La foto del secolo: il buco nero

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  • mandragola11
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    Belle davvero le immagini, wiwa70. Ma che grande mistero questi buchi neri che si ingoiano anche le stelle! Mi ha colpito che il buco nero impieghi 40 giorni a modificare il suo assetto (la corona). Questo 40 che è un numero ricco di significati simbolici, è oggi più che mai in auge con l’idea di “quarantena” dal virus Covid-19 (a prescindere dal numero dei giorni), quindi numericamente collegato alla rigenerazione e alla salute.

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214
    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Caro Guglielmo tell, ho letto il link che hai postato ma perché un buco nero non può essere collegato all’entanglement?
    E ti chiedo ancora, a te e a chiunque mastichi di fisica, in che modo possiamo collegare la teoria dei buchi neri o dell’entanglement alla filosofia Ermetica, ovvero alle nostre Cose?

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Cara m_rosa, provo a risponderti per quel poco che mastico, o credo di masticare, di fisica.
    Il Buco nero è un oggetto che si colloca su scala cosmica: ad esempio, una stella che collassa può diventare, dopo un certo numero di fasi, un buco nero, ossia un agglomerato di materia, più precisamente di particelle subatomiche, dalla densità inimmaginabile, in grado di creare un campo gravitazionale dal quale, secondo le prime teorie, tuttora in revisione, non può sfuggire neppure la luce; da qui il nome di ‘Black hole’, cioè ‘buco nero’.
    L’entanglement, invece, è un fenomeno particolare osservabile su scala subatomica e riguarda le particelle elementari, ad esempio i fotoni, cioè le quantità minime di energia associate alle diverse frequenze luminose cui corrispondono i diversi colori dello spettro. Secondo la fisica quantistica, due particelle accomunate dalla stessa origine, ossia prodotte contemporaneamente dalla stessa causa, ad esempio una coppia di fotoni che nasce dalla disintegrazione di una particella subatomica, oppure di elettroni, risultano ‘entangled’, cioè ‘intrecciate’. Questa proprietà fa sì che se cambia lo stato fisico di una delle due particelle, cambia istantaneamente, cioè con tempo 0, lo stato dell’altra, anche se queste si trovano a distanza enorme; in pratica si comportano come se non ci fosse spazio e non ci fosse tempo.
    Detto questo, che mi pare straordinariamente simile a quanto diceva il Maestro Kremmerz quando parlava dei fenomeni della mente senza spazio e senza tempo, non vedo, per quanto ne so, collegamenti tra buchi neri e entanglement, non foss’altro che per per la differenza enorme di scala degli ambiti di rispettiva appartenenza. Quanto poi al collegamento con le nostre cose, sono sempre stato poco incline a fare parallelismi tra le ipotesi e le scoperte della scienza di frontiera con gli assunti ermetici, perché così facendo si corre il rischio di azzardare troppo: non dobbiamo infatti dimenticare che ipotesi e verità scientifiche di oggi possono essere messe in discussione domani. E poi, possiamo dire noi stessi di avere oggi, nei limiti di quanto abbiamo sperimentato e sperimentiamo, contezza piena della reale portata degli assunti ermetici?
    Un caro saluto a tutti.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Leggendo l’articolo postato da Guglielmo tell anche a me, come citato da ippogrifo11, è venuto subito in mente che le categorie di spazio e tempo non sono valide su tutti i piani dell’essere. La fisica quantistica è piena di sorprese.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Grazie ippogrifo per la spiegazione molto chiara, rispetto ai parallelismi trovo siano utili nella misura in cui ci aiutano ad avvicinarci alla comprensione delle Cose nostre Buona cena

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    il collegamento penso sia il seguente: sembra che ai bordi del buco nero, insieme alla gravita’, collassi anche lo spazio-tempo. dunque entrambi rappresentano una conferma, uno sul piano dell’infinitamente grande, l’altro dell’infinitamente piccolo che spazio e tempo non sono quello che comunemente immaginiamo.
    non dimentichiamo che fino a pochissimi anni fa l’esistenza dei buchi neri era solo teorica,mentre l’entanglement,senbene conosciuto a livello sperimentale da molto tempo,era pressocche’ ignorato dalla divulgazione scientifica,forse proprio perche’fa toccare con mano certe “assurdita’”.. con tutte le implicazioni che cio’ ha.. se c’e’ un interazione a distanza tra due particelle, allora perche’ non dovrebbe esser possibile la teleurgia?
    detto questo, quando ho pstato l’articolo, ovviamente era perche’dell’entanglement se ne era gia’ parlato anni fa sul blog.. ma anche per l’aspetto fotografico.. tnon immaginavo che

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    ((continua) si potesse fotografate, cosi come il buco nero. anche io ho pensato alla frase del Maestro Kremmerz quando parla di spazio ermetico come spazio mentale dove esiste solo il movimento, senza spazip ne’ tempo

    guglielmo tell
    Partecipante
    Post totali: 214

    la recensione sul nostro sito:

    Di Amir D Acze: Entaglement – Il più grande mistero della fisica – Raffaello Cortina Editore, Milano 2004

    Per meglio comprendere come la nuova fisica, ed altre discipline si stiano avvicinando all’idea fondamentale dell’unità dell’esistente e al ruolo unitario di materia-energia consigliamo la lettura di questo libro. Nel testo si dice che “il tentativo dell’umanità di comprendere la natura della luce e della materia risale all’alba delle civiltà”. Oggi, come auspicato dallo stesso Kremmerz, la nuova fisica sembra avvicinarsi, così come ammette, a idee antichissime sulla realtà della materia, in alcuni casi davvero sconcertanti. La teoria dei quanti (minute particelle come atomi, neutroni, fotoni, ecc.) non offre la stessa struttura di causa effetto che siamo abituati a trattare ogni giorno. Esempio ne è il fenomeno dell’Entanglement. Nella meccanica quantistica due particelle che in un certo punto interagiscono rimangono intrecciate tra loro: qualsiasi cosa accada a una di loro, non importa a che distanza si trovi dalla sua “gemella”, influenzerà l’altra immediatamente. Infatti secondo la meccanica quantistica la condizione della località (cioè il principio secondo il quale il risultato di una misurazione effettuata su un sistema non può essere influenzato da operazioni effettuate su un sistema distante, con il quale aveva interagito in passato) non è una caratteristica del micromondo. Ma perché mai un evento che accade in un posto deve influenzare istantaneamente qualcosa che accade molto lontano da quel posto? Il teorema di bell che ancora i fisici continuano a studiare dimostra che l’entanglement (cioè una specie di influenza tra due particelle che, avendo interagito una volta, seppure distanti, continuano a scambiarsi influenze) è un fenomeno reale che implica profonde revisioni sulla natura dello spazio-tempo e sui fondamenti della teoria dei quanti. Questa scoperta porta come prima scommessa scientifica all’idea del teletrasporto. Ma anche a risolvere questa domanda: dove si colloca il confine che separa il macromondo, che conosciamo grazie all’esperienza diretta quotidiana, dal micromondo dei fotoni, degli elettroni, dei protoni e poi degli atomi e delle molecole?

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Bella la foto dell’entanglement.
    All’inizio di questo thread Savax, che saluto, ha posto dettagliate domande per comprendere il fenomeno dell’attrazione, in particolare in un ambiente di attrazione estrema come un buco nero.
    Domande che portano l’attenzione su fenomeni vicini di cui spesso diamo per scontate le ragioni, e necessarie per cercare di inquadrare il problema.
    Si parla ora dell’entanglement. Dove vediamo questo fenomeno vicino a noi? a me vengono in mente i gemelli monovulari che anche se lontani provano le stesse emozioni. Si può estendere il fenomeno a persone che sono in effettiva sintonia e comunione fra loro? e in quali condizioni lo sono realmente?

    • Questa risposta è stata modificata 4 anni, 2 mesi fa da tanaquilla9.
    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 224

    Un altro elemento molto importante della fisica quantistica è che una particella (es. un fotone) può trovarsi in uno qualsiasi tra tanti infiniti stati ammissibili ma una volta misurato lo stato della particella essa collassa sullo stato misurato in modo deterministico e la stessa cosa accade alla eventuale particella entangled. Questo vuol dire che l’osservazione di un fenomeno determina l’esito del fenomeno stesso e questo tipo di fatto (sperimentalmente acclarato più volte) è in totale contrasto con il senso comune che prevede che i fenomeni naturali di esplichino indipendentemente da chi li sta osservando. Questi fenomeni saranno alla base dei futuri computer quantistici che soppianteranno quelli attualmente in uso generando una rivoluzione tecnologica ben più profonda di quella a cui abbiamo assistito con l’avvento dell’era digitale nel passato millennio. In termini analogici il parallelismo che posso ipotizzare sulla base di quel poco che credo di aver appreso risiede nel fatto che certi fenomeni vanno lasciati liberi di esplicarsi senza ficcarci il naso dentro altrimenti si rischia di farli abortire prematuramente determinando un esito differente da quello desiderato. Colgo l’occasione per abbracciarvi Fraternamente. Alef

    guglielmo tell
    Ospite
    Post totali: 112

    interessante Alef, mi fa pensare a quando il Maestro Kremmerz sosteneva che gli studi di parapsicologia non avrebbero prodotto grandi risultati, in quanto lo sperimentatore avrebbe alterato, a secondo se era scettico o meno, il risultato finale dell’esperimento.
    buona giornata

    tulipano
    Partecipante
    Post totali: 84

    Argomento interessante. Siccome sono ignorante in materia, vorrei dei chiarimenti sull’interpretazione: se in questo intreccio, dove le particelle che agiscono in un determinato modo, una di queste viene separata dall’altra, l’una reagisce ed agisce allo stesso moto variabile dell’altra. Giusto? Il mio senso pratico mi fa sorgere la stessa domanda posta da tanaquilla9: dove riscontare questo fenomeno nella vita quotidiana? Tuttavia mi sorge una considerazione che non so se sia pertinente, ed è quella che, essendo fatti della stessa Materia del Cosmo, ogni piccola variazione di ogni nostra particella infinitesimale la possiamo ritrovare nell’Universo. E così potrebbe verificarsi il fenomeno contrario, come in un ciclo continuo, senza spazio e senza tempo!

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    A me ricorda un fenomeno sperimentato tante volte e credo molto comune: la sensazione d’aver visto qualcosa con la coda dell’occhio…e poi, quando si “aggiunge” l’altro occhio, in una visione frontale e completa, tutto sparisce. Sicuramente un effetto ottico che avrà spiegazione scientifico- medico. E poi, un ulteriore richiamo alla memoria del fenomeno descritto, va alla tradizione popolare, nella quale si parla di favole popolate da fate e gnomi che ” scompaiono” se solo guardati,tanto da lasciare il viandante pieno di dubbi…

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 372

    Per tornare ai buchi neri, è interessante ciò che diceva Mandragola sul 40 che richiama l idea di digiuno e ‘deserto’ per indicare la pratica della purificazione….in questo articolo che riporto tuttavia, si vuole sfatare il mito che i buchi neri non sono solo quelli che ingoiano le galassie ma anche, come in questo caso, ne hanno permesso la formazione semplicemente raffreddandosi: infatti viene specificato che i buchi neri emanano aria a temperature troppo elevate per permettere alle stelle di formarsi e nascere(esattamente come per qualsiasi altro essere vivente!);in questo caso, il comportamento meno “focoso” del buco nero avrebbe permesso la nascita di molte nuove stelle( una vera nursery!) nella galassia denominata Fenice, che sembrerebbe rappresentare una insolita opportunità, presso un buco nero,di crescita stellare non affatto scontata evidentemente.
    P.S. interessante il parallelismo che faceva tanaquilla sui gemelli monovulari…un argomento affascinante e ancora tutto da approfondire…un caro saluto a tutti e una buona giornata

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