Non so come si possa restare nel tema della discussione: da quanto si è sentito fino ad ora, dati oggettivi non ce ne sono poiché né i numeri, né la loro modalità di rilevamento, né tantomeno il “criterio” con cui il coronavirus miete le sue vittime (ahimè), sono chiari. Allora gli unici dati oggettivi di cui disponiamo sono le opinioni personali le quali, proprio per essere opinioni, lasciano il tempo che trovano. Allora? Credo che l’unica oggettività di cui possiamo prendere atto è il contributo che ognuno di noi può dare impegnandosi fattivamente col proprio operato, sia esso il rispetto delle “imposizioni”, unico modo scientifico per arrestare il dilagare del contagio, sia il mettere in atto costantemente e con consapevolezza le modalità comportamentali che l’essere miriamici comporta, specialmente in questo momento critico. Altro non mi sento di commentare. Ringrazio tutti coloro che stanno partecipando a tutti , in questi giorni, la loro quotidianità, in particolare Ippogrifo, che ci riporta con fermezza alla condizione che abbiamo liberamente scelto, non imposta, che va al di là della nostra attuale comprensione. Un sentito abbraccio a tutti