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Alef2006
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Cara Buteo, grazie per la tua risposta rapida e esaustiva: come al solito riesci a chiarirmi tanti dubbi. Sto leggendo l’articolo da te postato sul vaccino basato su RNA: sono esterrefatto dal livello tecnologico che abbiamo raggiunto in questo campo che per me è del tutto sconosciuto. Da quello che ho capito le cellule possono produrre proteine. Riprendendo un passaggio dell’articolo: l’obiettivo è quello di far si che le cellule producano proteine Spike SARS-CoV-2 in quantità grandi abbastanza da fare scattare in azione il nostro sistema immunitario. Torniamo a noi, per far si che le cellule producano proprio quelle proteine e non altre è necessario passar loro un codice che propriamente eseguito restituisca come risultato la proteina.

E’ proprio qui la sconvolgente analogia con l’informatica: in un elaboratore il processore esegue un codice per produrre dei risultati, il codice è contenuto nella memoria volatile (quella che si azzera quando spegniamo il PC per intenderci). In questo caso noi passiamo il codice alla cellula attraverso l’RNA: la cellula a quel punto esegue le istruzioni scritte nell’RNA e produce le proteine Spike SARS-CoV-2. Le istruzioni scritte nell’RNA non sono codificate come sequenze di 0 e 1 (come avviene in un normale PC) ma come sequenze di simboli A, C, G, U e Ψ: questo non cambia la sostanza. E’ come se invece di parlare inglese parlassimo in italiano: cambia il linguaggio con cui vogliamo descrivere l’informazione ma l’informazione in se resta invariata. Hanno deciso di usare i simboli A, C, G, U e Ψ perché essi costituiscono l’alfabeto noto alla cellula (la quale non comprenderebbe una stringa di 0 e 1).

In pratica è come se questo vaccino sussurrasse alle cellule per persuaderle a produrre le proteine necessarie ad attivare la risposta immunitaria per sconfiggere il Covid-19. Non ci stanno iniettando un farmaco: ci stanno iniettando informazione: è assolutamente sbalorditivo! Poi mi chiedo se il meccanismo di trasferimento di informazione non si attui (senza che neanche noi ce ne rendiamo conto) per vie differenti dall’RNA anche quando usiamo altri farmaci (non basati su RNA).

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