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in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA #16020
Davvero molto interessante. Ciò che mi ha colpita maggiormente è la modalità di attività e passività riscontrabile nelle piante nei confronti della musica, laddove mentre emettono attivamente informazione, cioè suoni codificabili, sono anche ricettive alla musica che “ascoltano” se così si può dire. Quindi ogni forma vivente (comprese quelle ritenute erroneamente inanimate) avrebbe la capacità non solo di elaborare ma anche di riprodurre l’informazione. Sono d’accordo con Buteo che c’è gentilezza in ciò. Una gentilezza che, stupendo, fa intenerire e sorridere.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA #15963Un carissimo saluto a tutti. Oggi ho sentito di nuovi esperimenti sonori con le piante (genere musicale Plants Dub): pare si riesca a materializzare le melodie naturali prodotte dal mondo vegetale, rendendole contemporanee alle sonorità della musica a basse frequenze. Un apparecchio capta gli impulsi elettrici delle piante prodotti al passaggio della linfa, e traduce l’impulso in suono. Viceversa uno scienziato ha fatto esperimenti per dimostrare che le piante sono così piene di vita da riuscire a danzare a ritmo di musica. E l’esperimento ha dimostrato che, anche se i movimenti sono lentissimi, la malva analizzata ha reagito allo stimolo sonoro e si è mossa davvero seguendo il ritmo, in modo aggraziato ed armonioso. Si può affermare che il ritmo (e di conseguenza la musica) interagisce, regola e determina tutto ciò che vive?
in risposta a: Eventi e Segnalazioni #14463Da una notizia del 14 febbraio 2019 riportata da numerosi quotidiani: Pompei, dopo la bellissima Leda ed il cigno affiora Narciso nello stesso atrio della dimora della Regio V, ove – dicono gli archeologi – le pitture alle pareti esprimono il tema della gioia di vivere e della bellezza.
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13557Anche io mi chiedo se i mezzi di comunicazione odierni non moltiplichino per imitazione i casi, perché per quanto possa essere complesso il passaggio dall’adolescenza all’età adulta qui si parla di soluzioni estreme e patologiche. Una epidemia che dal Giappone arriva anche da noi; una forma di contagio morale. Ricordo quanto scrive Giuliano Kremmerz nei Dialoghi: “Esiste una legge di comunione tra gli esseri viventi che segna le tappe di un progressivo avanzamento verso il vizio o la virtù per vero contagio”. (p. 66)
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13541Terribile questo nuovo disagio giovanile. Ne ho letto qualcosa sul web. Esistono delle associazioni che possono dare un aiuto alle famiglie. Credo che questi ragazzi rifiutino ogni tipo di aiuto.
Sapevo di altri disagi giovanili contemporanei, tipo i ragazzi che si auto-lesionano, tagliandosi (cutting).
Certo che questi e forse altri disagi del mondo giovanile danno il segno di una società in difficoltà, dove, probabilmente, trovare le giuste motivazioni per i giovani non è sempre facile.in risposta a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM #13519Quanta aria fritta e poco buon senso nei tempi che viviamo. Oltre la fuffa coaching del web, anche la frase “siamo ciò che mangiamo” è estremizzata da diverse correnti nutrizionistiche. Pare che l’aforisma non portò fortuna neanche al suo creatore, il filosofo Ludwig Feuerbach, perché di tutta la sua opera era ricordata solo questa frase.
Ma si può credere che con la sola alimentazione seppure consigliata dai “nuovi guru della longevità” che prendono spunto dalle diete degli ultracentenari del mondo, si guariscano serie patologie e si possa vivere sempre più a lungo? Che ne pensate?
Con due uova crude e uno cotto al giorno, poca carne, pasta e latte una donna è arrivata a 116 anni… ma aggiunge l’anziana signora anche rimanendo single. Dunque nel suo caso c’è stato ameno un altro fattore, oltre la dieta.in risposta a: pubblicato un nuovo testo su giordano bruno #13518Quanto si è scritto su Giordano Bruno… e quanto siamo lontani dal suo pensiero che supera la modernità. Oggi si conosce più sul Buddismo per il quale non ci sarebbe l’unità dell’io, che l’ermetismo di Giordano Bruno e la sua filosofia dell’unità. L’informazione non è conoscenza diceva Einstein e oggi siamo bombardati da una quantità enorme di informazioni. Lo scienziato diceva anche che la ricerca della conoscenza è un’alta attività umana ma di solito se ne vantano coloro che non vi partecipano!
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13307A proposito di impulsi elettrici mi è parso interessante segnalare la ricerca di Francesca Santoro, giovane ingegnere biomedico napoletano. La ricerca si svolgerà a Napoli con uno staff internazionale e riguarda un “cerotto fotovoltaico 3D”, usa e getta, realizzato con una sostanza hi-tech che, trasformando i raggi solari in impulsi elettrici, sarà in grado di far rimarginare più velocemente una ferita, lesione o le ustioni. «È un progetto di ricerca di base – dice la Santoro – nato per dimostrare se è possibile usare la conversione dei raggi solari in energia per accelerare la guarigione, soprattutto delle ustioni» e “sviluppare un nuovo sistema fotovoltaico, in pratica un mini pannello solare che si può posizionare su una ferita o su una bruciatura della pelle. I raggi del sole vengono convertiti in impulsi elettrici che possono stimolare la ricucitura della pelle, rendendo più veloce il processo di rimarginazione della lesione».
https://www.ilmattino.it/innovazione/news/francesca_santoro_napoli_prima_italiana_lista_innovatori_u35_mit-4089121.htmlin risposta a: AUTOFAGIA? Nihil sub sole novi! #13142Molto interessante, Guglielmo Tell. E da sperimentare
in risposta a: NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA #13123Questa è proprio una notizia importantissima. Chissà se i medici della Fratellanza potranno meglio chiarire la scoperta tutta italiana.
in risposta a: Eventi e Segnalazioni #13117Una mostra a Firenze fino al 20 gennaio 2019 su “L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci” a cura di Paolo Galluzzi. (Il codice è di proprietà di Bill Gates). Si tratta di una anteprima delle celebrazioni leonardiane che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della sua morte.
http://www.arte.it/calendario-arte/firenze/mostra-il-codice-leicester-di-leonardo-da-vinci-l-acqua-microscopio-della-natura-46277in risposta a: Eventi e Segnalazioni #13101Segnalo una intervista del marzo 2018 all’astrofisco e divulgatore scientifico Massimo Teodorani relativa alle concezioni dell’attuale Scienza e Fisica quantistica sulla Coscienza. Quanto espresso si basa anche su una teoria di Penrose e Hameroff del 2014, riemersa di recente e da alcuni ritenuta pseudoscientifica, circa le basi quantistiche del funzionamento della coscienza. Non è molto semplice, almeno per me ma, anche se soppesata con prudenza, è interessante per diversi motivi. Ad esempio viene sostenuto che i fenomeni della coscienza hanno bisogno di un vettore fisico dotato di proprietà di coerenza quantistica, come il cervello. In caso contrario essa resta come un software che conserva tutte le informazioni in attesa di un hardware che lo metta in atto. L’intervistato poi afferma che la fisica attuale non deve scartare la fisica classica tradizionale ma espanderla con un “quid”, che per millenni è rimasto nelle mani dei filosofi e della magia.
in risposta a: Eventi e Segnalazioni #13098Il lungometraggio Imagine in questi giorni nelle sale cinematografiche, che mostra la vita visionaria di John Lennon e Yoko Ono, ha riproposto alla mia memoria la famosissima omonima canzone del 1971, l’inno alla pace del poeta musicista. Le parole sono belle e semplicie tutt’oggi materia di ispirazione per ogni celebrazione di pace nel mondo. Le ripropongo :
Immagina che non ci sia alcun paradiso
E’ facile se ci provi
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il cielo
Immagina tutte le persone vivere il presenteImmagina che non ci sia alcuna nazione
Non è difficile da fare
Niente per cui uccidere o morire
E anche nessuna religione
Immagina tutte le persone vivere la vita in paceDiresti che sono un sognatore
ma non sono l’unico
Spero che un giorno anche tu ti unirai
E il mondo diventi unoimmagina nessun possesso
mi chiedo se ci resci
Nessun bisogno di avidità o fame
Una fratellanza di uomini
Immagina tutte le persone condividere il mondo interoDiresti che sono un sognatore
ma non sono l’unico
Spero che un giorno anche tu ti unirai
E che il mondo diventi uno.in risposta a: Equinozio di primavera #12612Mi ha colpita la quantità di congiunzioni celesti nel cielo di aprile. La notte, già trascorsa, tra l’1 e il 2 v’è stato abbraccio tra marte e saturno. Prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 la luna calante sorgerà insieme a Giove. Prima dell’alba del 7 la luna, marte e saturno sorgeranno uno dopo l’altro. Un giorno dopo la luna nuova, il 17, il sottile falcetto lunare incontrerà Venere che, nel mese di aprile, sarà in condizioni di osservazione ideale, visibile ogni sera e a fine mese tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il sole. Questo dicono le osservazoni astronomiche e a me è sembrato che quasi tutta la corte celeste si unisce a noi in questo importante periodo.
in risposta a: UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS #12467E’ vero, catulla. Non mancano i modi per attivarsi, date le molteplici, congeniali ai tempi, e formidabili iniziative della Schola, molte delle quali da sperimentare da casa propria. D’altra parte ognuno lo sa che la Schola è soprattutto pratica. Farlo ci immette nella corrente evolutiva che ci innalza dal piano individuale, egoistico e limitato ad un piano universale ove siamo esseri fra esseri con tutto in comune e nessun antagonismo né separazione, dove esiste la vera comunicazione e condivisione.
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