Reply To: LA PIETRA ANGOLARE MIRIAMICA – Alle stampe il I Volume della Trilogia

garrulo1
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Continuando la lettura del Volume Primo della Pietra Angolare, sono arrivato all’introduzione Storico Filosofica alla Fratellanza Taumaturgico Magica di Miriam del Maestro Jesboama, presente dalla pagina 447 in poi, e colpisce non poco l’attenzione l’estrema sintesi con la quale viene circoscritto il “problema analitico” della maggior parte delle Religioni, insito nella domanda tripartita: 1) da dove vengo; 2) chi sono; 3) dove vado. Ad un certo punto di tale introduzione, corrispondente alla Foto 11/7 dell’Archivio del Trust, viene riportato espressamente: l’angelo (quello simbolicamente decaduto) è “la mentalità libera che decade imprigionandosi in un corpo fisico e creando nel suo cammino un’anima”, da intendersi quest’ultima quale collante tra la mentalità libera (pensiero) ed il corpo materiale (involucro). Risulta pertanto di più facile comprensione la descrizione che ne deriva del Triangolo, simbolo che accomuna l’iconografia Cattolica con quella Massonica.
Vero è che anche nell’Avviamento alla Scienza dei Magi, tale concetto viene descritto dal Maestro Kremmerz questa volta con modalità etimologica/filologica, partendo dal presupposto che l’Ens latino è l’Ente o Macrocosmo, e la Mens latina (Meus + Ens) è la infinitesima particella dell’Ente, inequivocabilmente individuata e quindi incarnata e definita nell’Uomo o Microcosmo. Di conseguenza, la progressione espansiva dell’intelligenza nell’essere umano, è uno sforzo o tensione costante della Mente individuale per tentare la fusione Virtuale con l’Ente Universale da cui trae origine.
Sotto l’aspetto causale, mi sono posto una domanda: perchè tale mentalità libera ad un certo punto deve per forza di cose decadere? Non poteva rimanere mente libera e spaziare a piacimento nel Cosmo senza dover iniziare un tortuoso cammino, tra l’altro pieno di insidie devianti, per poi tornare alla libertà originale? Provo ad azzardare una risposta: forse, essendo l’Universo un continuum di mentalità creatrice e materia che va progressivamente modificandosi sotto l’impulso della prima, allora anche per quanto riguarda l’uomo, per partecipare pienamente alla Vita Universa ed aspirare alla Coscienza Universa, deve realizzarla mediante l’integrazione dei 2 fattori di cui sopra, in quanto il meccanismo sarebbe lo stesso che si esplica in tutto il Cosmo per qualsiasi tipologia di Creazione, un Impulso Mentale (Volontà Creatrice) agente su un fattore passivo recettivo, Naturalmente sensibile a modificazioni progressive sotto l’azione del primo fattore, e pertanto l’essere umano risponderebbe alle stesse identiche leggi, quindi il lungo e faticoso cammino è una dovuta adattazione ad un meccanismo che da potenziale dovrà (faticosamente) trasmutarsi in reale.
Un saluto a tutti ed un appuntamento al prossimo post.

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