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garrulo1
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Cara Seppiolina, la splendida Rosa a cui fai riferimento, è citata più volte nell’Opera in questione. Alla pagina 11, compare un riferimento al Mondo Secreto del M. Kremmerz, e precisamente: ”Il Mondo Secreto non sparisce – Egli scrive nel Dicembre 1899 – si trasforma nella realizzazione delle teorie nebulose e comincia l’esposizione della scienza della medicina ermetica, rivelazione della sintesi terapeutica della Rosa Mistica”. Alla pagina 45 ultime righe: “In una circolare del Dicembre 1898 (oltre un secolo fa!) Giuliano Kremmerz pubblicamente annunciava la restaurazione della Fratellanza Terapeutica Magica di Miriam, ad esempio delle antichissime sacerdotali isiache egiziane iniziando così alla luce del sole la sua missione per indicare a tutti la via della Rosa”. Quindi, mi pare di capire, una via ben definita, Ortodossamente organizzata, per tendere verso il cuore o Bottone della Rosa, come molto fisicamente si perviene al bocciolo centrale del fiore, petalo dopo petalo. Voglio aggiungere due riflessioni anche sull’importanza del Silenzio. Sicuramente la parola è la materializzazione dell’idea. Altrettanto plausibilmente, la parola può disperdere l’idea, mentre il silenzio tende a coltivare l’idea stessa, nel buio del silenzio il pensiero prende forza. La costrizione della parola è un atto di volontà cosciente, e la volontà, opportunamente direzionata, è elemento fondamentale in un percorso di crescita interiore. Il Maestro Kremmerz, nella Porta Ermetica Capitolo IV, ci ricorda che il “Cristianesimo nacque infante cioè non parlante, da cui il simbolo del bambino che regge il mondo”, e, spostandoci di un cicinino di più ad Oriente, il M. Laotse nel Tao-Te-King, come menzionato nell’omonimo libro Edizioni Laterza, a proposito dell’importanza del Silenzio, all’inizio dei paragrafi XXIII e LVI sta scritto: ”Chi parla poco è naturale il vento forte non dura una mattina”, “Colui che sa non parla, colui che parla non sa”.
Con l’augurio a tutti di una buona domenica.

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