Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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wiwa70
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Capisco tutto, ma mettere in discussione la unica cosa che, attualmente ,seppur imperfetta, ci protegge e ci aiuta a prevenire, mi sembra eccessivo e contro ogni buon senso! Del resto in questi tempi da Covid,risaltano ancora di più le contraddizioni del nostro quotidiano, le cose cambiano e le situazioni spesso si ribaltano repentinamente e vi racconto la mia esperienza in tal senso. Uno dei momenti più significativi della vita di un genitore, è quando la tua unica figlia ti porta a casa il fidanzato per presentarlo ufficialmente, ma se quest’ ultimo vive in Gran Bretagna, dove ci sono quasi 15000 contagi al giorno,allora cambia tutto! Nel 1950, il titolo a tema della serata, sarebbe stato “Indovina chi viene a cena”; nel 2020, invece è diventato” Indovina se ti porta il Covid a cena!!”. All’aeroporto lo convocano per il giorno dopo per fare il tampone e nel frattempo, cosa si fa?? L esito entro le 48 ore: un tampone rapido ci avrebbe salvato…invece no! Risultato: mascherina in casa e posti distanziati al tavolo mentre la pasta al forno fumava nel piatto e tutto il weekend passato a igienizzare casa e pregando che tutto andasse bene(abbiamo avuto anche il dubbio se farlo dormire in giardino( ahahah)ma qui le temperature sono già invernali!!). Abbiamo avuto il risultato solo domenica mattina e per fortuna era negativo e abbiamo tirato un sospiro di sollievo… questo è “L’amore ai tempi del Coronavirus” per parafrasare un celebre libro di Marquez…gli unici che non erano affatto preoccupati, sono stati i fidanzatini, immersi nel loro amore e chissà che la condizione di innamoramento possa proteggere dal contagio! Tutto bene quel che finisce bene, dunque, ma mi chiedo se si poteva fare meglio e prima, a livello organizzativo e preventivo: è saggio lasciare girare qualcuno per 48/72 ore, se ancora non sai se è contagiato?? Mi sono proiettata in avanti, quando i nipotini mi chiederanno come si sono innamorati i propri genitori…dovrò cominciare il racconto con “C ‘era una volta il Covid”! Con la speranza che non si richiuda tutto nuovamente, porgo un caro saluto e una buona giornata a tutti

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