Mi inserisco condividendo le riflessioni e le perplessità di Tanaquilla. Di certo non abbiamo dati attendibili provenienti dall’oriente che è nuovamente alle prese col covid, sappiamo però che le aree più tartassate sono le americhe.
x Kridom, sei sicuro che le epidemie in Europa non siano giunte quasi tutte da oriente, poi traslate in medioeriente e Africa? Sul vaiolo a me risulta che la prima epidemia sia stata proprio in Cina nel 49 d.C.
x redmar: credo di comprendere le tue preoccupazioni, traspare un’empatia nei confronti delle sofferenze e delle ingiustizie del mondo… toccando diritti inalienabili alla salute, al cibo, al diritto di autodeterminazione, ti seguo nella preoccupazione x il fururo, c’è da lavorare ancora tanto, e bisognerebbe farlo in modo disinteressato…
Ora, proprio per quello che citava Tanaquilla, investire energie per rendere compartibili oriente e occidente è iniziaticamente roba passata e già risolta da millenni; mentre profanamente e socialmente parlando, oggi sembra evidente un’incompatibilità di fondo che si manifesta in una perenne conflittualità.
Senti redmar, in questo calderone di culture globali dove tutto è dappertutto alla velocità di un secondo, tra est, ovest, nord, sud, non potremmo chiudere il cerchio rivolgendo tutti gli sforzi al centro… che mi pare il punto unico e neutrale di equa solidarietà umana…Noo?
Vi abbraccio