A me pare che il film sia una satira politico-sociale, divertente e forse un po’ semplicistica, con personaggi grotteschi ma riconoscibili, che articolano il discreditato mondo del potere, della politica e dell’informazione. Quest’ultima infatti guarda solo all’apparenza e si allinea con le direttive del potere. Faccio un esempio: il magnate della tecnologia, pseudo-filantropo, atteggiato a messia che conosce tutto di tutti perchè padrone della rete. In realtà egli pone il profitto davanti al rischio dell’estinzione. Non a caso ha già pronta la navicella spaziale che dovrebbe salvarlo dalla catastrofe con pochi e con la Presidentessa, che è stata cera nelle sue mani di manipolatore perché da lui finanziata. Ed è ancora lui sin dall’inizio l’unico a credere reale il pericolo della cometa, ma a privilegiare anche in questo drammatico caso un suo miserabile utile, che sa tuttavia vendersi come fattore di bene per tutti, per la natura e così via.