UN THREAD SENZA TITOLO X UN “SOCIAL” SUI GENERIS

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  • ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Mi collego all’ultimo post di Garrulo adattando alla bisogna un noto adagio popolare:
    Errare è umano, ma pretendere di non sbagliare è diabolico… Non fosse altro perché ci allontana dalla semplicità di un approccio naturale e spontaneo, che è poi quello che ci permette di fare le cose e perciò di esprimerci per come siamo. Per la perfezione c’è tempo, sempre che da qualche parte esista e che soprattutto sia utile, per lo meno per come siamo portati a concepirla dal nostro punto di osservazione che, necessariamente e per il fatto stesso di essere noi in itinere, è un punto di osservazione quanto meno condizionato e, di fatto, limitato.
    Buon lavoro, quindi, con l’augurio di un proficuo ed efficace utilizzo degli strumenti che ci affida la Schola.

    Macrobio
    Partecipante
    Post totali: 63

    Riallacciandomi ai messaggi di Tanaquilla9, Garrulo1 e Sylvia mi è tornato in mente un libro che avevo letto molto tempo addietro su un suggerimento riportato in un numero del Bollettino che si pubblicava per i soli iscritti alla Fratellanza e cioè “Le forze che dormono in noi” di Prentice Mulford. Il testo di questo autore – si diceva nel Bollettino – era apprezzato dallo stesso Maestro Kremmerz (e solo ora mi accorgo, tra l’altro, che la traduzione dall’inglese era di M. G. Paolucci, uno degli autori che collaborava al Commentarium del 1910-1911).
    In uno dei capitoli l’autore affermava che il parlare dei nostri progetti con persone “non simpatiche” toglie forza alle nostre iniziative mentre il condividerle con un vero amico invece può aggiungerne forza.
    Se posso permettermi consiglio, a chi non lo avesse ancora fatto, la lettura di questo autore che dispensa molti consigli pratici sul quotidiano.
    Il testo non è di facile reperimento e quindi potete leggerne una scansione del breve capitolo finale (un riassunto del libro, in pratica) da questo link: http://www.evernote.com/l/AbxFrM1xhhlLLZRhX6vw-zhoeCXmE5_-Dps/
    (altro esempio della comodità dei nuovi strumenti informatici per la condivisione di materiale: una volta selezionato il link di sopra basta cliccare su Mulford_Alcune Ricette Mentali e si aprirà il testo. Se appena entrati si apre una finestrella con richiesta di accesso scegliere “Salta” e poi selezionare il titolo).
    Buona giornata a tutti.

    meg52
    Partecipante
    Post totali: 1

    Buona sera a tutti,

    L’Autunno se ne sta andando per dare il passo all’Inverno,silenzioso e freddo,fra poco è il 21 Dicembre Solstizio D’Inverno (Istante e punto dell’eclittica in cui il Sole cessa di allontanarsi dall’equatore celeste e comincia a ravvicinarsi)Voc.Zingarelli
    Auguri a tutti!!
    Voglio raccontarvi un’esperienza di qualche anno fa e ringraziare l’Autunno in questo modo:scrivendo qui c’ho che mi ha donato.
    Era un giorno poco bello anche se il Sole splendeva,la mia testa era affollata e il fiato mi mancava, avevo bisogno di rilassarmi.
    Presi la macchina, ero sola, accompagnata solamente dal silenzio. Andai in campagna, feci diversi Km,il fiume era alla mia sinistra, poi sparì e mi trovai immersa in un viale alberato, che si trasformò in una galleria gialla, rossa e con dei tiepidi punti di verde, che si stava trasformando in altri colori.
    A metà di questo lungo rettilineo la mia testa era leggera e rilassata.Ecco una cromoterapia immersa nella Natura.
    Da sola, in silenzio ho agito. Non sempre è così facile, ma a volte succede ed è meraviglioso e stupisce!

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    A proposito dell’immagine dell’orchestra, in un libro che sto leggendo ho trovato un’idea che mi ha colpito e che trovo molto bella e che, tra l’altro, si collega anche a ciò che scriveva mandragola. L’autore dice che ci sono due modi per dirigere un’orchestra, uno è quello di costringere tutti gli elementi a fare esattamente quello che il direttore vuole, un altro è quello, usato ad esempio da Claudio Abbado, in cui si mettono in relazione gli strumenti tra loro, in questo caso il direttore più che dirigere coordina i vari strumenti secondo i brani che deve eseguire e queste relazioni saranno sempre diverse perché non seguiranno un criterio di importanza dello strumento (tipo strumenti più o meno nobili) ma di funzionalità di quello strumento nel contesto della melodia che si deve suonare, e dunque a seconda del risultato che si vuole raggiungere ogni strumento, anche un semplice triangolo, diventa indispensabile. Questa riflessione mi aiuta a capire cosa vuol dire essere “un corpo unico”, ognuno è importante nella misura in cui contribuisce al buon andamento dell’orchestra, non importa se sa suonare solo una nota, l’importante è che sia pronto,a suonarla quando serve.
    Ps. Per chi fosse interessato il libro di Mulford, che ci ha rammentato macrobio è in vendita formato eBook a 2,90euro, lo sto leggendo ed in effetti sono diversi i punti di convergenza con il pensiero del Kremmerz

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Quanto è forte in ogni persona il bisogno di veder riconosciuta la propria unicità! Si ha bisogno di essere amati ma, soprattutto, di imparare ad amarsi.
    Questa strada porta a una attenzione crescente verso sé stessi e verso le proprie caratteristiche, proprio come un musicista che sperimenta le pieghe e le possibilità del proprio strumento sia suonando con gli altri che provando e riprovando da soli.
    Siamo tutti esseri umani in itinere ma noi miriamici vediamo coltivata la nostra sostanza dalla medesima madre e matrice.
    Le due cose sono talmente legate che credo diventi poi impossibile scindere la propria unicità dall’I-Dea che l’ha nutrita.
    In tal senso credo che a un certo punto la libertà di cui non smettiamo mai di godere diventi libertà di sentirsi ‘uno con’ più che ‘parte di’…

    Corolla
    Partecipante
    Post totali: 6

    Vorrei augurare a tutti in questi ultimi giorni dell’anno, buone feste all’insegna della luce e della completa salute. La luna nuova è sorta e il solstizio d’inverno si avvicina; lascio nel forum l’immagine carica di simboli desunta da una recente lettura. Nella buia sfera del cosmo, durante il solstizio, la Dea Madre genera il Fanciullo Solare…così analogicamente , rinascita e luce per tutti…

    Rrosalinda
    Partecipante
    Post totali: 29

    Mi piacciono molto i post che leggo,mi fanno riflettere :sul silenzio la prima cosa che penso e’ udire io posso ascoltare il mio cuore che batte,posso sentire il suono delle vene che pulsano,posso sentire il silenzio di chi mi sta vicino, anche l’esempio dell’orchestra mi fa pensare al nostro corpo e che ogni organo all’interno di noi sa perfettamente quando suonare e quando diventiamo bravi riusciremo anche a dirigere.buona notte

    seppiolina74
    Partecipante
    Post totali: 271

    Condivido a pieno il pensiero di Ippogrifo del 10 dicembre,post riunione, in merito alle sensazioni prodotte ed avvertite dopo aver ascoltato le parole del Maestro. Rileggendo infatti quest’ultime, non si può restare indifferenti dinnanzi alla forza che riescono a trasmettere:andare controcorrente, come i salmoni, è possibile dunque, nonostante le salite impervie e gli attacchi degli orsi che, haimè,a volte ci aspettano al varco. Tanti soccombono, altri si perdono, altri, invece, non solo arrivano alla meta, ma portano a termine la loro missione… Il coraggio dell’Impresa ci viene, io credo, dall’attivazione degli strumenti rituali offerti già al momento dell’iscrizione alla Schola, in quanto solo agganciandoci a quella “Forza” possiamo sperare di smuovere realmente qualcosa dentro e fuori di noi. Le parole di un vero Maestro dicono tanto, vedono e leggono nel cuore e nelle menti di tutti, toccando a 360 gradi ogni singolo elemento presente, proprio come fa la Luce quando rimbalza tra tutte le facciate di un brillante, passando lieve ma decisa, attraverso di esse. Sono parole che, per Amore, ci spronano a non mollare, a rialzarci sempre e cercare di capire.

    mens.libera
    Partecipante
    Post totali: 17

    Il 21 dicembre si verificherà il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, con minori ore di luce, notte più lunga e l’inizio dell’inverno astronomico. Da questo giornata in poi, il Sole comincerà a risalire verso l’equatore celeste, le ore di luce aumenteranno fino a raggiungere al massimo con il solstizio di estate. L’eterno ciclo della natura – in questo caso a livello astronomico – si perpetua, regolando l’esistenza sul nostro pianeta. Da questa data il Sole al minimo del suo splendore è “bambino” appena rinato dalle tenebre che lo avvolgono e deve affrontare il percorso che lo porterà a divenire l’astro brillante dispensatore di vita. Tutte le popolazioni di tutte le religioni e mitologie, fin dai tempi remoti hanno valorizzato sacralizzandolo, questo momento di rinascita e rigenerazione celeste, che spiega i suoi effetti su tutta la natura. Risalta perciò la vicinanza dell’evento del Natale che celebra a pochi giorni di distanza la nascita di un altro bambino – divino – dal buio di una grotta. Infine, non si può non riportare un brevissimo stralcio delle auree eterne parole che ha scolpito il Maestro Kremmerz nel suo inno al Sole UNUS, POLLENTISSIMUS OMNIUM: “O SOLE, radiante Iddio, padre nostro, tu che crei le forme e dai con l’ombre il rilievo alle cose visibili nell’onda del tuo splendore eterno, illumina della tua LUCE DIVINA colui che…..……”. Il Sole è la nostra Fonte di vita in tutti i sensi, senza del quale non potremmo semplicemente esistere. Buon Sole bambino a tutti.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Auguri fraterni di Buon Solstizio d’Inverno alla Direzione, a tutti i numerosi partecipanti al forum e ai suoi lettori.

    mercuriale2011
    Partecipante
    Post totali: 164

    Auguri di cuore a tutti di Buon solstizio di luce e salute

    Macrobio
    Partecipante
    Post totali: 63

    Nella Roma antica questo periodo dedicato ai Saturnalia era vissuto come un momento di festa gioiosa, caratteristica che poi fu traslata in epoca recente al Capodanno e Carnevale mentre in realtà era questo il momento dell’anno vissuto con maggiore intensità ed euforia proprio per la sua caratteristica di “passaggio” dalle tenebre alla luce: Saturno, non dimentichiamolo, regna sia sul buio della notte solstiziale che sulla luminosa Età dell’Oro.
    E allora che il Natalis Solis, che dal punto più basso sull’orizzonte inizia ora la sua rinascita, possa arrivare ad illuminare tutti.
    Un caro augurio.

    ippogrifo11
    Partecipante
    Post totali: 165

    Il solstizio d’inverno scandisce sulla croce astronomica il punto di passaggio ciclico che, come ci ricorda Mens Libera, vede il Sole ricominciare la propria risalita verso l’equatore celeste, evocando in tal modo il simbolico trionfo della Luce sulle Tenebre. Trattandosi di percorso ciclico il trionfo è temporaneo e perciò va visto come momento complementare all’altra fase, apparentemente opposta e ugualmente necessaria, che vede il prevalere delle tenebre, anch’esse simboliche. Nell’assenza di luce e di suono – vedi il silenzio sul quale si sono confrontate più voci – il seme posto a dimora ha modo di germogliare e di predisporre in atto, nella vita che prenderà nuova forma, le potenzialità delle quali la Natura lo ha dotato in rapporto alla funzione che, come individuo completo e maturo, sarà chiamato a svolgere. Il ritorno progressivo del Sole alla pienezza del suo splendore ci richiama a una rinnovata e più estesa presa di coscienza della nostra funzione in quanto Numeri e dal lavorio individuale che ciascuno di noi ha compiuto su di sé nasce la nuova spinta a integrarsi nell’Opera per l’Opera. In questo ciclo evolutivo spiraliforme siamo stati inseriti per atto di Amore e di questo ringraziamo le Superiori Gerarchie e la Direzione che ce ne testimonia costantemente presenza e azione.
    A tutti, iscritti e non, l’augurio più fraterno di un Solstizio d’Inverno ricco di forza vitale e di spinta propulsiva al Bene incondizionato.

    GELSOMINO
    Partecipante
    Post totali: 141

    8 , 13 , 21 , mi sono interrogato su queste date ed il loro possibile significato , nel senso che mi chiedo che significato pratico , concreto questi momenti astrologici hanno o potrebbero avere , sull’essere umano ? Quali azioni e quali atteggiamenti sono i più opportuni a propiziarne gli effetti ? Sento che c’è qualcosa che mi sfugge

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Anche io mi associo agli auguri che da più voci stanno giungendo sul nostro sito, che questo sole bambino possa crescere in noi e soprattutto Sanarci!

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