Rispondi a: Le medicine antiche e tradizionali

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Nico
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Si Wiva l’argomento della signatura è molto bello e credo anche basiliare per chiavi di letture analogiche. Ritengo che la signatura sia estremamente collegata alla forma dell’oggetto/soggetto in questione e la forma diventa quasi “l’utero” che contiene il contenente. Mi pare di ricordare che Kremmerz diceva che se prendiamo un bicchiere di vetro e lo facciamo fondere non diventa più ne un contenitore ne un bicchiere ma solamente materiale amorfo ed inespresso, quindi la forma ha valore interconnesso all’essenza e questo vale per soggetti ed oggetti.

Scrivi giustamente che la signatura si manifesta nel mondo naturale attraverso minerali, vegetali ed animali, ma aggiungerei che la signatura comprende anche i mondi celesti. Agrippa nella sua Filosofia Occulta scrive moltissimo al riguardo e da anche proprio delle figure di caratteri, se pensiamo che tutti raffiguriamo il sole con un cerchio e la luna con un mezzocerchio o con le corna per l’Ariete e il Toro, diamo per scontato questa teoria dove spesso non si riescono a capirne le cause. Anche i caratteri che si trovano nei rituali credo rientrino nella teoria delle signatura, quindi l’argomento è veramente vasto!

Portando degli esempi più pratici leggevo l’altro giorno che le noci, la cui forma ricorda la corteccia celebrale, sono ricchissime di acido linoleico e alfa-linoleico e di minerali come fosforo, potassio e magnesio, utili nella prevenzione del declino cognitivo. Oppure le carote tagliate, assomigliano ad un occhio e queste contengono grandi quantità di beta-carotene, precursore della vitamina A, fondamentale per la salute dell’occhio e utile nella prevenzione della degenerazione maculare dovuta all’invecchiamento. Leggevo anche che L’avocado ha la forma di un utero e, se tagliato trasversalmente, ricorda un ventre materno durante la gravidanza, mentre il grosso seme assomiglierebbe a un feto (pensate che per far crescere il frutto di avocado servono esattamente nove mesi!). L’avocado è ricco di vitamine del gruppo B, tra cui riboflavina, niacina, biotina e acido folico: è infatti consigliato alle donne in gravidanza e sembra addirittura utile nella prevenzione del cancro al collo dell’utero.

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