Credo che l’evoluzione, forse non solo umana, proceda per necessità. Soddisfatti i bisogni primari di cibo riparo sonno acqua, poi c’è il bisogno di comunicare, quello affettivo e quello di esplorare. Da lì in poi, la sete di conoscenza, di sperimentazione e lo slancio a superare i propri limiti vissuto da ciascuno secondo sua propria natura contraddustinguono l’animale uomo.
E poi c’è la Schola dove esseri viventi, non solo ipotesi o proiezioni ma carne, dimostrano con la propria esistenza che c’è un altrove e un di più. E non è religione dove ti unisci per mistica tensione, ma vero e proprio lavorio che ti senti fermentare dentro e indicare AVANTI.
O dentro?!?
Questa è la realtà della Fratellanza nostra, e quando vedo in TV i viaggi pastorali penso che l’umanità ha bisogno, lo ha sempre avuto, di un ‘oltre’.
Ma oggi più che mai questo oltre richiede che ci sia verità, affinché la preghiera non nutra solo la salute di un simbolo in camice ma possa, invece e inversanente, attingere LUCE da CHI Luce È.
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