Carissimi tutti, seguendo un post in altro thread di m_rosa che citava il “nosce te ipsum”, ripreso da Kremmerz anche nei Dialoghi, ho trovato in https://www.grecoantico.it/home/antropologia/conosci-te-stesso/ che il “«Conosci te stesso» era scritto a caratteri cubitali sul frontone del tempio di Apollo a Delfi (insieme con l’invito alla moderazione, espresso nel motto: μηδὲν ἄγαν, «nulla di eccessivo»): in questo modo l’oracolo di Apollo – con l’efficacia mediatica che avevano a quel tempo i santuari – rivolgeva all’uomo di allora (e di sempre…) l’invito a indagare dentro di sé, per scoprire che l’essenza della nostra vita è dentro, non al di fuori di noi.”
Per alcuni l’ideatrice dei motti pare sia stata la Pythia, come preparazione per coloro che volevano accostarsi all’Oracolo.
Socrate ne parla poi nel Protagora riportando i due motti “Conosci te stesso (γνώθι σαυτόν) e Nulla di troppo (μηδὲν ἄγαν).”
Mi incuriosisce l’invito alla moderazione (alla misura) associato al conoscere se stessi … che ricorda tanto il motto dei Templari nostrani “mensurata o misurata durant”.
Qualcuno ne sa qualcosa, o ha qualche idea e mi può aiutare?
Grazie …