Reply To: LA PIETRA ANGOLARE MIRIAMICA – Alle stampe il I Volume della Trilogia

admin Kremmerz
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La Pietra Angolare Miriamica, come è nel metodo ermetico e nella adattabilità della Tradizione, risveglia sempre un ‘modo’ di guardare (all’Umanità, alla Natura, ecc.) che si conferma prezioso anche in un’epoca come la nostra: tecnicamente avanzata ma opprimente per ridondanza di stimoli; infatti, nel volume vengono sollecitate attenzione e curiosità attiva quali utensili di lavoro, e l’esempio di Kremmerz, Maestro dei Maestri, e Jesboama e, ovviamente, della Delegazione attuale (e attualizzante!), spingono e propiziano a guardarci intorno e dentro con altri occhi. Il libro, che ha fatto irruzione nel panorama editoriale di nicchia (esoterica) e per contro si colloca entro una visione plurisecolare del divenire umano, a pag. 143 e per penna del Maestro Jesboama esplicita una concezione della scienza ermetica in chiave scientifica che potremmo definire ‘senza tempo’:

La scienza occulta può essere considerata anche al giorno d’oggi sotto un triplice aspetto scientifico, cioè: – o come dottrina tradizionale, che fornisce al filosofo ed allo storico degli elementi di studio completamente nuovi (…); – o come metodo analogico che è un nuovo utensile di lavoro offerto a tutti gli studiosi contemporanei e che maneggiato a dovere può dare splendidi ed insperati risultati; – od infine come arte pratica tale da riprodurre i prodigi operati da alcuni uomini i cui nomi sono scritti a lettere d’oro nella storia.

Luciano Galleani visse a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, dunque sono tanti gli anni che separano i suoi scritti dalla nostra contemporaneità. Non c’era stata la rivoluzione tecnologica, né le due guerre mondiali e la società occidentale era senza dubbio molto meno alfabetizzata di oggi. Nondimeno, Kremmerz stesso riferisce ‘fermento’ per le nuove discipline, mentre pare che al 2015 l’attenzione abbia diritto di esistere solo per la cronaca – nera o rosa – e/o per la chiacchiera politica.
Alla televisione, nei notiziari radiofonici, sui giornali si è fugacemente sentito parlare di Plutone e della sonda che lo esplora: eppure, sembra che al suo interno vi sia un oceano e depositi di ghiaccio di azoto simili ai ghiacciai della Terra. Né l’informazione si è occupata per più di qualche ora di Kepler 452b, pianeta nell’area abitabile di un sistema stellare analogo al nostro ma ‘più anziano’ e distante 1.400 anni luce (le foto sono commoventi e, per certi aspetti, sconvolgenti di un ordine costituito sull’egocentrismo tutto terrestre degli umani).
Non ha neanche avuto l’onore dell’informazione fuori rete uno studio pubblicato sulla rivista “Advanced Materials” proveniente dall’Università di Nottingham, cittadina del Regno Unito famosa per lo sceriffo che avversava Robin Hood ma per nulla celebre per l’importante novità di oggi: grazie a un nuovo tipo di cultura si potranno produrre a miliardi cellule staminali embrionali umane pluripotenti, così che la medicina rigenerativa farà un balzo e sarò possibile riparare tessuti danneggiati da traumi o malattie.
Nessun dibattito sulle implicazioni di queste scoperte, nessuna tavola rotonda sulla concreta possibilità di altri mondi né su quella che il corpo contenga in sé la possibilità di ricostituirsi in salute.
Pazienza… !!! La Pietra su cui poggia il nostro divenire ci dà Qualcosa che non ha prezzo e – anche – il diritto/dovere di trasmetterLo. Come scrisse (e scrive!) la Delegazione Generale:
“…credo a questa missione pitagorica italica come il segno di un rinascimento filosofico, scientifico e artistico, impossibile nelle mani che ancora stringono la ferula scolastica del Medio Evo”.
Original author: lino

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