Reply To: Mini-Convegno a Torino per il 19 Novembre p.v.

Anonimo
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Originariamente postato da garrulo1
Il 27 Novembre 2011 alle ore 16:24

Nel convegno di sabato scorso, ho colto in più occasioni e praticamente negli interventi di tutti i relatori, a mio modesto parere bravissimi ognuno nel proprio campo specifico, l’importanza della concezione della “dimensione vita” nel più ampio senso che si possa immaginare, come di una struttura interconnettiva inscindibile tra tutti gli esseri per così dire “in gioco”, o per scelta cosciente (da cum scientia) pochissimi, o per necessità, la stragrande maggioranza.
Tale struttura della realtà “a rete”, obbliga all’abbandono della concezione antropocentrica, figlia sicuramente del positivismo scientifico, madre probabilmente di tutti gli scempi combinati in particolare negli ultimi 50 anni a Madre Natura nelle sue varie sfaccettature.
Una presa di distanza dall’antropocentrismo, porta inequivocabilmente al progressivo distacco dal pensiero analitico a favore della considerazione circolare della Natura, per cui la proiezione in una dimensione olistica vieta qualunque forma di abuso verso qualsiasi essere di qualsivoglia regno naturale, in quanto il pensiero dominante sta nell’assioma che ogni forzatura presenta un’operazione di ritorno, una vera e propria contrazione a danno di chi ha posto in essere la condotta prevaricante.
Il problema sta nel fatto che la spasmo, nella stragrande maggioranza dei casi, non è visibile concretamente nell’immediatezza, onde per cui è facile sentirsi legittimati nel continuare in tale direzione, ma nell’ecosistema, quando il conto arriva, praticamente è sempre tardi per porvi rimedio o almeno per contrattarne le condizioni. Difatti, le catastrofi ecologiche (dovute all’interconnessione tra miriadi di concause spesso di natura prevaricante), si presentano quasi sempre senza alcun preavviso.
Tempo fa, avevo citato il pensiero di Giordano Bruno, in un passo dello “Spaccio della Bestia Trionfante”, citato da F.A. Yates in “Giordano Bruno e la Tradizione Ermetica” che mi sembra più che mai in sintonia con quanto finora trattato, e testualmente recita: “ Cossì pensar devi di ciascuno de gli dei per ciascuna de le specie sotto diversi geni de lo ente, perché siccome la divinità descende in certo modo per quanto che si comunica alla natura, cossì alla divinità s’ascende per la natura, cossì per la vita rilucente nelle cose naturali si monta alla vita che soprasiede a quelle”.
Un saluto a tutti.

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