Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

Home/Il Forum della Schola/LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE/Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE
guglielmo tell
Partecipante
Post totali: 214

Naturalmente sarebbe auspicabile che l’esistenza di danni da vaccino sia oggettiva e non limitata all’opinione o esperienza soggettiva del singolo medico. Tuttavia tale dato esiste: l’AIFA fa una relazione delle reazioni avverse; ricordo che durante l’approvazione della legge Lorenzin non fu possibile ai parlamentari di consultare questi dati in quanto l’AIFA rifiuto’ di fornirli, e solo a seguito del ricorso del Codacons e l’intervento del magistrato l relazione uscì ( a legge già approvata). Ricordo che in seguito la regione Puglia fece un test di farmaco vigilanza attiva (anziché passiva come si fa di solito, vedi trasmissione report già citata) ed il numero di reazioni avverse era di gran lunga superiore. Altra prova dell’esistenza delle reazioni avverse è che in Italia c’è una legge che tutela i danneggiati da vaccino e ci sono famiglie che hanno ottenuto i rimborsi (sempre meno e spesso dopo estenuanti battaglie in tribunale). Diversa la situazione negli Stati Uniti, dopo il numero dei rimborsi ha raggiunto cifre tali che da alcune decine di anni le case farmaceutiche sono esonerate dal rimborso che ricade esclusivamente sulle casse dello stato. Nel dettaglio, il servizio pubblico si faceva carico dei rimborsi affinché il denaro risparmiato dai produttori fosse reinvestito nel migliorare la sicurezza dei vaccini. In pratica, i produttori avrebbero dovuto presentare al senato una relazione biennale sul lavoro svolto. Il già citato Kennedy ha chiesto di poter visionare queste relazioni ed ha scoperto, tramite sentenza della magistratura che dall’approvazione della legge tale relazione non è mai stata presentata (20 anni:se non hanno fatto la relazione, significa che non hanno investito i soldi per migliorare la sicurezza sui vaccini?). Comunque come dicevo all’inizio, per me la discussione non è vaccino si o no, ma come usarlo al meglio quando serve veramente. siamo sicuri che tutti questi vaccini servano? Siamo sicuri che non sia meglio farli un po’ più tardi, quando il sistema immunitario è più formato? Siamo sicuri che non sia meglio farli separati anziché molti insieme? Siamo sicuri che non sia possibile trovare adiuvanti più sicuri di alluminio e mercurio? Siamo sicuri che non sia possibile migliorare il processo di produzione affinché all’interno non finiscano particelle di materiali estranei come formaldeide o calce? Un Caro saluto a tutti

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy