Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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Nico
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Si Wiwa ho notato anch’io ultimamente diverse persone anche piuttosto visibili che reclamano la libertà di togliersi la mascherina denunciando uno stato cattivo totalitario come se emanasse norme senza senso.
Forse ignorano che la parola “libertà” è più uno stato soggettivo che oggettivo, difatti se ognuno di noi ne provasse a dare una definizione molto probabilmente avremmo tutte spiegazioni diverse. Mi chiedo quindi come si possa massificare un concetto diverso per ogni persona…

Credo anzi che proprio le persone che pronunciando la parola “libertà” gonfiano bene la bocca fieri del loro status libero siano forse le meno libere in assoluto e vittime di qualche sistema, e diano un nome alla loro gabbia chiamandola libertà. Ma lasciando il settimo cielo della mia fantasia e tornando terra terra, riguardo il discorso della mascherina mi viene in mente il concetto di gerarchia e di rispetto delle regole, se viene emanata una legge in un momento di difficoltà come questo si rispetta senza se senza ma, anche se costa rinunce personali bisogna guardare al bene comune.
Mi pare di ricordare che anche il Kremmerz scrisse che quando una società spirituale si organizza il rispetto nella struttura gerarchica diventa indispensabile. Stessa cosa nello stato se c’è una legge si rispetta se non vogliamo vivere nell’anarchia con il caos che ne deriva…

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