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  • mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Ben ritrovati dopo giorni di assenza per lavoro!
    Mi vado a spulciare tutte le sezioni, vedo che il blog è in fermento, post interessanti e… sorpresa le Accademie che interagiscono con noi! Bello!
    In questo spazio c’è sempre del nuovo, son davvero stracontenta di leggervi !
    Sogni d’oro a tutti!

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    D’accordissimo anche io. Aggiungo solo che se il dolore è un bene che noi lo sentiamo (per porvi rimedio) vuole anche dire che i sensi sono importantissimi e non bugiardi, come di solito si dice. Anzi, e questo l’ho compreso grazie alla Schola, la loro purificazione può portare ad un loro graduale potenziamento. E allora, forse, si sarebbe anche in maggiore sintonia con Madre Natura. Gli elementi (o i loro spiriti) parlano? Scrivono i Maestri che la Natura è costantemente eloquente.

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    Sappiamo che cellule, organuli cellulari, strutture molecolari vanno incontro a rotture, distruzioni o ‘morte’ di parti o dell’intero sistema. Sappiamo che altre strutture provvedono a riparare, ricostruire o rigenerare le parti lese.
    E’ materia intelligente perché è essa stessa ciò che deve fare: l’essenza e l’azione sono la stessa cosa, inscindibili. Dalle particelle infinitesimali, subatomiche, all’organismo più ‘evoluto’. La materia è quindi materia viva (in qualunque regno la incaselliamo, animale vegetale minerale), inseparabile com’è dall’intelligenza.
    Nulla si perde. Una cellula deteriorata è fagocitata/digerita da un’altra cellula, che ne riutilizza le parti in un processo di continua distruzione e ricostruzione, morte e rinascita.
    Ogni organismo, ogni molecola, per essere e per riprodursi, si nutre di materia, che è materia viva. Si nutre quindi di vita. La Natura fagocita e rigenera se stessa: è questa la Grande Madre che è in sé amore e terrore, che partorisce e divora, divora e partorisce, in un ciclo senza fine?
    La legge è unica, insegna l’ermetismo.
    L’individuo umano soggiace a questa legge. In lui avvengono continui processi di distruzione e di ricostruzione, di morte e di rinascita, dei quali non è consapevole.
    Come un errore può danneggiare una molecola, così un insieme di errori può danneggiare un organo, da cui una possibile malattia.
    E io mi chiedo: questi, che noi leggiamo ‘errori’ perché causano quello che noi leggiamo ‘malattia’, sono davvero errori?
    Non è forse questa la legge, insita nella materia, a cui nessuna parte della materia stessa sfugge, come le arcaiche terrifiche figure matriarcali ben rappresentavano?
    Allora se ciò che noi diciamo ‘errore’ è insito nella legge, è la ‘conoscenza’ della legge a consentire all’essere conoscitore (integrato) ‘l’azione’ contro quella che è definita malattia? E cosa giustifica l’azione? Il lenire il dolore che prova l’essere, non solo umano, qualsiasi essere e di qualunque forma e dimensione esso sia, che stia soffrendo sulla faccia della terra?
    Non solo, come può la medicina ufficiale e non, che, nell’ignoranza della legge universale, interviene solo sui ‘particolari’, agire sulla malattia anche con successo?

    sara
    Partecipante
    Post totali: 4

    Gregg Braden è uno scienziato che ama definirsi “esploratore del ruolo della spiritualità nella scienza”, nel suo libro “la matrix divina”, chiama l’etere appunto “matrix divina” e la identifica come contenitore dell’Universo, il ponte che unisce tutte le cose, e lo specchio che ci mostra ciò che abbiamo creato con il nostro modo di fare e di pensare. Secondo Braden siamo permeati e immersi e creatori di questo campo energetico,egli ritiene che questo campo costituisce sia la rete quantistica che tiene insieme l’Universo, sia il progetto energetico e infinitamente microscopico di tutto ciò che esiste,dal risanamento del corpo fisico alla creazione della pace nel mondo.
    Quindi tutto ciò che è presente nel nostro mondo è collegato appunto dall’etere.
    Famoso è “l’effetto farfalla”, secondo cui, qualcosa compiuta di qua nel mondo ha un qualche effetto dall’altra parte.
    Pare sia dimostrato che sia possibile accedere consapevolmente a delle connessioni che ci possono far attingere allo stesso potere energetico che fa muovere l’Universo.
    Questo a condizione però che ognuno di noi si percepisca come parte dell’Universo e non separato.
    Sono stata incuriosita da queste teorie poichè il fatto che si sia tutti collegati in una sorta di griglia energetica e il fatto che ognuno di noi sia un fenomeno olografico dove ciascuna parte rispecchia l’intero e che a questa rete energetica si possa attingere per generare equilibrio, pace e salute mi ricorda tanto il filo energetico che tutti i giorni ci lega e a quell’ Amore puro che viene indirizzato verso chi ha bisogno e chiede.

    sara
    Partecipante
    Post totali: 4

    La Natura ci parla, il nostro corpo ci parla, il linguaggio è unico,poichè noi siamo Natura.Basta fermarsi ad ascoltare lontano dal frastuono del mondo che ci rende sordi e ciechi.
    Più siamo attenti nell’ascolto cosciente e consapevole e più davanti ai nostri occhi svaniscono le nubi, e più ci si sente in comunione con l’Universo più si comprende il suo linguaggio.E’ come riscoprire una lingua mai dimenticata ma solo sopita.I sensi, le sensazioni sono i decodificatori di questa lingua e sono daccordo con Sannitica2011, grazie alla loro purificazione c’è un graduale loro potenziamento.Dovremmo essere sempre coscienti cosa sta accadendo alla nostra materia greve che è il corpo e quale ne sia stata la causa.Quale vibrazione interferisce con il nostro equilibrio e avere la coscienza della fonte da cui proviene.

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    penso che L’etere sia la rappresentazione semplificata di un meccanismo simile alle microonde, in pratica le microonde agiscono andando a riscaldare l’elemento per il quale è tarata la frequenza del macchinario ,in questo caso la vibrazione è piu completa , https://www.kremmerz.it/new/s-p-h-c-i/pubblicazioni/dialoghi-ermetismo/ in questi passi possiamo osservare l’importanza data alla vibrazione dell’etere . in pratica etere e magnetismo sono un aspetto non slegato dell’essere .
    Original author: eris

    alchemilla68
    Partecipante
    Post totali: 42

    sempre più spesso mi viene da associare la descrizione sull’etere; che attraverso gli scritti dei nostri Maestri ci giunge; alla descrizione sulle funzioni delle cellule staminali che ci perviene a noi profani della scienza sperimentale umana attraverso riviste, web e tv

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Cara Sannitica e’ vero che “un aiuto può rinforzare il personale PRINCIPIO VOLITIVO” tante volte scopriamo che ci basta un LA per vederci cambiare il modo di PENSARCI e di PENSARE, dopo va tutto FLUENTE e SERENO.
    Original author: cibele

    miranda
    Partecipante
    Post totali: 4

    per alchemilla, in che senso? potresti spiegarti meglio?

    alchemilla68
    Partecipante
    Post totali: 42

    il Maestro Kremmerz parla dell’etere come di materia cosmica e di protoplasma universale, passibile di ogni forma e realizzazione; premettendo che; per ciò che mi riguarda; è un concetto difficilissimo, impossibile da portare nella realtà, ho tentato di capire almeno un pò di più il significato etimologico delle parole con le quali viene descritto l’etere ed è così che l’accostamento con le staminali mi è sembrato da non escludere, tenendo conto della loro potenzialità iniziale di totipotenza e capaci di specializzarsi negli organismi

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Buongiiorno a tutti i lettori.
    Ho tratto dall’Opera Omnia dell’Aureo Maestro J.M. Kremm-erz poche righe sul “concetto di libertà”.
    Forse qualche lettore le avrà già lette, forse altri no.
    Desidero riportare questa indelebile “Traccia” del Maestro che con estrema semplicità ha lasciato a noi posteri, nella certezza che chi le leggerà o ri-leggerà tornerà con la sua Mente più volte sulle stesse.
    Oggi, più che mai, il concetto di libertà è stato mal utilizzato, abusato e mal compreso dalla massa degli umani che credono o pensano di conoscerne il profondo senso:
    …”se non hai una relativa libertà di te stesso non puoi osare, non puoi volere, non puoi tacere: osare, volere e tacere sono tre indici della libertà delle anime”.
    Un fraterno abbraccio.
    Original author: chicco59

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    Il 17 marzo 2005 la rivista Nature così riassumeva le risultanze della decifrazione del cromosoma X (ricerca, coordinata da MarKRoss, del Wellcome Trust Sanger Institute a Hinxton – Gran Bretagna – e confermata dallo studio indipendente di Alfredo Ciccodicola e Michele d’Urso, dell’istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati-Traverso” – Cnr di Napoli).
    1) Ci sono due genomi, uno dell’uomo e uno della donna: circa 250 geni del cromosoma X sono espressi in singola copia nei maschi e in doppia copia nelle femmine;
    2) Il cromosoma Y, implicato nella differenziazione maschile deriverebbe una degradazione di parte del materiale genetico appartenente al cromosoma X;
    3) Di gran lunga antecedente al cromosoma Y, il cromosoma X dà prova di essere frutto della fusione avvenuta circa 300 milioni di anni fa da due cromosomi normali.
    La decifrazione è stata effettuata considerando il 99,3% dei geni contenuti nel cromosoma X per un totale di 1098.
    Dai dati riportati si evince che l’intelligenza che regola la materia evidentemente le presiede e dispone le sue trasformazioni in una unità inafferrabile a chi considerasse la materia soltanto.
    È recente la dimostrazione dell’esistenza del bosone di Higgs, vettore invisibile di massa, rilevabile solo per il fatto che in sua presenza le particelle costituenti gli atomi si agglomerano.
    C’è dunque da presupporre che anche nell’essere umano la causa generante sia da ricercarsi in una matrice, magnetica quanto invisibile se non per i suoi effetti, capace di incresparne il protoplasma in una tipica quanto individua disposizione di atomi.
    Come sempre, la scienza ermetica anticipa concetti che diventano più chiari col passare dei secoli. Scriveva infatti il Maestro Kremmerz: “Nell’ermetismo, in cui consideriamo la materia come unica, sempre, perché è cosmica, sia organica che inorganica, differente per tante varietà di aspetto, noi non intuiamo le differenze che per variazione dispositiva di atomi” e ancora “tutti gli uomini hanno la loro Maria od Iside particolare e non la conoscono, perché non vedono e non sentono la parte femminile della loro unità, trasformatrice e nutrice…” .
    Original author: sal

    admin Kremmerz
    Amministratore del forum
    Post totali: 1008

    ma penso che non sia un fuori luogo, e per questo mi sono preso la briga di andare a vedere cosa trovavo sulle cellule staminali e penso tu abbia ragione sicuramente cè un collegamento ma non solo un collegamento e come esempio che secondo me riesce a fare luce porto uno scritto di Catulla2008 postato a questo link https://www.kremmerz.it/new/kremmerz/
    Original author: eris

    Buteo
    Partecipante
    Post totali: 218

    L’ipotesi di una ‘base femminile’ può essere avvalorata anche osservando le fasi dello sviluppo dei caratteri sessuali nell’embrione.
    Come sappiamo, se il cariotipo è 46,XX avremo un soggetto femmina, viceversa con cariotipo 46,XY un soggetto maschio. Nell’embrione, fino alla sesta settimana lo sviluppo è indifferente nei due sessi.
    Da qui in poi, l’evoluzione dell’apparato genitale femminile avverrà ‘spontaneamente’, senza necessità di intervento di ormoni femminili di origine ovarica.
    Nell’embrione con cariotipo 46,XY, invece, lo sviluppo in senso maschile può compiersi solo in presenza degli ormoni androgeni, prodotti dalla gonade(testicolo) dell’embrione stesso. Si avranno regressione degli abbozzi dei caratteri primari femminili e progressione verso i caratteri sessuali maschili. Viceversa, in assenza di ormoni androgeni, alla nascita i genitali saranno femminili, come ottenuto sperimentalmente castrando embrioni di topi maschi.
    I soggetti affetti da Sindrome di Morris (rara) hanno cariotipo 46,XY maschile e aspetto (fenotipo) femminile. Per un difetto genetico i tessuti non sono sensibili agli effetti degli ormoni androgeni. Di conseguenza lo sviluppo dell’embrione non può procedere in senso maschile. L’apparato genitale esterno può solo proseguire la sua spontanea evoluzione in senso femminile.

    Eris
    Partecipante
    Post totali: 30

    per ipotesi , in assenza di informazioni ulteriori esterne (imput da parte maschile che confermi una sessualita xx o xy e qualora l’essere fosse autopietico noi avremmo nascite tutte al femminile )quindi sempre per ipotesi noi potremmo dire che separare i sessi sia un errore anche se la base è femminile ? e quindi in questo caso l’imporanza della parte maschile è unicamente quella di confermare ciò che è già nella matrice ?! tradotto in termini semplici è come il contadino mette il seme in QUEL TERRENO GIà pronto a dare un tipo di frutto

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