Reply To: Comunicazione importante

Anonimo
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Originariamente postato da persevero
Il 05 Ottobre 2012 alle ore 13:06

Leggendo i post precedenti non posso che concordare, oltre che con i contenuti, con l’equilibrio dei modi con cui chi ha scritto ha fornito risposta ad uno dei tanti attacchi di cui un’organizzazione iniziatica effettiva difficilmente può andare esente. Personalmente ho praticato con diversi “gruppi” che utilizzavano la rituaria Kremmerziana, nel corso di più di trent’ anni. Professionalmente abituato al pensiero critico, nonché alle dinamiche della psicologia individuale e di gruppo cui fa riferimento l’interessante post di anima critica ( apprezzabile il suo cenno alla inevitabile auto referenzialità dei gruppi caratterizzati da forte identità e coerenza ), mi sono avvicinato dopo lungo peregrinare alla SCHOLA non per ragioni emotive, ma perché persuaso dalle argomentazioni storiche inerenti la legittimità iniziatica ( di cui quella giuridica non è che il riflesso sociale ). Provenendo da anni di frequentazione del gruppo che gravitò intorno alla inappuntabile figura del prof. Verginelli sono stato di necessità – direi anche per deformazione professionale oltre che per tendenza personale – attento e critico osservatore della coerenza, della attendibilità, del disinteresse che ci si deve attendere da un’organizzazione cui si intenda affidare una parte così importante della propria vita. Non solo, ma appartenendo dichiaratamente alla esigua schiera residua dei maschilisti convinti e professanti, anche in questo senso sono stato di necessità osservatore attento e critico della sua ( uso termini profani ) “ leadership” . Oggi, dopo diversi anni, non posso che confermare la percezione di assoluta integrità umana ed iniziatica, anche quando espressa in termini austeri e prevedibilmente non a tutti graditi, che ha caratterizzato, da quando ne faccio parte, l’operato della SCHOLA e dei suoi Vertici, e che, in particolare nella persona del M° IAH – HEL, sento perciò qui il bisogno di pubblicamente ringraziare.
Relativamente al tema non entro nel merito delle critiche di contenuto, perché altri lo hanno già fatto esaurientemente nei post precedenti. Professionalmente sono più che avvezzo, come psicoterapeuta, alle variegate manifestazioni della aggressività umana che ormai, se contenute nei limiti ordinari della polemica e del conflitto verbale, non riescono più di tanto a turbarmi. Alcune personalità, senza averne colpa, soggiacciono al condizionamento per cui , per affermare il proprio valore, occorre demolire quello altrui. Non è certo cosa rara nella dinamica sociale, in particolare nel genere maschile. Verrebbe voglia di avvolgere in un abbraccio rassicurante le anime sofferenti che troppo soccombono a questo bisogno, quando se ne intuisce l’origine. Anche quando dotate di buona intelligenza e cultura, e di efficace vigore polemico, sono ( almeno lo sospetto, non essendoci modo di conoscere l’interessato direttamente nel caso in oggetto ) in qualche modo vittime di un intimo disagio che tendono a spandere intorno a sé, surrogando non di rado il nascosto bisogno di amore e riconoscimento a suo tempo deluso con la dolorosa e dispendiosa tensione al prevalere. Se di questo si tratta, vada dunque anche a loro l’abbraccio affettuoso della MIRIAM, simbolo dolcissimo di amore materno, nella speranza che ne abbiano pace ed aiuto nella loro ricerca evolutiva, che presumo sincera, anche se turbolenta….. Siamo solo esseri umani, fallibili e imperfetti, ma almeno nella comune intenzione, consapevolmente incamminati nella via dell’amore e quindi, se solo le circostanze lo consentono, del perdono.

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