Poco più di un’ora fa, in gro per commissioni, percorrevo la solita traversa fiancheggiata da villette a schiera. Su uno degli usci ho notato il manufatto in tessuto bianco con sovrapposto in azzurro il nome del bimbo che evidentemente si era appena affacciato alla finestra della vita. Non ho potuto fare a meno di sostare un istante, per leggere il nome e contemporaneamente pensare al miracolo della vita che si riproponeva in quel nuovo essere che, pur nella imperscrutabilità della sua traiettoria, avrebbe comunque rappresentato un unicum per esperienza, consapevolezza e interpretazione del significato dello stare al mondo. Ho associato l’evento alla primavera, ormai in piena fioritura, e così sono andato con la mente e col cuore alla ‘nostra’ Primavera e al modo in cui, proprio in questo periodo, ne stiamo celebrando ed evocando forza e virtù rigeneratrici. E mi sono sentito uno nell’Unità che ci raccoglie come petali della stessa Corolla.
Ecco, questo è il pensiero che sono riuscito a dipanare dal groviglio delle tante sensazioni che si intrecciavano l’un l’altra..
Ancora buona Primavera a tutti!