BUON NATALE DEL SOLE BAMBINO A TUTTI I NAVIGANTI!!!

 

Per gli antichi Egizi il solstizio d’inverno segnava la nascita del dio Horus.

Era il momento in cui iniziava la stagione della semina, dopo che le acque del Nilo si erano ritirate a seguito dell’inondazione annuale e rappresentava dunque il concetto di rinascita.

Uno dei più importanti complessi monumentali dell’antico Egitto, il grande tempio di Amon a Karnak, era orientato in direzione est/ovest per celebrare probabilmente il solstizio d’inverno ed accogliere il sole nascente: stesso orientamento che sarà poi adottato da altre costruzioni sacre (templi e chiese).

Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia, la prima “sacra famiglia” a tutt’oggi al centro del Presepe cristiano e della festa del Natale propria a tutte le culture occidentali. I culti egiziani del Dio Sole hanno forse più di tutti influenzato il cristianesimo e lo stesso ebraismo (gli ebrei vissero per secoli in Egitto) essendo precedenti ad entrambe queste religioni.

Osiride, il padre di Horus, risale a tempi ancora più arcaici dell’antico Egitto, anch’esso rappresentava il Dio Sole: aveva oltre 200 definizioni avendo assorbito nel tempo altre divinità egiziane. Il suo culto prevedeva l’ingestione di focacce di frumento in comunione, e l’elevazione al cielo dell’ostensorio che ne conteneva una consacrata allo scopo dal Grande Ierofante quale simbolo del disco solare da mostrare ai fedeli. La Luce solare che di Osiride era l’essenza non visibile a occhio nudo poiché li avrebbe accecati, veniva mutuata attraverso le focacce consacrate di cui ci si cibava in comunione.

Un benvenuto, dunque, alla mensa della Luce e della Salute a tutti gli utenti di kremmerz.it