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Ho riportato ciò che il TG e alcuni articoli hanno detto al proposito.
Grazie per la precisazione, Nicolò Parisotto. Leggerò il link che hai postato.
Per ora Buonaserata a te e a tutti.Mi sembra che le due notizie, riportate da wiwa e tanaquilla, siano tra loro collegate, a dimostrare che un canale della Tradizionale si è aperto riversando nel nostro tempo antiche Conoscenze, penso a Pitagora, penso al Maestro
Kremm-erz, penso al nostro Delegato Generale…e l’unica parola che mi viene è grazieBuongiorno a tutti. Grazie a Bell per questa interessante testimonianza .in passato avevo ascoltato l’intervista di un portatore di protesi Argo 2 (risaliva al 2013)che affermava infatti di visualizzare alcuni elementi ma di non riuscire a collocarli nello spazio. Ultimamente ho letto alcune informazioni sulla retina liquida cioè l’iniezione sottoretinica di una sospensione acquosa di nanoparticelle polimeriche fotosensibili che potrebbero ripristinare L’Aquita’visiva, si escluderebbe quindi la necessità di una sorgente esterna di energia e l’intervento sembrerebbe meno invasivo.Tuttavia questa è solo sperimentazione. Il link https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2020/06/29/ottenuta-in-italia-prima-protesi -liquida -della-retina-847df80c-64bf-4ff8-9aa3-9699e3005df1.html grazie per la Vostra attenzione
Cara Talpa mi sorge. spontanea una domanda: perché non sperimentare il rimedio delle Lunazioni riguardo alla caraffa di olio (v.post del 18 Dicembre 2017 su questo Thread)?
Un abbraccioLa Scienza non si ferma e,nonostante che il Covid monopolizzi tutte o quasi le nostre attenzioni, continua imperterrita a indagare nella lotta contro i mali che ci affliggono: è di ieri la bella notizia (Ansa) che è stato scoperto un anticorpo monoclonale che blocca le metastasi del tumore al seno.Metto il link…sarebbe utile e buona una parola dei nostri scienziati medici.
Proprio ieri parlando con una Sorella, mi chiedevo come è possibile che il vaccino contro il Covid sia stato creato in poco più di un anno mentre per il cancro, ad esempio, non si riesce a trovare un rimedio risolutivo. Secondo la Sr. in questione oltre al fatto che di tumori ce ne sono di diverse tipologie, c’è il fatto che nel caso della pandemia sono stati stanziati per la ricerca, una enormità di fondi in tutte le nazioni contemporaneamente e questo ha portato a dei risultati strabilianti per tempi e risultati.
Mi chiedo, se lo stesso sforzo economico fosse fatto anche nel caso di altre malattie, potremmo sperare in una analoga risoluzione?Cara M_rosa, facendo mio il tuo interrogativo mi rispondo che gli sforzi vengono fatti in risposta a una necessità; nel caso della pandemia, la necessità ‘globale’ ha stimolato uno sforzo altrettanto globale (“potrebbe toccare a me”), mentre nel caso delle altre malattie – non solo quelle geneticamente rare ma anche del cancro, così diffuso – evidentemente è ancora esiguo il numero di chi sente la necessità di combatterlo, sia esso malato o parente di malato.
Occuparsi dell’infermo, del fragile, del moribondo è tipicamente umano e non più animale…credo. (Mi pare che in Natura chi non ce la fa venga abbandonato, isolato o addirittura si auto-isoli). Pertanto, forse, a livello collettivo oltre che individuale, dobbiamo ancora fare questo salto.Per me non ha poco peso il problema economico che la pandemia con i lockdown e l’arresto di molte produzioni e attività ha provocato. A livello globale. Le altre malattie non provocano un tale arresto dei sistemi sociali.
oro, luce, calore.. questa terapia mi ricorda qualcosa. buon weekend a tutti
Molto interessante davvero la news sull’oro che come dici caro guglielmo tell ci riporta alla nostra esperienza miriamica.
Dalla Del+Gen+ abbiamo ricevuto tanto di quell’oro ermetico…fisico e spirituale, con applicazione nei modi più disparati, ma sempre all’insegna della Salute e della Luce.
Ad esempio custodisco gelosamente l’ampollina di vetro con l’oro che ci fu donata in una delle tante occasioni della Schola… e ricordo anche, a proposito di ricette, di un risotto al nero preparato dal nostro +++++ Maestro con una foglia di oro zecchino puro.
Oltre che buono era anche bello e armonioso da vedersi.Buona domenica, in particolare all’amata Direzione della Schola ☀️🖐
(Dalla Sorella Dafne)
Vi voglio raccontare una cosa vista in tv su Freedom pochi giorni fa, di una medicina naturale che viene estratta da un’erba segreta che cresce soltanto in Sardegna e della quale sono depositarie pochissime persone, tutto viene trasmesso per via orale, normalmente di famiglia in famiglia.
Questa medicina cura le ustioni gravi e le malattie della pelle.
La cosa che mi ha colpito e incuriosito è che questo preparato viene spalmato con una piuma e non con le mani. Chissà come mai? Ci ho riflettuto ma non ho trovato risposta.
Una curiosità con affetto. Dafne.Ciao Dafne. Mi ha molto incuriosita la notizia che hai riportato della cura delle ustioni e malattie della pelle in Sardegna.
Si parla sul web di più guaritori in Sardegna che curano le ustioni, secondo quanto gli è stato tramandato da qualcuno del nucleo familiare. Alcuni al rimedio da spalmare uniscono la recitazione di “brebus” , parole magiche e croci e soffi. Qualcosa di simile a quanto scrive Catalano in La Medicina Mistica, con la prefazione del Kremmerz.
Però non ho trovato alcunché sull’uso della piuma. Ma ho pensato che nel caso di ustioni spalmare l’unguento con le mani risulterebbe molto doloroso, mentre con la piuma senz’altro no.Pur abitando in Lombardia, quasi mai riesco a vedere il TG regionale lombardo. Quasi sempre intercetto quello piemontese, con incursioni su quello laziale o campano o ligure. Be’, solo questi, almeno per ora.
Comunque, riguardo ai programmi televisivi in generale, non ricordo che abbiano proiettato così tanti film sull’olocausto, come in questo periodo. Tralasciando anche l’odio raziale, non riesco a concepire come sia stato possibile trattare picchiare e uccidere, spesso anche per divertimento, in quel modo. Non posso neanche dire come animali, perché neanche con gli animali è immaginabile un simile comportamento. E mi chiedo, ma, vivendo allora, se avessi saputo o avessi visto, cosa avrei fatto? È una domanda che mi angoscia, perché senza che ce ne rendiamo conto, la corrente comune di pensiero ci contagia. È possibile che possa anestetizzarci in una insensibilità e indifferenza da sembrar normali?
Qualche giorno, affaccendandomi per casa, scorrevano immagini del TG Piemonte da Torino. Dai noti portici del centro. E mi fermo, ma che fanno? Prendono e buttano coperte e materassi e cose dei clochard dentro i furgoni dell’immondizia… poi passano un idrante… poi torno a fare le mie cose… ah, i residenti protestavano per il degrado…
Ieri hanno dato la notizia che a Torino un senzatetto di 59 anni è stato trovato al mattino morto assiderato nel dehors di uno dei bar dei portici, in centro …Mia nonna aveva una penna, penso di gallina, per ungere di olio la teglia e la sfoglia della torta pasqualina: l’operazione doveva essere delicata.
Penso che abbia ragione tu Tanaquilla, solo una piuma può esser passata sulle ustioni e il preparato dovrà essere anche molto soffice. Le ustioni sono di difficile trattamento e residuano in brutte cicatrici. Sarebbe veramente utile conoscerlo. -
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