La Costellazione del Cancro e il Solstizio d’estate … in attesa dell’Agape di Solleone

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  • admin Kremmerz
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    Seppur con un po’ di ritardo, anche io ringrazio la Direzione per l’augurio di un buon Solstizio.
    Le parole del post e quelle della ballata mi hanno riportato indietro nel tempo, a quegli eventi a cui ho avuto la fortuna e il privilegio di partecipare, nell’ambito delle esperienze naturalistiche e culturali delle iniziative organizzate dall’editrice Miriamica negli anni 95-96-97 e dal Centro Polifunzionale Elissa di Montemonaco qualche anno dopo.
    E’ proprio vero che si capiscono veramente solo le cose di cui si è avuta una esperienza pratica, concreta, dove nell’atto del comprendere viene coinvolto tutto il nostro essere, corpo e mente.
    Per questo le parole della Direzione “guardare il mondo astraendosi da esso e purificare la nostra coscienza dalla nebbia della convenzione umana” hanno risvegliato in me un’eco profonda, e la consapevolezza che le cose possono si, assopirsi, ma poi basta la nota giusta per risvegliarle se…noi siamo stati quella cosa.
    Forse non riesco a spiegarmi bene, ma lì in quei giorni, ognuno di noi ha messo in gioco, trasformato e trasmutato qualcosa di sé, un pochettino, magari, ma tanto basta per avere la spinta propulsiva ad andare avanti, a continuare anche quando tutto sembra difficile se non impossibile.
    Per questo non smetterò mai di ringraziare l’attuale Delegazione Generale che ha voluto e permesso che a noi, Sorelle e Fratelli di Miriam, fosse aperta una porta che mai nessuno prima aveva schiuso, se non il Maestro Kremmerz quando fondò la Miriam.
    La mia speranza e il mio augurio per tutti è che qualcosa di analogo possa ancora accadere.
    Original author: m_rosa

    wiwa70
    Partecipante
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    I bambini fanno anche tante domande a cui non sempre riesci a dare risposte e fanno sentire un po’ bambini anche te “che dovresti sapere cosa dire!”
    “Mamma perché il grano così dorato esce fuori dalla terra così scura? E cosa c’entra un santo come Giovanni col fatto che il 21 giugno è il giorno dell’anno in cui la luce rimane più a lungo e non se ne vuole andare? Per quale motivo, i contadini accendono il fuoco e festeggiano e ballano e cantano tutti insieme: solo per la gioia di aver terminato il lavoro o sentono dentro di sé che è una notte magica e speciale ?” Allora l’immaginazione ti viene in soccorso e le parole ti escono fuori con una strana spontaneità e racconti che “il Sole quando vide la Terra se ne innamorò a tal punto che nacque una bellissima storia d’Amore, Lui l’abbracciò coi suoi raggi caldi e la Terra, fredda e umida, si lasciò volentieri riscaldare e da questo Amore grande, nacque un Figlio, che assomigliava tutto al Padre, biondo e vigoroso, che fu donato agli uomini perché lo facessero fruttare e lo custodissero con il lavoro delle proprie mani!”
    “Ora ho capito mamma- ha concluso-dove sta la magia: è nel grande cuore della Terra!”.
    Ho sorriso cercando di capire come mai lei sia arrivata in modo così semplice e diretto a qualcosa che, da parte mia, mi arrovello ad indagare e che rimane avvolto nel mistero e che, per parafrasare il più grande artista inglese di tutti i tempi, “ tutta la mia filosofia non potrà mai spiegare”!
    Un grazie sentito all’augurio della Delegazione, che con pazienza e tenera responsabilità di Mater, sostiene e guida i nostri “puer” interiori nell’impervio percorso di conoscenza e purificazione!
    Un caro saluto a tutti

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Questi post della Direzione, oltre a darci infiniti spunti di riflessione, scandiscono, in qualche modo, il trascorrere del tempo, del nostro tempo, ci sintonizzano con i ritmi della Vita, là dove ce ne dovessimo dimenticare…!!!
    E, a proposito del tempo, vi giro un estratto di una intervista al presidente dell’Uruguay, un uomo che ha passato 14 anni della sua vita in carcere per aver combattuto la dittatura nel suo paese: “Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà”. E noi, mi chiedo io, il nostro tempo lo utilizziamo al meglio per perseguire ciò che “ci piace e ci motiva” ovvero l’ideale d’Amore della Miriam?
    Original author: m_rosa

    admin Kremmerz
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    Certamente durante il compimento della Rtuaria – dei lavori, di tutte le occupazioni contemplate nelle attività della Scuola l’attore/sperimentatore, non mancherà di registrare progressivamente un netto salto di qualità, a dispetto del vivere quotidiano; la prima, ti immette in una diversa dimensione, come priva di spazio-tempo, la seconda modalità, tende a involgerti nella sua vorticosa corrente profana.
    La prima verte a distrarre da quest’ultima, l’altra ad assorbire, indebolire, depauperare il protagonista che, se non si impone con l’unico grande “tesoro” che x diritto naturale, proporzional/mente alla sua evoluzione detiene, risulterà reiteratamente sconfitto!
    Nessuno di voi può non intuire qual’è “quest’unico grande” se non la Volontà – prima – e la V. Ermetica poi, sollecitata dalla prima condizione. Desidero battere questo territorio con prudenza, poiché solo Chi ha conquistato integralmente la V.E. può testimoniarla compiutamente con atti e fatti x diritto acquisito dal duro lavoro. Mentre i mortali come me, che trascendendo l’ordinario hanno deciso di Vivere, tentando la graduale conquista della V.E., sanno che questa può, anzi deve essere promossa dalla buona operatività già sopra enunciata! La Volontà perennemente vittoriosa sulla pigrizia che sottrae da ogni forma di servitù, divenendo di conseguenza Servitori della Miriam al fine di conquistare quanto, in ordine all’interpretazione del giusto modo di vivere il “tempo”, m_rosa menzionava, – la LIBERTÀ !
    Original author: A.Detommaso

    admin Kremmerz
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    Si, la corrente profana non è solo un modo di dire ma una realtà. Si dice che i mistici tendono a credere in qualcosa di distante e irraggiungibile dinnanzi al Quale si prostrano e cessano di porsi interrogativi e/o di ragionare. Si dice che la mentalità scientifica guarda alla concretezza delle cose e non si affida a ciò che non è dimostrato. Certo, solo la Scienza Magica concepisce e maieuticamente opera per l’integrazione dell’essere umano alla divinità che gli è propria. Tuttavia accade – e neanche troppo raramente – che all’intuizione della possibilità dell’ascenso, e alla consapevolezza dell’enormità e della durata della fatica, faccia seguito l’impulso tutto animale di abbassare l’asticella per renderla ‘a portata’. E da lì in poi è tutto un rendere Dio a misura d’uomo anziché l’uomo a somiglianza di Dio.
    E accade, e accade… Che, se nella quotidianità un compleanno che cade in settimana può essere spostato per i festeggiamenti alla domenica, altrettanto un’Agape di solleone possa da taluni essere arrangiata alla prima o alla seconda domenica di agosto, a seconda del comodo. E, magari, se un moto della Natura coincide con una festa in famiglia, o la laurea del figlio, o la prenotazione di una vacanza, o un serissimo impegno di lavoro, si ‘sposti’ come più aggrada l’evento naturale (!!!) per salvare capra (è il caso di dirlo!) e cavoli.
    E non si capisce che proprio così le grandi religioni, che al principio avevano origine sacra, sono divenute ‘sepolcri imbiancati’ rinunciando al cordone ombelicale che le rendeva divine perché legate alla verità della Natura, unica e immutabile.
    Non per questo si deve diventare tutti maghi, come non è scritto che nel sociale tutti si debba prendere tre lauree o diventare poliglotti, o versati nelle arti come lo fu Leonardo. È un fatto di struttura, che domanda il proprio nutrimento adattandolo a seconda della sostanza di cui è fatta, e di priorità che la struttura stessa, qualora intelligente, elenca a sé stessa nell’esercizio del proprio libero arbitrio. Né la Scienza Magica necessita di adepti per sopravvivere, non più di quanto il sistema solare abbia bisogno degli strumenti dei nostri universitari per continuare a orbitare. Resta nondimeno il fatto che, oggettivamente, per esercitare una funzione occorre la struttura adatta. E se pure si può decidere che l’acqua bolla anche quando non ha prodotto bollicine e si è appena riscaldata, o magari fuori dall’influsso di un calore costante, non deve poi stupire che la pasta buttata in un’acqua appena tiepida sia un cibo diverso dalla pastasciutta secondo ricetta.
    Mi piace rileggere, a questo proposito, quel passo del Mondo Secreto in cui Kremmerz, molto positivamente, così scriveva: “I semplici non sentono perché la loro semplicità, vera frugalità dello spirito umano, li fa accontentare dell’anticamera dei cieli…Gli scienziati, l’altro estremo, invece di picchiare alla porta dell’olimpo, minacciano di mandare ogni giorno due poliziotti per acchiappare Giove in mutande e farne la conoscenza…I veggenti, gli illuminati, gli iniziati di tutti i tempi hanno predicato e predicano che se alla turba degli imperfetti è lecita la speranza dolcissima della fede, ai dottoroni non lice … di trattare le manifestazioni divine con lo stesso metodo col quale Galvani trattava le ranocchie. … io ripeto il monito che la conoscenza di Giove non è possibile che venga considerata come trastullo”.
    Original author: catulla

    admin Kremmerz
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    Anch’io (a scoppio ritardato come mio solito), volevo ringraziare la Delegazione per gli auguri di un buon Solstizio e per averci invitato a fare la pratica dell’acqua di San Giovanni.
    E’ stata una notte davvero speciale…. c’era un’aria meravigliosa con un cielo terso e pieno di stelle, la passeggiata in campagna all’imbrunire per raccogliere i fiori e le erbe è stata un’esperienza bellissima. Non sono brava a descrivere con le parole ciò che ho provato, ma la sensazione che ho avuto leggendo i vostri post e quella che tutti in questo momento convibriamo nell’onda d’amore e di bene emanata dalla Miriam.
    Al mattino quando ho fatto il bagno con l’acqua di S. Giovanni, è tornata anche a me alla mente una delle esperienze vissute anni fa a Monte Monaco, …..come sarebbe bello poter rifare qualcosa di simile!!!!
    Mi è piaciuta molto la canzone del video, ed è proprio vero, mette allegria e voglia di vivere e ballare. Con quelle parole semplici, come una filastrocca che però evocano alla mente concetti profondi.
    Auguri a tutti!!!!
    Original author: mercuriale2012

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Il ricordo di quel che si è vissuto a Monte Monaco è qualcosa che non si dimentica (per nostra fortuna) ! Riemergono ad ogni occasione le sensazioni e le emozioni provate in quelle esperienze, ma quello che devo confessare è l’orgoglio.la presunzione e l’immaturità con le quali le ho vissute sul momento.Di questo continuo a provarne vergogna , ma per fortuna mi sono “salvato” perchè ,pur non capendo , mi sono affidato e così dentro di me ho ancora tutto ciò che fu donato da Chi, pur consapevole dei miei limiti e delle mie resistenze , ha voluto farlo per vero Amore.
    Original author: GELSOMINO

    mara329
    Partecipante
    Post totali: 88

    Ho ascoltato il consiglio della Direzione e la notte di San Giovanni, dopo essermi documentata, ho fatto esperienza sia dell’acqua con fiori e piante aromatiche, sia dell’acqua oracolare con albume d’uovo. Sono stata molto fortunata perché nella zona ove abito è stato facile trovare acqua di sette fonti diverse, come suggerisce la pratica che ho trovato sul web. Dunque dopo il tramonto mi sono messa in auto e sono andata in sette diverse località (frazioni di paesini) non molto lontane fra loro, ognuna con la sua fontana zampillante acqua proveniente da fonti montane diverse. Ho riempito sette bottiglie colorate differentemente per non confondermi e sono tornata a casa ove ho travasato un poco dell’acqua di ognuna in una ulteriore bottiglia ove poi ho fatto cadere l’albume di un uovo fresco. Ho messo poi la bottiglia al sereno, aperta (cioè non tappata) e la mattina prima del sorgere del sole sono andata a guardare che figura avesse preso l’albume. All’inizio guardavo solo sulla superficie dell’acqua, ove c’era qualcosa, ma poi mi sono accorta che anche sul fondo l’albume aveva preso forma. Dimenticavo che nel preparare la bottiglia avevo formulato una domanda. Non mi ha sorpreso che la figura rispondeva alla mia domanda, ma…. chi vivrà, vedrà. Ringrazio dunque la Direzione per il consiglio e spero che altri abbiano fatto questa fortunata sperimentazione.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    La pratica oracolare era troppo complessa per dove mi trovo e poi non avrei mai potuto avere certezza di attingere a sette fonti diverse, così non ho provato ma ho fatto sperimentato l’acqua con erbe odorose.Al di la di quelli che saranno gli effetti è stato bello attivarsi in un fare che stimolava un contatto panico con la Natura, cosa poco vissuta ordinariamente!
    Original author: GELSOMINO

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Come non essere d’accordo?
    Original author: holvi49

    accademia sebezia
    Partecipante
    Post totali: 31

    Oggi nella seduta dell’Accademia Sebezia, in preparazione della prossima Agape, i Fratelli e le Sorelle hanno ricordato alcune delle tante esperienze vissute in occasione delle Agapi a Montemonaco. Dopo un avvio un po’ confuso i ricordi sono affiorati alla memoria sempre più chiari e forti e così ognuno ha dato il proprio contributo alla rievocazione di quanto si aveva avuto la fortuna di aver vissuto. In primis è emersa l’emozione, la gioia di esserci stati, poi la ricostruzione fedele degli eventi per poter rendere quanto più possibile partecipi quei fratelli che, all’epoca, non erano ancora iscritti. infine quel che si era metabolizzato e maturato da quelle esperienze. Dopo una quasi corale ammissione della immaturità con cui ognuno ha vissuto quei momenti, c’è’ stata la richiesta che possano esserci in futuro ancora opportunità simili e la voglia di presentarsi alla ormai prossima Agape nel modo più consono e consapevole possibile.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    In questa particolare congiuntura astronomica già da un pò, l’odierna mezzanotte ha scandito il suo tempo, contrassegnando l’epilogo di questa lieta super domenica e consentendoci di varcare il confine di un nuovo Lune/dì.
    In Alto…..primeggia l’imponente firmamento notturno, ove spicca in tutto il suo fulgore la Regina! Piena, dolce, pacifica, rifulge la sua bianca luce sapientemente mediata; generosa come sempre, irradia la sua Forza, riscalda i nostri cuori, deterge i nostri pensieri, illumina gl’intelletti Tutti.
    Già da una manciata di ore ha realizzato la sua ciclica Apparizione, e analogamente alla nitida acqua che tutto riflette, inesorabilmente ritrae tutto quanto le passa di presso; invero senza sosta alcuna, esercita la sua costante sorveglianza sui mortali abitanti la terra.
    Tra non moltissimo comincerà a segnare il passo … subito dopo la sua graduale ritirata, per lasciare le consegne, concedere al suo eterno sposo di Profilarsi all’orizzonte.
    Pur tuttavia, i partecipanti la Sacra mensa in seguito alle rituali consumazioni, si accingono in ordine sparso a congedarsi dall’accogliente sito, non prima di levare la destra mano alta, con dita separate x Salutare le In/ Visibili Gerarchie ivi Presenti; ringraziarle x aver Fraternamente Condiviso in MIRIAM ogni singolo momento!
    ……. Mi si permetta la breve “improvvisazione”, che ha fatto da preambolo al ringraziamento che ho sentito di esprimere alle S+G+ della Fr+Tm+ di Mir+, più precisamente alla Del+ Gen+ del C+O+O+, Maestro M.A. Iah-Hel immancabilmente Presente.
    Ed ora mio malgrado, prima di allontanarmi da questo luogo, persisto nell’imitare le “gesta”di un conduttore che lascia uscire dal microfono della stazione radio i suoi commenti prima dei saluti, tracciando così il termine del suo “spazio”.
    Mi taccio qualche istante… passo in rassegna – evoco! Gli attimi più salienti vissuti in questa indimenticabile celebrazione, le cui solennità potranno unicamente essere testimoniate da chi ha ortodossamente partecipato: vicini e lontani, presenti e assenti, insomma in due parole:-
    il POPOLO di MIRIAM!
    Original author: A.Detommaso

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Un saluto post-Agape all’intera Fratellanza e ai graditissimi ospiti, tutti raccolti per celebrare l’agape rituale in uno scenario antico e sotto un cielo notturno ma luminoso, grazie alla Super-Luna. I discorsi sulle cinque accademie miriamiche, sulla loro storia e attività (lavori, studi, ricerche, attività terapeutica, inquadramento ortodosso, inter-collaborazione, ma anche difficoltà e problemi), mi hanno dato l’esatta visione di una unica realtà unitaria, di una compagine ideale ma concreta. Che i brindisi che si son fatti possano realizzarsi grazie agli sforzi collettivi e personali, cui ognuno di noi è chiamato. Abbiamo l’onore di poter partecipare a qualcosa di unico! I commenti di alcuni giovanissimi ospiti mi hanno colpita: “è stupefacente vedere persone apparentemente così diverse, sia per l’età, sia per altri motivi, tutte unite e concordi in un unico ideale. Deve essere quindi qualcosa di profondo e di autentico e originale, perché di solito è la sola veste esteriore ad essere omologata”.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Mi ha colpito molto il discorso tenuto insieme dai Presidi delle varie Accademie, ho avvertito in quel contesto in maniera forte l’unità nella Fratellanza di cui siamo parte. Voglio cogliere l’invito pervenutoci a partecipare alle discussioni sul blog, per me che non ho mai scritto un post, per esprimere la gioia di aver farto parte del Rito costituito dall’Agape. Ho avuto modo di salutare tante Sorelle e Fratelli delle altre Accademie, cosa che negli anni precedenti ho fatto in misura minore. E ora aspetto la prossima Agape, con una maggiore consapevolezza del lavoro che dobbiamo fare per essere sempre più attivi e partecipi alle attività della Schola: dalla Terapeutica…allo scrivere sul blog!

    mara329
    Partecipante
    Post totali: 88

    Mi unisco a quanti hanno potuto esprimere sul blog la loro partecipazione all’Agape 2014 e le loro riflessioni. Credo che i moltissimi altri siano in vacanza senza computer.Una Agape ove ho ascoltato con attenzione come altri tantissimi lo hanno fatto,quanto si è detto sul lavoro miriamico accademiale negli ultimi 7 anni. Le Accademie ortodosse sono davvero un aiuto incommensurabile. Ho notato anche che dopo un’agape si maturano buoni propositi, come se questo importante evento rituale fosse anche un punto d’arrivo dal quale ripartire – avendo guardato meglio in faccia le proprie difettività – per migliorare. Ringrazio pertanto le Superiori Gerarchie che ce ne offrono la possibilità.

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