E’ vero, anche per il caso della maschera totemica, come per la favola, è necessario un cambio di “prospettiva” e mettere da parte alcuni preconcetti moderni, come ben noti anima critica. Cosa difficile, ma condizione sine qua non, che abbiamo fatto e continuiamo a fare tutti. E’ un po’ come andare contro corrente. Nulla è scontato. Sondare, ad esempio, e sperimentare se siano senza età, e ancor oggi valide alcune cose fissate e tramandate da antiche o antichissime culture. La maschera totemica e dei misteri dionisiaci non potrebbe indicare uno stato in cui, grazie ad un percorso, invece dell’aspetto individuale e sovrastrutturato si esprimono forze ed energie naturali e universali? Gli stessi dei greco-latini o i nether egizi non erano maschere e sembianti di energie universali operanti anche nell’uomo?
Ricambio gli auguri di un bel Carnevale a tutti.