Grazie Bell per la tua interessante descrizione della sperimentazione per la cura della cecità. Mi hanno colpita il rifiuto dei pazienti di utilizzare il micro chip e le loro motivazioni. Altrettanto interessanti le tue osservazioni su come dovrebbe procedere la ricerca biologica e medica,
condividendo pienamente che si superi il limite di un modello uguale e riproducibile per tutti. Perché ogni organismo reagisce e trova i suoi equilibri in modo diverso e, come giustamente scrivi da medico e miriamico, questa verità naturale trova conferma nella pratica ermetica della Schola.