Rispondi a: La Scienza Ermetica nelle Arti

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redmar
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Buongiorno, segnalo che da oggi e fino al 9 Gennaio sarà aperta al pubblico ‘Inferno’, una spettacolare mostra dove si potranno ammirare circa 200 opere dal Medioevo all’oggi sull’iconografia dell’Inferno, appunto, nell’Arte.

Tra i capolavori esposti spiccano il Giudizio Finale di Beato Angelico, la Voragine infernale di Sandro Botticelli, e il calco in gesso (nigredo/albedo) della Porte d’Enfer di Rodin, che include il famoso “Pensatore” oltre a circa 190 altre figure allegoriche raffigurate nella grande opera (circa 6 metri per quattro).
L’opera impegnò Rodin per circa 37 anni dal 1880 fino alla morte, e rimase purtroppo incompiuta. Una delle otto fusioni poi realizzate postume, si può visitare virtualmente qui https://enfer.musee-rodin.fr/fr/home nel museo a lui intitolato.

Tornando alla Mostra, come nelle intenzioni dei curatori si tratta di un omaggio al Sommo Poeta Dante Alighieri in occasione dei 700 anni dalla sua morte: 14 Settembre 1321.

Il ritardo di un mesetto è probabilmente un ammiccamento turistico/commerciale al periodo di Halloween, non mi sovvengono per ora altre ricorrenze (non certo il 15 ottobre 1938)

Così in proposito i curatori Jean Clair e Laura Bossi:

“Per celebrare degnamente con una mostra d’arte il settimo centenario della morte di Dante Alighieri il tema dell’Inferno si è imposto come un’evidenza. Non solo perché rispetto alle altre cantiche è senza dubbio la straordinaria iconografia infernale ad aver maggiormente ispirato gli artisti, con un duraturo impatto sulla cultura visiva europea; ma anche per la sua attualità, in un mondo in cui la distruzione della natura, la crisi sociale e culturale ci inducono a riflettere sul destino dell’umanità e sulle cose ultime. Che sia espressa nei cupi avvertimenti di sofferenza eterna nelle miniature medievali, nell’incontro con un universo satanico fatto di tragedie terrene nell’arte rinascimentale e barocca, nei tormenti dell’anima raffigurati nelle tele romantiche e simboliste, o nelle moderne interpretazioni psichiatriche del mistero del Male, la credenza in un possibile traguardo di dannazione si è dimostrata straordinariamente persistente, esercitando di volta in volta terrore, pietà, fascino morboso o curiosità ‘scientifica’”.

Ricordiamo come gli Inferi rappresentano anche per Dante la necessaria discesa interiore come inizio del percorso iniziatico (Visita Interiora Terrae) per uscire a Riveder le Stelle, che non a caso è il tema dell’ultima sala della mostra.

Appuntamento quindi alle Scuderie del Quirinale per più dettagli, mentre per i più impressionabili ci sono sempre le Porte del Paradiso di Ghiberti un pò più a nord di fronte al Duomo di Firenze (copie al Battistero, originali nel Museo dell’Opera del Duomo)

Buona giornata a tutti.

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