In realtà la società spesso vede i rapporti sociali nettamente divisi in: mistico amore con invasione di privacy per imposizione dei propri presupposti “credi”, oppure rispettosa equidistanza dalle problematiche altrui, molto simile al disinteresse totale.
Il Maestro, come sempre, dettaglia una visione Myriamica, costituita da Amore per l’intera umanità, in nome di un patto liberale, fraterno e rispettoso.
Questo patto nella sua elevatezza ama perfino chi non si conosce o che “non si conoscerà mai” nella piena acettazione dell’universalità ed impersonalità.
La “cellula infinitesima” che costituisce il proprio numero è garanzia di appartenenza al corpo universale ma di non esserne materia invadente.
Quale inesorabile bellezza nell’aver incontrato in questa vita la consapevolezza del proprio numero?
Original author: Mercurius3