Mi pare che in questo Forum sia stato già detto, ma ogni tanto può far bene anche ripetercelo: vivendo in una società siamo tenuti al rispetto delle leggi e delle regole. E qui non ci piove. Se ci sono cose obbligatorie che ci piaccia o no ci dobbiamo assoggettare a meno che uno non voglia estraniarsi dal mondo, ma non credo che questo sia in discussione. SE viceversa qualcosa è facoltativa, s’intende che la scelta è affidata alla facoltà di intendere e di volere (mentale, morale … + quelle facoltà in senso ermetico es. Intelligenza Arcana) di ognuno. Quindi la scelta non può che essere personale e per motivazioni che non dovrebbero MAI essere oggetto di discussione, di giudizio o di giustificazione con nessuno e per nessuno, a meno che uno liberamente non voglia. Sennò inevitabilmente scadiamo nella violazione della privacy. Ecco perchè parlavo di roghi e di caccia alle streghe (ripresa da Angelo), perchè oltretutto come possiamo noi ermetisti che abbiamo una visione e un approccio diverso spiegare e giustificare scelte diametralmente opposte alla corrente profana, soprattutto quando queste scelte le riteniamo alla lunga di maggior buon senso e utilità sociale? Come si fa?
Perchè poi dobbiamo sottoporre la nostra Luce al giudizio di chi non vede più in là del suo naso? … mi si consenta la metafora.
p.s. x Alef: caro Fratello io ti capisco, ma non ho tutta questa fiducia nelle percentuali che riporti, perchè a parte che ogni tanto vengono messe in discussione, qualcuno per paura delle conseguenze del giudizio altrui potrebbe dichiarare vaccinazioni o valori anticorpali inesistenti?