Rispondi a: Farmaco come veicolo di volontà

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garrulo1
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Il post di Nikola richiede un cenno sulla questione del principio vitale nella terapeutica ermetica. Giustissimo, il farmaco, secondo quanto affermato nel post, diventa luogo in cui vengono concentrate forze finalizzate all’azione terapeutica, con un potenziale enorme, ossia la virtù di compensazione delle energie vitali carenti nell’organismo della persona sofferente. Credo, che in ossequio ad una legge di mutuo scambio, il terapeuta, in particolare se in stato di empatia e disposizione amorevole nei confronti dell’altra persona, compia un piccolo o grande “miracolo” che dir si voglia, donando parte del proprio principio vitale, coagulandolo, appiccicandolo, non importa il termine, nel rimedio in questione, di qualunque natura esso sia, trasmutandolo in un veicolo compensatore. Con tale modalità di azione, penso quindi stimolando nel profondo il principio di auto guarigione che in quel momento il malato non riesce ad utilizzare appieno, in quanto, come precisato dal Maestro Kremmerz e pubblicato nel Sito sotto la Voce:”La Parola al Taumaturgo”, “Il Principio Vitale e la Terapeutica Ermetica”, è proprio la deficienza di tale principio vitale a determinare un qualunque stato morboso.
Un caro saluto ed una buona serata a tutti.

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