Buongiorno, eccomi qua. Mi scuso per non aver risposto prima ma ero fuori dai miei genitori. Io sono guarita, nel corpo, ma ahimè, non nell’anima. Già affetta da malinconia e ansia, ho trascorso ben due mesi a casa da sola. E questo non ha fatto altro che ingigantire le ombre che già si stagliavano sulla mia Strada. Un velo sinistro, anche se supportata da un Fratello della Miriam che ogni giorno mi chiede come va, mi sveglia al mattino con una buona parola e si accomiata la sera con un saluto caloroso. eppure, questo virus mi si è insediato nell’anima. Una situazione lavorativa non facile, una familiare altrettanto vampiresca. L’aiuto di una terapeuta psicologa forse non del tutto all’altezza della situazione, mi fa sentire come Atlante. Su me il peso della famiglia, di un lavoro non più sicuro, della luce in fondo al Tunnel, ma senza alcuna strada certa da percorrere. E’ questo il mio cruccio ora. Ho forte mal di stomaco e ogni tanto il mio cervello è come se si spegnesse. Dormo, anche 12 o 15 ore al giorno. Per non sentire il “male” che bussa alla porta. Mentre al lavoro vogliono torni in presenza, ma non ne ho la forza (e la voglia?) e lo stomaco si lacera. Un saluto e grazie a tutti. Alessia