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m_rosa
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Mentre mi arrovellavo il cervello pensando a cosa dire sul carnevale che ancora non fosse stato detto 🤨, mi sono imbattuta in una notizia curiosa. A Chianale, un paese della Valvaraita ai piedi del Monviso,in provincia di Cuneo al confine con la Francia, lungo l’antico Chemin Royal ovvero la Strada del Sale che collegava Italia e Francia, da qualche anno è stata riesumata una festa carnevalesca che coinvolge tutto il paese e il cui protagonista è il lupo, si tratta appunto della Festa del Lupo. E’ prescelto, o si offre spontaneamente un giovane celibe del paese che viene mascherato da lupo da altrettanti giovani, tanto da rendersi irriconoscibile, il viso viene dipinto per meta rosso e per metà bianco, gli occhi coperti da una maschera, addosso una pelle di pecora (nei tempi antichi appositamente conciata per l’occasione), in vita una alta cintura di cuoio alla quale è agganciata una grossa e spessa catena la cui estremità è tenuta ben salda dagli aiutanti. Ben salda si, perché il Lupo comincia sempre più a scalmanarsi, complice il vino che gli viene offerto nel pellegrinaggio della compagnia di casa in casa (piccolo inciso: oltre al vino vengono offerte le uova, un dono altamente simbolico, visto ciò che il Lupo andrà a fare) e, soprattutto alla vista di qualche bella fanciulla, tenta in tutti i modi di afferrarla e simula di volerla possedere, mentre la malcapitata fugge tra le urla e gli strepiti di tutto il paese che segue la combriccola cantando suonando ballando e, sembra, divertendosi un mondo.
Le chiavi di lettura mi sembrano molte, soprattutto tenendo presente il ciclo agricolo/stagionale, che vede i mesi di febbraio marzo come la cuspide in cui l’inverno se ne sta andando e la rinascita primaverile arriva. La Valvaraita probabilmente,come dice l’autrice del lavoro da cui ho tratto queste notizie, essendo una valle chiusa e abbastanza isolata, ha mantenuto vive tradizioni molto antiche che altro non erano che rituali propiziatori utilizzati per connettersi e ingraziarsi la Natura, che altrove, complice il “progresso” sono scomparsi.

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