Caro diario

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  • catulla2008
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    Post totali: 244

    Caro Diario,
    bellissima domenica di Sole oggi… anche se come al solito non sono uscita per riuscire a fare tutto quello che dovevo terminare (e chissà se ci riuscirò!), tra le cose per l’inizio della nuova settimana lavorativa e le incombenze domestiche. Ma non importa: qui, nella mia casa, mi sento protetta dalle mura di mattoni da ogni contagio e libera di respirare e pensare allo spazio aperto che si aprirà da domani. Infatti, Marzo è alle porte, e con il nuovo mese anche l’approssimarsi della Primavera, della rinascita della Natura e della Vita, dell’esplosione della Luce. Le giornate sono più calde, già dal mattino presto. E gli uccellini si fermano sulle ringhiere e sul tetto a cantare: quanto sono belli!
    Proprio guardando fuori mi viene da sorridere nonostante tutto, perché so che passerà: passeranno le malattie, gli squilibri, la paura, e la gente tornerà a sciamare nelle strade vaccinata e più serena, per quanto provata. Ci vorrà tempo, lo so. E non ci saranno lacrime sufficienti per riportare indietro chi non ce l’ha fatta, ma… passerà.
    Tutto passa, nel bene ma anche nel male della nostra visione piccola, umana e corta.
    L’efflato della Miriam non è mai mancato nei momenti bui, ed ora che sta per arrivare l’Equinozio di Primavera – di nuovo! trionfante, sempiterno – la certezza diventa tangibile: di là dalle chiacchiere dei pianerottoli o dei salotti tivu, la Vita vince sempre.
    A modo suo.
    Magari in un modo che non ci riesce di afferrare, né di capire, e neppure di interpretare: ma la VITA vince.
    Proprio come i fili d’erba che ritornano a perforare la pietra davanti al mio garage…Ahahah!

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Catulla,sorella cara, com’è stato soave leggere di queste tue riflessioni e delle immagini che hai descritto! Sembra che in alcuni momenti, o periodi, riusciamo davvero a notare ed apprezzare particolari vicino a noi che la maggior parte del tempo ignoriamo. Mi è sembrato di essere lì, accanto a te ( ebbene sì, senza mascherina per una volta!)perché i pensieri che tu richiami sono anche i miei. Osserviamo spicchi di Natura attorno a noi e ci da tanto conforto,quasi ad aver bisogno di agganciarci ad Essa per trovare speranza e…un “senso”, oltre ciò che di triste sta accadendo.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Caro diario e care sorelle Catulla e Seppiolina, condivido il conforto che provate nel perdere lo sguardo nella contemplazione della Natura e ciò ci fa percepire forte l’aggancio alla corrente di BENE. E’ un periodo per me difficile, oltre ai disagi della pandemia, sto vivendo una situazione familiare complessa. Riflettevo stanotte sul significato profondo di questo aggancio e mi è apparso chiaro il pensiero che quando si chiede l’aiuto alla Catena s’innesca un meccanismo per il quale tutti gli avvenimenti della nostra piccola vita si dispongono secondo un disegno preciso per il Bene del nostro essere più profondo e di tutti coloro che richiedono l’aiuto della Miriam. Anche se, come giustamente precisava Catulla la nostra è una visione limitata, ho la certezza di ciò, perché ogni volta che ho chiesto aiuto ho percepito l’immenso Amore che da lei proviene!
    Grazie

    Cingallegra
    Partecipante
    Post totali: 26

    Caro diario,
    alla fine la scuola e’ stata chiusa per covid e ci hanno messo tutti in isolamento fiduciario.
    Inizialmente mi sono arrabbiata. Dopo tanti sforzi e tanto impegno, la situazione e’ sfuggita di mano; la preside ha tergiversato come al solito e da qualche contagio, siamo passati a focolaio. Questa parola tanto usata di questi tempi. Eppure nel mio immaginario da bambina, focolaio mi faceva pensare alle fate, alle case magiche, a Lucignolo e a Mangiafuoco.
    Da quando sono diventata una miriamica, per quanto abbia “masticato” aria di miriamicita’ in casa, vocaboli che avevano un significato classico, ora ne assumono un altro. Per esempio, pronto soccorso. Oppure, cifra. Le parole possono avere un potere enorme, se solo gli diamo la giusta dose di volontà. E così, con grande volontà, sto continuando la didattica da casa, certa che la salute passi dai polmoni come dalla voce, “nella aspirazione e nella respirazione del visibile e invisibile mondo”.
    …e forse in questo momento storico strano la mia natura un po’ marziale un po’ solare sta trovando la sua strada per esprimersi al meglio, perché così come i soldati in guerra cantavano “ma il Piave mormorò: non passa lo straniero”, noi canticchiamo “e Miriam impero’: uniti nello zero”

    Cingallegra
    Partecipante
    Post totali: 26

    Caro diario,
    in questi giorni si verificano delle conversazioni con me stessa; te ne riporto una di ieri sera.
    Mi dico: “Madò vorrei tanto un cioccolatino…” e penso “si si prendilo!” e poi dico: “ma no, non lo posso mangiare per il digiuno”, poi mi ricordo che digiuno non c’è: “si che lo puoi mangiare, non è oggi!”, e mi rispondo: “ah si, oggi posso!”.
    Non ti sembrino strane queste auto-conversazioni, ma per timore di sbagliare rifletto su ogni spuntino!!! Per sicurezza, comunque, i cioccolatini li ho nascosti nella scatola degli stivali, così se me ne verrà di nuovo voglia dovrò prima interrogarmi meglio “oggi posso?”

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Cingallegra mi hai fatto morire col tuo ” Ma il Piave mormorò….”!!! Ti confermo che anche da queste parti si combatte, e su più fronti…sono più tranquilla sapendo che finalmente i miei ragazzi sono a casa, entrambi in dad, ma la confusione è totale…Comunque andiamo avanti! Qui, chi si ferma è perduto!Volevo dirti che anche io parlo da sola qualche volta ma mi aiuta a chiarirmi le idee! Ti mando un grande abbraccio,sogni d’oro…

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Caro diario, voglio dirti…
    Ieri sono entrata nel tabacchino sotto casa e…ho incontrato un Fratello.
    Ma che gioia! I nostri occhi, sotto la mascherina hanno parlato per tutti; hanno espresso tante cose: Amore e in quello, tutta la Fratellanza, c ‘ eravate tutti nei nostri sguardi, c’ era la conferma di esserci, c ‘era il dolore di una condizione non umana, c ‘era la certezza che tutto finirà per riprendere il discorso interrotto nelle sedi, anche se continuo in questa Sede assemblata, sguardi con poche parole ma col sorriso della Fratellanza
    Che gioia Fratello averti incontrato, avevo proprio voglia di vedere un Fratello!

    Cingallegra
    Partecipante
    Post totali: 26

    Caro diario,
    la scuola e’ finita!!!
    Ricordo quando questa frase avesse il profumo della salsedine, il rumore delle formine di plastica che si schiacciavano, i test di Vivere sani e belli al centro della rivista.
    La mia esperienza di referente covid finisce qui.
    Sono successe tante cose (forse troppe) ed io che sono una lumachina, chissà quanto tempo ci metterò per elaborarle tutte!
    Torno a lavorare nei miei amati beni culturali. E torno anche a leggere con calma gli articoli qui, sul sito, a scrivere qualche riflessione.
    Un senso di pace mi pervade.
    La cosa che apprezzo di più e’ proprio la lentezza, il tempo. Da qualche parte ho letto un bigliettino di auguri che diceva “ti auguro di avere tempo” con tanti smile e sorrisi disegnati.
    In questo momento, sono così felice di aver portato a termine con successo questo compito così gravoso e pieno di responsabilità che sento di poterlo condividere solo qui! Solo con chi della salute e del valore della vita (di ogni singola vita, indipendentemente dall’età’), ne conosce la profonda preziosità.

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Cara cingallegra il tuo post mi ha scaldato il cuore, che bello sentirti così serena! È proprio vero che le emozioni viaggiano su questo nostro sito. Mi piace l’augurio di avere tempo, che faccio mio e estendo a tutti i partecipanti con la clausola di utilizzarlo per la Miriam. Vi abbraccio tutti

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Caro Diario,
    stamattina mi sono meravigliata davvero, sì direi che è successo proprio così! Quando ho domandato a bruciapelo “vi interrogate mai sul mistero della Vita?”, tutto mi sarei aspettata fuorchè la reazione che ho visto nei miei alunni (prima superiore), tipo insurrezione al grido di “certo che mi interrogo prof, eccome!” “ma prof. lei lo sa che noi quando si va a letto non si riesce a dormire subito e mentre si pensa ci interroga?” ( gli altri anch’io, sì, certo, è vero!), un altro “io spesso prof. passo in rassegna tutte le grandi ca…te che faccio durante la giornata, sa?” e io: si chiama esame di coscienza! (giù risate dei compagni) “Prof. prima del bigbang che c’era? una grande oscurità?” un’altra “Sono io che decido ciò che accade col pensiero?”, un’altra “E’ solo il cervello che crea il pensiero?”, “no” risponde un compagno, “il tuo cervello è collegato al corpo alla tua biologia, come fai a separare?”, “perchè sono nata, perchè esisto?”, “cosa c’è dopo la morte, forse ci si rincarna?”, “io ho come dei ricordi, ho come delle intuizioni e delle preveggenze. Perchè?”. Una fa “l’amore e i sentimenti come si dimostrano?”, risponde il compagno “dalle reazioni fisiologiche che ti provano”. Uno dichiaratosi ateo: “so di fatti che non si spiegano ma le persone che me li hanno raccontati sono in testa.” “prof. se io mando una maledizione arriva e poi torna indietro? sa io ho paura che mi sia tornata indietro!” incalza la compagna “guarda che a me è tornata indietro con certezza, lo so che se faccio una cattiveria poi la pago!”
    Caro Diario, insomma, è stato come aver scoperchiato un vaso di Pandora di domande che stavano lì compresse…ho dovuto regimentare gli interventi, limitandomi a dar loro qualche ragguaglio storico/scientifico…il tempo è volato in barba alla lezione che avrei dovuto fare sul testo narrativo letterario…ma per quanto mi riguarda più fruttuoso x loro così!
    Caro Diario, di questo caro Forum è capitato anche a te/voi qualcosa di simile o di meglio dal mondo degli adolescenti di oggi? Un qualche interesse oltre i social, più in profondità?

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Ciao Mandragola e buonasera a tutti! Sicuramente posso portare la mia esperienza di madre di una figlia in piena adolescenza ( sarebbero 2 i figli adolescenti…ma leggermente sfalsati come età, quindi in fasi ancora diverse ..). L’altro giorno mi sono trovata a leggere un tema datole dalla sua prof di italiano, il cui titolo era ” Cos’è per voi un classico”. Anch’io sono rimasta sorpresa: non c’era nulla di scontato, ovvero un “classico” non necessariamente come testo lettetario o come fatto culturale legato all’istruzione. È emerso che un classico è tutto ciò che per noi diventa speciale, tutto ciò che ci emoziona e lascia un segno nella nostra vita o è utile alla nostra esperienza: un cibo, un ideale, un amore…Il classico lo è davvero solo se siamo noi a percepirlo tale.
    Mi ha trovato d’accordo, senz’altro. E fa tenerezza che,poi, non abbia voluto leggere i suoi pensieri davanti a tutta la classe, ma dentro di sé, aveva avuto qualcosa di molto personale da dire. Quindi credo fermamente che gli adolescenti di oggi, con la loro proverbiale, spietata schiettezza,ma anche con le loro grandi difficoltà ad esprimersi, abbiano molto da dire, come poi è sempre stato.I tempi saranno anche cambiati, ma certe spinte interiori, le domande, le “rivoluzioni”, sono sempre stati i giovani a portarle avanti. Il difficile, forse, è proprio starli ad ascoltare…

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Ciao Diario! Spesso sei chiuso tra le tue pagine e non ti offro sempre la confidenza per cui sei nato.
    Mandragola mi consente di leggere una sua pagina privata; mi viene subito in mente di fare i complimenti ai docenti che sanno mettere da parte il programma, quando il programma diventa la crescita personale ed interpersonale. Che poi, con la scusa delle discipline è proprio quello il fine della Scuola. Già…la scuola, diversa dalla Schola, ma quando questo Pianeta entra nella nostra Vita, anche la scuola profana viene irrorata dai Valori e dalle preziose caratteristiche . Le domande che si pongono i ragazzi , noi le abbiamo macinate col tempo ed abbiamo dato loro una comprensione e una disciplina, cioè una regolamentazione. Ma spesso ci troviamo di fronte “neonati” al discorso , persone capaci di dire e pensare cose che ci lasciano a bocca aperta, tanto sono vicine alla nostra scelta di Fratellanza. E mi rispondo che il bisogno di sentirsi Fratelli , non è nel senso piu’ banale o sfruttato dalle grandi Corporazioni della speculazione, ma quello inesorabile dell’atomo della Vita Universale che ci aggrega, consapevoli o inconsapevoli, disponibili o non, pronti o meno e che contiene ritmo, movimento, cambiamento, evoluzione (moto, forma, forza, bene , amore e morte)
    E su queste parole, con i loro effetti, sto leggendo l’argomento sulla nutrizione che da alcuni anni mi ha trovata completamente disponibile ad imparare ed applicare per il loro effetto
    Ciao caro Diario. A presto

    Angelo
    Partecipante
    Post totali: 178

    Cari Tutti e caro Diario, forse troppo spesso sottovalutiamo i piccoli. In questi ultimi tempi, una brutta esperienza mi ha colpito: mia cognata, di soli 41 anni, ci ha lasciati, ed ha lasciato due bimbi, di 7 e 12 anni.
    Una sera, sul mio terrazzo di casa, eravamo tutti insieme, io, mia moglie, mio cognato ed i due bimbi.
    Avevo in braccio il più piccolo, che continuava a fare grandi sospironi. Gli ho chiesto se c’era qualcosa che lo preoccupava, consapevole del senso di vuoto che lo affligeva, e lui, con uno sguardo bellissimo, ha indicato la luna piena che rispendeva in cielo e mi ha detto: “La mia mamma è là, ci guarda”.
    Avrei voluto stringerlo così forte, riempirlo di così tanto amore da farlo volare verso quella Luna che tanto lo incantava.
    Sono proprio i piccoli, nella loro innocenza, tenerezza, inconsapevole intelligenza, a vedere quelle cose che sfuggono alla maggior parte degli adulti.
    Per comprendere un bambino, bisogna sentirsi come lui, non approcciarlo come se fosse un adulto. E da loro a volte esce e scorre un mare di sensazioni incredibili.
    Chissà, forse da piccoli si avverte ciò che da grandi poi scompare… Siamo veramente Tutti Fratelli e Sorelle, e ho inziato a capire quel senso di amore che si deve donare a Tutti, in un moto armonico, costante.
    Vi abbraccio.

    wiwa70
    Partecipante
    Post totali: 367

    E’ emozionante assistere al lavoro di un’ insegnante che ascolta esseri in formazione, donando loro uno spazio di libertà, all’interno del quale sentirsi sé stessi e tutto questo in un ambito, per di più, scolastico/accademico. Ascoltavo mia figlia, ormai ventenne, parlare con Siri, la voce robotica computerizzata, che risponde ad ogni genere di domanda e che lei punzecchiava, ridacchiando, con domande molto personali per capire che risposte dà un computer a temi del tutto ‘umani’ e, con un certo disagio, mi sono chiesta se sarà questa la scuola di domani! Sentivo un servizio sull’utilizzo dei robot nel mondo professionale, ormai avanzatissimi, capaci di imparare dalle esperienze negative(cosa che noi non riusciamo ancora a fare!!) e l’intervista finiva con la domanda della giornalista al robot:” Tu sei felice?” Per la prima volta in vita mia, la risposta del robot, mi è sembrata più intelligente della domanda: ”La felicità è una cosa umana, quindi vostra!” La paura più grande per un genitore, credo, sia che dimentichino la propria umanità ma ….ho ritrovato un suo tema delle superiori la cui traccia era: ”Cosa diresti ad un bambino che nasce oggi? Lei ha esordito così:” Caro Bambino, la tua nascita è una gran bella notizia! Tu sei il simbolo della speranza dell’umanità intera e di un futuro migliore ,senza ingiustizie e cattiverie, ma non ti spaventare la vita è fatta anche di persone volenterose che aiutano il prossimo ,compiendo atti di cui l’Umanità può essere fiera ed è ricca di emozioni che solo in questo mondo si possono vivere. Tutti noi poniamo fiducia in te, nella speranza che impareremo ad amarci, a non farci la guerra senza sfruttarci l’un l’altro, ma considerandoci fratelli e anche quando non lo riceverai in cambio, tu ama lo stesso perchè quello che semini raccoglierai. Non pensi anche tu che sia una parola bellissima, Fratello? Amore, Coraggio, Forza, Lealtà, Unione, per un unico scopo: Felicità e rispetto per tutto e tutti…tutto ciò è racchiuso in un’unica parola: Fratello! Io ti sto aspettando con ansia, per accompagnarti in questo percorso di vita, per poter abbracciare se vorrai, un’ altra sorella in più”.

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Caro Angelo, inutile dire che il tuo racconto mi ha emozionato molto…Mi ha fatto riflettere sul fatto che, come dicevi tu, siamo “tutti fratelli e sorelle”, nel senso – mi sono detta – che ognuno di noi ha una sua storia, manifesta e antica insieme, a volte con prove durissime, che sembrano punizioni, ma che in realtà appartengono a “cerchi” che devono chiudersi, così come si sono aperti. Chissà quando e chissà come. In questo domandarsi, legittimo, il percorso in Miriam mi ha aiutata tanto, perché aver compreso ed accettato come plausibile il fatto che siamo in cammino perenne, che esiste una Volontà più profonda dentro di noi che ci guida ( a qualsiasi prezzo! ) e che esiste la possibilità concreta di modificare anche il corso degli eventi, almeno quelli che direttamente ci toccano e di cui siamo protagonisti, dá speranza e aiuta a non brancolare nel buio,disperandosi. Un “senso”, esiste. Non esiste un dio giudicante, né vendicativo, come in certe vie spirituali si lascia intendere. Chi non cammina più accanto a noi, cammina in un altro modo, ma prosegue ugualmente il suo percorso. Questo mi infonde speranza e fiducia e mi incoraggia a continuare la mia sperimentazione e la mia ricerca.

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