, ma noi lo udiamo solo quando le grancasse in noi smettono di battere ovvero quando si è riusciti a liberare il pensiero da tutto ciò che lo ostacola, tenedolo bene bene sotto controllo.
    Il pensiero ci permette di comprendere ma ci permette anche di agire, poiché è qualcosa di più di una semplice facoltà e il cui scopo è la conoscenza: il pensiero è la chiave di tutto, è la bacchetta magica, lo strumento dell’onnipotenza.
    Quando -penetrando profondamente in se stessi grazie alla contemplazione, alla preghiera e alla meditazione- tutte le forze caotiche si saranno finalmente calmate, un giorno si riuscirà a udire, a raggiungere la voce del silenzio, che è Dio, silenzio dal quale è uscito l’universo e nel quale un giorno ritornerà. 

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    VORREI ALLEGARE per chi interessato, il libro in formato epub “Gastrophysics: The New Science of Eating”, ma non mi riescoo a capire se si possa fare.
    Diversamente attendo istruzioni, grazie.

    dalla quarta di copertina
    TRADOTTO dall’inglese con GOOGLE:

    Charles Spence, “Gastrofisica: la nuova scienza del mangiare”
    ISBN: 0735223467 | 2017 | EPUB | 336 pagine | 15 MB

    La scienza dietro un buon pasto: tutti i suoni, i panorami e i gusti che ci piace mangiare.

    Perché consumiamo il 35 percento in più di cibo quando mangiamo con un’altra persona? Come spieghiamo il fatto che alla gente piace bere un caffè forte? E perché il ketchup verde non funziona?

    La risposta è la gastrofisica, la nuova area della scienza sensoriale sperimentata dal professore di Oxford Charles Spence. Ora sta uscendo dalla sua bocca per sollevare il coperchio dall’intera esperienza: come il gusto, l’aroma e il gusto generale del cibo sono influenzati da tutti i nostri sensi, così come dal nostro umore e dalle nostre aspettative.

    I piaceri del cibo sono per lo più nella mente, non nella bocca. Che cosa ti fa sentire a tuo agio, stimolante e, soprattutto, memorabile. Spence rivela in un dettaglio divertente l’importanza degli elementi “fuori dal piatto” di un pasto: il peso delle posate, il colore del piatto, la musica di sottofondo e molto altro. Sia che stiamo cenando da soli o ad una cena, abbiamo un’idea di quello che stiamo facendo e qual è la differenza.

    Questo è accessibile alla scienza al suo meglio, affascinante per chiunque sia in possesso di un appetito. Affascinato dalle scoperte sulla nostra vita sensoriale quotidiana, un nuovo sguardo sul tuo viso.

    In lingua originale:
    Charles Spence, “Gastrophysics: The New Science of Eating”
    ISBN: 0735223467 | 2017 | EPUB | 336 pages | 15 MB

    The science behind a good meal: all the sounds, sights, and tastes that make us like what we’re eating—and want to eat more.

    Why do we consume 35 percent more food when eating with one other person, and 75 percent more when dining with three? How do we explain the fact that people who like strong coffee drink more of it under bright lighting? And why does green ketchup just not work?

    The answer is gastrophysics, the new area of sensory science pioneered by Oxford professor Charles Spence. Now he’s stepping out of his lab to lift the lid on the entire eating experience—how the taste, the aroma, and our overall enjoyment of food are influenced by all of our senses, as well as by our mood and expectations.

    The pleasures of food lie mostly in the mind, not in the mouth. Get that straight and you can start to understand what really makes food enjoyable, stimulating, and, most important, memorable. Spence reveals in amusing detail the importance of all the “off the plate” elements of a meal: the weight of cutlery, the color of the plate, the background music, and much more. Whether we’re dining alone or at a dinner party, on a plane or in front of the TV, he reveals how to understand what we’re tasting and influence what others experience.

    This is accessible science at its best, fascinating to anyone in possession of an appetite. Crammed with discoveries about our everyday sensory lives, Gastrophysics is a book guaranteed to make you look at your plate in a whole new way.

    Lucis_fero
    Partecipante
    Post totali: 24

    Primavera.
    Ogni anno, quando torna la primavera e il calore e la luce aumentano, tutti i semi nascosti nel terreno cominciano a germogliare e a crescere. È il momento di pensare a tutti i semi che sono in noi: anch’essi sono pronti a germogliare e a crescere sotto la luce e il calore del sole, il sole spirituale di cui l’astro che vediamo sorgere ogni mattina all’orizzonte è solo un lontano riflesso. Imparando a concentrarci su quest’ultimo, ci leghiamo al sole spirituale, che vivificherà i semi deposti in noi dal Creatore.
    Ogni mattina, presentandoci consapevolmente davanti al sole, diventiamo i coltivatori della nostra stessa terra. I piccoli germogli – le qualità e le virtù del nostro Padre celeste – hanno bisogno di essere innaffiati. Il sole invia la sua luce e il suo calore, ma non può innaffiare le piante. Siamo noi a doverle irrorare con un’acqua che è in noi: il nostro amore e la nostra riconoscenza. Ogni progresso che facciamo in questo lavoro si inscrive in noi, e ne sentiremo i benefici durante tutta la nostra vita e anche oltre, nelle nostre future esistenze

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